Archiviata la Prima Semifinale, prepariamoci per la seconda che si svolgerà domani sera 24 maggio. La RAI non la manderà in onda, ma potrà essere vista sul sito ufficiale del concorso senza commento, sulla TV sammarinese con commento italiano e su varie TV nazionali via satellite.
Di seguito i commenti e i voti ai brani che ascolteremo domani sera.
Serbia
Željko Joksimović ritorna all’ESC dopo essere arrivato secondo nel 2004 con “Lane moje”. Il brano di quest’anno e meno etnico rispetto a quello della precedente partecipazione, ma è comunque ottimo. Fra i favoriti di questa edizione. VOTO 10
ERI di Macedonia
Due brani slavi uno dietro l’altro e, anche in questo caso, abbiamo una canzone notevole. Parte come una ballata per trasformarsi in un rock energico e ben cantato da Kaliopi. Forse la cosa migliore mai portata all’ESC da questo Paese. VOTO 9
Paesi Bassi
Cambiamo completamente genere. Joan Franka canta con la sua voce molto particolare una gradevole ballata dalle influenze country. Resta incomprensibile il motivo del copricapo da indiana. Per arrivare in Finale deve lottare. VOTO 7
Malta
Kurt ci fa ballare e basta. Nei vari live non sempre è andato benissimo ma, se migliora potrebbe anche farcela visto il trend danzereccio della Prima Semifinale. VOTO 7
Bielorussia
Li preferivamo nella versione rock del brano della finale nazionale che, peraltro, hanno vinto in seconda battuta e non senza polemiche. La Finale va conquistata. VOTO 7
Portogallo
Un bellissimo fado composto da un croato, Andrej Babić, lo stesso di Senhora do mar e si sente. Meriterebbe il posto in finale, ma il livello della serata è alto per cui Filipa dovrà dare il meglio di se stessa. VOTO 9
Ucraina
Brano confusionario che servo solo per dare il benvenuto in Ucraina ai tifosi di calcio che seguranno gli Europei. Va bene giusto per i cori da stadio. VOTO 5
Bulgaria
Brano dance più o meno inutile che dice “ti amo” in una decina di lingue. Se ne può fare volentieri a meno. VOTO 4
Slovenia
Ancora un brano forte per una nazione della ex Iugoslavia. Il compositore è lo stesso di Molitva che vinse nel 2007. Eva è bravissima e valorizza una canzone elegante. Anche in questo caso, forse la cosa migliore slovena, mai sentita all’ESC. VOTO 9
Croazia
Rimaniamo in zona con una ballata molto bella, ma forse la più debole fra le ex Iugo. Nina canta bene, ma potrebbe non bastare. VOTO 7
Svezia
È la vincitrice annunciata. Ha tutte le carte in regola per portare l’ESC a Stoccolma, è il pop migliore di quest’anno, la messa in scena pare sarà fantastica con tanto di neve nell’arena. Loreen poi sa cantare. VOTO 8
Georgia
Lui dice di essere un “joker” ed in effetti questo brano ha tutta l’aria di essere uno scherzo. Caotico, si salva solo l’intermezzo musicale etnico. Per il resto speriamo di non vederlo in Finale. Peccato perché sino ad ora la Georgia aveva portato cose buone. VOTO 4
Turchia
Un bel mix di etnico e pop. Lui ha l’aria dinoccolata e faccia simpatica. Merita la finale. VOTO 8
Estonia
Eleganza e raffinatezza in questa ballata in estone. Speriamo passi a sabato, ma sarà dura. VOTO 8
Slovacchia
Rock senza infamia e senza lode. La strofa si lascia solo ascoltare, mentre il ritornello è più gradevole. Possibilità di farcela… poche! Voto 7
Norvegia
Il solito pacchetto che comprende bel ragazzo, dance routine e canzoncina facile. Ricorda Saade dell’anno scorso, ma siamo un gradino sotto. VOTO 6
Bosnia e Erzegovina
Pennino arrangia questa raffinata ballata. Lei è brava e meriterebbe la Finale. VOTO 8
Lituania
Ce la farà la Lituania un giorno a portare un brano davvero bell’ all’ESC? Chissà! nell’attesa ci tocca sorbirci questa canzone “mosaico” composta da almeno tre brani diversi incollati insieme, ma evidentemente era finito l’attaccatutto! VOTO 4
Il motivo del copricapo da squaw indiana di Joan Franka è la sua forte rassomiglianza con Cher pre-plastiche. Credevo fosse sotto gli occhi di tutti ma è chiaro (e ovviamente non se ne può fare una colpa) che non tutti la conoscono dagli anni Settanta. Guardatela un po’ nel video di Half Breed: l’unica differenza è che Cher era molto magra, fisico da modella, e si permetteva i mini-costumi da squaw (in effetti Cher è di origine cherokee), mentre Joan Franka, essendo più cicciotta, opta per una specie di sacco di patate. Anche il testo della canzone della Franka inizia con “I was five, you were three” mentre la celeberrima “Bang Bang – My Baby Shot Me Down” di Cher inizia con “I was five and you were six”.
Sofi Marinova non canta semplicemente “ti amo”, ma “ti voglio bene”. E’ una canzone che parla dell’affetto tra esseri umani, non per forza d’amore come si intende nella maggior parte delle canzoni.
E l’etnico di Can Bonomo si chiama klezmer ed è il genere musicale tipico degli ebrei ashkenaziti dell’Europa dell’Est, musica yiddish per intenderci. Lui è ebreo e porta la sua tradizione nella musicalità. Un’ottima idea che mi sarei aspettato più da Israele che non dalla Turchia, ma apprezzabilissimo, soprattutto viste le recenti tensioni tra i due Paesi.
Questa recensione e i voti dati alle varie canzoni sono molto personali quindi li rispetto anche se non li condivido. Però magari un minimo di ricerca e informazione in più prima di scrivere in un blog così non ci sarebbe stato male.
Per quanto riguarda il copricapo della Franka, lei stessa aveva detto che lo metteva perché da piccola amava giocare agli indiani. Indipendentemente da questo, continuo a non capirne il motivo. Rende pacchiano un buon brano cantato da una voce molto bella,
Bulgaria, so benissimo che “ti amo” non ha lo stesso significato che ha per noi. Insegno inglese e so che I love ha mille significati. Nell’articolo, forse ho sintetizzato un po’ troppo. La prossima volta analizzerò meglio, anche se il mio parere sulla canzone non cambia.
Turchia, ammetto di non conoscere tutti i generi musicali esistenti, ma se ho capito bene il Klemer è uno stile tradizionale ebraico, quindi legato a una popolazione. Etnico, sarà anche molto generico, ma il concetto ma pare corretto lo stesso.
Piccola nota, ho letto commenti su altri siti, gestiti da giornalisti veri e non da fans come questo, e mi pare che tutto sommato, i commenti siano sullo stesso genere. forse per amor di sintesi un po’ coincisi e superficiali, ma in linea generale simili ai miei (parlo di contenuti e non di valutazione dei brani chiaramente).
Grazie per l’attenzione e per i commenti.
La risposta mi pare astiosa. Nel momento in cui c’è la possibilità di lasciare un commento si mette in conto che qualcuno potrebbe correggere qualche imprecisione, aggiungere qualche notizia o, perché no, criticare l’articolo, giusto?
Insegni inglese, non bulgaro, corretto?
Dire etnico per una canzone che rappresenta la Turchia fa pensare all’etnico anatolico mentre Love Me Back è un klezmer. Molto omologato agli standard pop occidentali, ma pur sempre un klezmer. E’ quella la particolarità del pezzo: come non sottolinearlo?
Ho letto anche le altre recensioni ma questo non cambia: non dovresti guardare la mediocrità degli altri e fare mal comune mezzo gaudio. Proprio perché nessuno ha notato le somiglianze tra Cher e Joan Franka o ha nominato il klezmer nella canzone di Bonomo, potevi farlo tu e fare una recensione migliore di tutte le altre in giro.
Ma non dovresti essere astioso con chi scrive qualche riga di critica. Succede quando si pubblicano degli scritti e si da la possibilità di commentarli.
Mi spiace che tu veda astio dove non ce n’è, ma s eè così me ne scuso.
Ho già ammesso la mia ignoranza rispetto al klezmer, di cui non conoscevo l’esistenza, ma documentandomi in rete ho sempre visto descritto lo stile di questa canzone a metà fra la world music, l’etnico e il pop. Ripeto, non conoscendo il Klezmer mi sarebbe stato impossibile associarlo a Bonomo.
Lo stesso vale per Joan Franka in quanto non sapevo che ci fossero dei riferimenti a Cher, ignoranza mia, ma ognuno di noi scrive basandosi sulle proprie conoscenze e, non tutti, seguono la carriera di Cher come, immagino, faccia tu.
Serbia è la stragrande favorita insieme alla svezia per vincere quest’anno ma per me la spunta la serbia alla fine per la popolarita di zeljko.. lo ama tutta l’europa.. per me finira cosi
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