Oggi la RAI ha ufficializzato i nomi dei commentatori italiani, che vi avevamo già anticipato, Marco Ardemagni e Filippo Solibello. Le due voci di Caterpillar AM ci accompagneranno, quindi, sabato 26 maggio, a partire dalle ore 21.00 su RAI 2, raccontandoci il Gran Finale dell’ESC 2012.
A poche ore dall’annuncio siamo in grado di offrirvi un’interessante e divertente intervista, che i due commentatori hanno concesso al nostro sito. Li ringraziamo per la loro disponibilità e gentilezza e gli auguriamo buon lavoro.
Prima domanda è quasi d’obbligo. Conoscevate l’ESC prima di questa proposta?
Certamente! Fin dai tempi in cui veniva chiamato Eurofestival. A noi piaceva in particolare quando a rappresentarci era proprio il vincitore di Sanremo, come accadeva agli esordi e poi ancora in diverse edizioni degli anni ’80 e ’90. Era come attendere la classifica del campionato per vedere chi andava in Champions League. E poi chi non si ricorda la vittoria di Toto Cutugno?! (Marco poi che è il più anziano dei due, quasi si ricorda anche quella di Gigliola Cinquetti).
Lo scorso anno Raphael Gualazzi è arrivato secondo a sorpresa e la RAI è rientrata nel concorso dopo 13 anni di assenza. Avete seguito l’edizione 2011?
Sì, siamo ovviamente molto felici del rientro della RAI: ESC è una festa a cui partecipa tutta l’Europa e, come per tutte le feste, è bello quando non manca nessuno. Specialmente in questo caso dove a mancare eravamo solo noi! E poi ESC negli ultimi anni è diventato uno show internazionale di altissimo livello tecnico e spettacolare. Nel 2011 Gualazzi ha tenuto davvero alto il nome dell’Italia: secondo molti meritava anche il primo posto, speriamo che Nina possa prendere quest’anno il gradino più alto del podio. Non vogliamo caricarla di responsabilità, ma gli esperti la danno tra i favoriti. Comunque voi non fateglielo sapere!
Siete stati chiamati in corsa per commentare l’ESC 2012. Poco tempo per organizzarsi, come pensate di documentarvi?
Come facciamo sempre. Essendo entrambi dei maniaci ossessivo-compulsivi, passiamo le notti a disposizione studiando tutti i particolari. Ripassiamo gli albi d’oro della manifestazione e visioniamo a nastro le schede e i filmati dei partecipanti. Cerchiamo di non tralasciare nulla: dall’analisi delle scale armoniche dei rumeni Mandinga all’esegesi del testo di Euro Neuro, il brano del montenegrino Rambo Amadeus.
All’Eurofestival si ascoltano diversi generi musicali, voi che tipo di musica amate?
Spaziamo veramente tanto, Filippo è un grande fan di Vasco Rossi e di Bruce Springsteen, Marco segue più il rock britannico (Arctic Monkeys, Morrissey, Radiohead), ma in due mettiamo insieme alcune centinaia di generi musicali diversissimi (e inconciliabili) tra di loro, dai nuovi suoni elettronici dei Balcani all’indie, dai miscugli etno-tecno dell’Africa alle band italiane come Negrita, Subsonica e Afterhours.
Avete già avuto modo di ascoltare i brani degli altri Paesi in gara? C’è qualche canzone che preferite.
Sul nostro taccuino nei posti alti per ora abbiamo i moldavi, originali e divertenti, gli Svizzeri, vera anima rock di questa edizione (anche se Svizzera e rock potrebbe sembrare un ossimoro…) e gli islandesi, molto capaci musicalmente. Ma ad ogni ascolto cambiamo opinione anche radicalmente.
Sul palco dell’ESC, a volte, si vedono esibizioni che definire “curiose” è un eufemismo. Avete visto, per esempio, le nonnine russe?
Ma senza di loro non avrebbe senso fare l’ESC, sono la vena punk del nuovo millenio, i Sex Pistols in confronto erano dei dilettanti! Però se hanno battuto il record della età più avanzata all’ESC è solo perché noi non abbiamo avuto, all’epoca, il coraggio o la lungimiranza di portare le Gemelle Nete.
Che impronta darete al vostro commento, sapendo che le regole dell’EBU al riguardo sono abbastanza ferree?
Rispetteremo alla lettera il regolamento, tiferemo per Nina Zilli e, se i giudici non avranno nulla da obiettare, mangeremo un sacco di pop-corn durante le canzoni!
L’Italia è rappresentata da Nina Zilli. Cosa pensate del suo brano?
Meraviglioso, come meravigliosa è lei, una delle più belle voci italiane degli ultimi anni e sicuramente una delle più “internazionali”, la scelta è azzeccatissima. Non a caso abbiamo voluto Nina anche come protagonista del nostro CaterRaduno: la grande adunata degli ascoltatori di Caterpillar e Caterpillar AM che organizziamo come sempre a Senigallia a fine giugno.
Promuoverete l’Eurovision Song Contest nel vostro programma Caterpillar AM?
Certamente sì, stiamo organizzando una piccola sorpresa. Ma non possiamo dire tutto.
Posso chiedervi un saluto ai fans italiani e ai visitatori di www.eurofestivalitalia.net?
Un caro saluto agli amici di EurofestivalItalia, vi aspettiamo sulle nostre pagine facebook per commentare insieme questa grande edizione, siateci vicini… contiamo su di voi!4
Grandi, fa veramente piacere leggere che sono così preparati! quest’anno avremo due commenti al top, ne sono sicuro
Mi piace che hanno definito l’eurovision una festa, si infatti e’ una festa dell’Europa, in passato dopo anni di guerre, per una sera ci facciamo la guerra con le canzoni e con i voti. Mi piace l’idea che il commento dell’eurovision quest’anno sia affidato a persone che si sono impegante cosi’ tanto.