23.41. Trafelati dopo le corse in taxi nel traffico di Baku, l’intervista degli amici di Ogae Italy a Valentina Monetta e una cena molto veloce con i Dolmades azeri, siamo fortunatamente entrati nell’Arena.

23.44. C’è un matto, scappato dal più vicino manicomio di Baku, che sta squadernando una teoria di frasi azere sul palco. È inutile fare un pre show se il conduttore non sa una parola di inglese.

23.46. Davanti a me alcuni olandesi, dietro un serbo, un inglese e un ucraino. A sinistra un norvegese. E compartecipiamo tutti della stessa emozione. Questa è la magia dell’Eurovision.

23.48. Meno male che è arrivato Eldar Qasimov, che non sta più vestito scaciato, anzi ha il bellissimo completo della semifinale, e soprattutto sa parlare inglese.

01.22. Impressioni dalla seconda semifinale: Tooji ha cantato male. Loreen è evidentemente un’icona gay. Una canzone molto apprezzata in sala, ma non così tanto come avrei pensato. La Lituania meriterebbe di passare, come anche Malta e l’Estonia. Zeliko, Kaliopi, Ott Lepland e Donny Montell mi hanno fatto venire la pelle d’oca. Dmitry Karyakin continua ad essere un’esplosione di ormoni. E poi non sapevo che gli Abba avessero vinto l’Eurovision negli ultimi 5 anni. Si sono esibiti Dima Bilan, Marija Sherifovic, Lena, Alexander Rybak più Eldar e Nigar, ma non si è cantata Running Scared. Si cantò invece Waterloo degli Abba.

2.07. Siamo alla Winners press conference. Kurt è incredibilmente passato, e adesso oltre ad un caffè mi deve un’ingessatura alla gamba. È passato il piccolo Donny Montell ed è passato Tooji anche se ha cantato male. Ed è passato Ott Lepland, con una delle canzoni più belle di questo Eurovision, cantata totalmente in Estone, ma lui è così bravo ad interpretarla, che la sua voce vola al di sopra delle barriere della lingua. E finalmente, da quando seguo l’Eurovision, ho potuto ascoltare il nome della Macedonia tra i Gold Ticket.

2.23. Si stavano valutando domande intelligenti per i cantanti: Domanda per Zeliko: Ti piace più interpretare le canzoni o scriverle? (Questa è una domanda veramente intelligente, e la presidente di OGAE Italy Cristina Giuntini ha trovato il coraggio di farla, e Zeliko ha decisamente apprezzato. La risposta è stata che le due cose sono complementari). Domanda per Kaliopi: Dopo 5 anni la Macedonia passa in finale. Ti senti un po’ come Carolina Gocheva? Domanda per Donny Montell: Io c’avrei una stanza libera… c’hai da fare stasera?

3.12. Can Bonomo, con sguardo incredulo ed annoiato ascolta le stupide domande rivolte a Ucraina e Svezia.