Il capo della delegazione italiana all’Eurovision Song Contest, Nicola Caligiore, delle Relazioni Istituzionali e Internazionali della RAI, ha gentilmente accettato di rispondere ad alcune nostre domande.
Noi lo ringraziamo per il tempo che ci ha concesso e per la sua disponibilità e gli auguriamo un buon lavoro a Baku e nel suo futuro.
Di seguito l’intervista.
Cominciamo tornando allo scorso anno. La RAI rientra dopo 13 anni di assenza all’ESC. Qual è stata la molla che ha fatto scattare il desiderio di rientrare nel concorso? Sappiamo che l’EBU ha provato ogni anno a far rientrare la RAI.
La volontà di tornare dopo molti anni all’ESC rientra in un progetto più generale di incremento dei contenuti a carattere “europeo” che la Rai sta portando avanti, grazie anche all’impegno del nostro direttore delle Relazioni Istituzionali ed Internazionali, Marco Simeon. ESC è più di un concorso musicale: è un grande spettacolo che unisce tutta l’Europa attraverso la musica promovendo, attraverso l’intrattenimento leggero, dei valori di coesione molto importanti.
Cosa puoi raccontarci dell’esperienza del 2011? Com’è stato rientrare in un evento così importante? Le altre delegazioni come vi hanno accolti? Vi aspettavate il secondo posto di Raphael Gualazzi?
Con tutta onestà una sola parola: incredibile!!! Pur essendomi ovviamente documentato prima di prendere in carica il coordinamento del progetto, finché non si è in loco non si riesce a percepire la magnitudo dell’evento, il calore, l’energia…
L’accoglienza da parte delle delegazioni è stata entusiasmante ed è stato un momento bellissimo, come italiano, sentirsi così benvoluti e parte di una grande famiglia…
Raphael è stato straordinario, pur certamente appartenendo ad un mondo diverso e molto lontano dall’esuberanza colorata dell’ESC è stato davvero un professionista… non ti nascondo che non ci aspettavamo, proprio per la natura del pezzo “non troppo eurovision-ish” di arrivare così in alto, quindi… Ancora complimenti a Raphael!
Il rientro è stato più che positivo per quanto riguarda il piazzamento di Raphael Gualazzi, ma non lo è stato per quel che riguarda gli ascolti dello show su RAI 2 che, purtroppo, non sono stati molto alti. C’è stato una sorta di analisi sui motivi dello scarso risultato?
Si possono fare molte analisi a riguardo: direi che in generale ESC è un prodotto abbastanza difficile per il pubblico medio televisivo italiano, che spesso è “introverso” e un poco sospettoso verso dei linguaggi televisivi non italo-referenziali. So che molti fan si lamentano della scarsa promozione, senza capire che ESC viene trattato esattamente come tutte le altre trasmissioni e che abbiamo cercato di fare il nostro meglio in una situazione di tagli di budget davvero difficile. Nonostante tutto abbiamo cercato di portare altissima qualità musicale ed in modo che l’Italia fosse sempre rappresentata con stile.
Riguardo lo share, che posso dirti: speriamo che quest’anno vada meglio!
Veniamo a quest’anno. Se gli ascolti non dovessero essere ancora soddisfacenti? C’è davvero il pericolo che la RAI esca di nuovo dal concorso? Il fatto che per l’ESC, almeno per ora, non sia stata fatta molta promozione non può incidere sugli ascolti?
Non ti so rispondere, concentriamoci intanto su questa edizione e l’anno prossimo vedremo.
Nei sondaggi Nina Zilli è data nei primi posti, se non addirittura sul podio. Come pensi andranno le cose per lei a Baku?
Ti rispondo citando la famosa “comunque vada sarà un successo”: Nina è bravissima, carismatica e sono felice che quest’anno porti la bandiera del nostro paese! Il 26 Notte sapremo come andrà!
Sai già dirci chi saranno i commentatori italiani dell’ESC? Potresti confermarci se è uno dei nomi che circolano in rete (Cuccarini, De Filippi, Dose e Preste, Gialappa’s, Trio Medusa)?
Non ti posso confermare ancora chi sarà, finchè non sarà ufficiale, posso solo dirti che l’idea è una conduzione giovane, divertente ed ironica.
Con rispetto per chi è del mestiere, da fan ribadisco che non vi è un’adeguata pubblicità di quest’evento come merita non come la altre trasmissioni od eventi (ad esempio già mesi prima si fa pubblicità dell’isola dei famosi o di sanremo…dell’eurovision ancora non ho visto niente) mentre mi sono recato in 2 capitali europee e vi erano addirittura manifesti per le città con le date e il canale da seguire….se la gente non conosce questo evento purtroppo lo share va di conseguenza
È vero che la promozione non è il massimo, ma non siamo in Svezia. Per la RAI l’ESC è una trasmissione come molte altre (Sanremo e L’isola dei famosi, invece, vengono considerati show di punta delle rete).
Basterebbe una normale promozione appena un po’ più studiata.
Scusi tanto, Sig.Caligiore,ma se siamo al 8 Maggio e tra poco più di 2 settimane lo show andrà in onda e non ancora si vede un passaggio tv di uno straccio di spot,come pretendete ke ci siano ascolti soddisfacenti?!?!Invece di pagare fior di quattrini e raffaella carrà e bob sinclair(vedi ESC2011),usateli x fare spot tv e BASTA!!L’ESC è già bello di suo,nn ha bisogno di altro,solo di essere pubblicizzato al grande pubblico!!Se fate una campagna di spot come Dio comanda,vedi lo share il giorno dopo!!Come potrebbe un programma avere uno slancio in termini di ascolto se nn viene sostenuto nemmeno dal canale ke lo trasmette?!Ma davvero siete così scarsi nel marketing?!E vi paghiamo anke il canone?!?!Poveri noiiiiii!!
Per quel che no so la promozione di una normale trasmissione televisiva inizia circa 15 giorni prima, per cui fra poco dovremmo esserci.
È vero che la macchina ESC della RAI non è perfetta, però forse continuare a criticare serve a poco.
Quindi il suggerimento qual è? Di accettare tutto senza muovere critiche e se gli ascolti saranno bassi e la Rai dovesse ritirarsi “dato lo scarso interesse degli italiani verso l’evento” accettare la cosa senza dire che è colpa della Rai se gli italiani non s’interessano a qualcosa che NON conoscono e che NON viene pubblicizzato?
Certo che non è utile lamentarsi, tanto in Rai fanno comunque come gli pare (democrazia italiana no?) però ancora si può esprimere un parere. O sbaglio?
Non ho mai detto questo, anche perché anch’io ho mosso critiche alla non promozione RAI e mi pare anche che dalle domande che sono state poste a Nicola Caligiore venga fuori il desiderio di capire come è considerato l’ESC in RAI.
Mi pare però che sia qui che su altri spazi web dedicati all’ESC le critiche negative siano superiori rispetto a quelle positive, al fatto che comunque sia, siamo tornati e con proposte musicali di qualità.
Per di più mi pare di aver capito che anche chi lavora in RAI per l’ESC abbia alcune difficoltà interne, per cui forse ce la stiamo prendendo tutti con le persone sbagliate.
Detto questo sono anch’io convinto che il concorso meriti una promozione migliore.
L’Eurovision Song Contest è bellissimo e se non riceve gli ascolti che merita è solo colpa della mancata promozione!!!
Purtroppo nessuno in Italia lo conosce!
Ma, se adeguatamente pubblicizzato, tra i giovani farebbe molti più ascolti rispetto al festival di Sanremo!!!