I campioni di Sanremo 2013

Questa serà partirà il 63° Festival della Canzone Italiana di Sanremo. Dopo aver presentato gli artisti della categoria Giovani, conosciamo meglio quelli della categoria Campioni, cominciando dai cantanti che si esibiranno stasera.

Chiara Galiazzo – L’esperienza dell’amore/Il futuro che sarà

Classe 1986, Chiara Galiazzo nasce a Padova per trasferirsi poi a Milano dove si laurea in Economia nell’aprile 2012 e inizia, subito dopo, a lavorare per una società finanziaria. Da sempre appassionata di musica, Chiara è un vero e proprio talento naturale e arriva alle selezioni di X Factor con un approccio incredibilmente genuino, ma al contempo una sicurezza sul palco che sorprende  e convince subito tutti i giudici, in particolare Morgan che la porta in gara negli Over. Puntata dopo puntata Chiara mette d’accordo tutti, Eros Ramazzotti eLuca Chiaravalli scrivono per lei l’inedito “Due respiri” ed è lei la vincitrice indiscussa di X Factor 2012.

Chiara ha conquistato da subito critica e pubblico con la sua voce raffinata, interpretazioni intense e piene di personalità in cui ha dimostrato di sapersi misurare con generi diversi pur riuscendo a fare proprio ogni brano con un misto di leggerezza, ironia e talento che l’hanno portata alla vittoria finale. “Due respiri” – brano che parla di un legame unico e indissolubile che Chiara dedica alla musica, oggetto della sua passione più grande – è in pochissimi giorni disco d’oro confermando il grande apprezzamento del pubblico per l’artista.

“Due respiri” è anche il titolo del primo ep di Chiara Galiazzo contenente, oltre l’inedito, le cover “Over the rainbow” (tema portante del film “Il mago di Oz”), “I want to hold your heand” (Beatles) , “L’amore è tutto qui” (Piero Ciampi) e “The final countdown” (Europe).

Il 2013 inizia per Chiara sul palco dei Fori Imperiali a Roma dove partecipa al grande concerti di capodanno dividendo la scena con Mario Biondi, Pino Daniele e J-Ax.

chiara.sonymusic.it

Raphael Gualazzi – Sai (ci basta un sogno)/Senza ritegno

Raphael Gualazzi nasce ad Urbino l’11 novembre 1981. Dopo aver intrapreso gli studi di pianoforte al Conservatorio Rossini di Pesaro estende la sua ricerca musicale anche nel campo del Jazz, del Blues e della Fusion. Tanto da arrivare a creare un stile personalissimo che fonde la tecnica Rag-time dei primi anni del ‘900 con le sonorità tipiche del pre-jazz e dello stride-piano, senza trascurare  le influenze più innovative di artisti eclettici della scena contemporanea, come Jamiroquai e Ben Harper. Nel 2005, le prime partecipazioni a rinomati festival come il Fano Jazz, il Java Festival di Giakarta, l’Argo Jazz e il Ravello International Festival, lo accreditano subito tra i migliori artisti della scena jazz italiana contemporanea. Mentre è il 2008 l’anno in cui la sua reinterpretazione di “Georgia on my mind” entra a far parte della compilation “Piano Jazz” accanto a nomi come Nora Jones, Diana Krall, Duke Allington e Ray Charles.Nel settembre del 2009 incontra Caterina Caselli e firma con Sugar un contratto discografico. L’occasione per farsi conoscere subito dal grande pubblico è offerta dall’interpretazione della cover di “Don’t stop”, il successo degli anni ’70 dei Fleetwood Mac, che viene scelta come colonna sonora dello spot televisivo di eni. Il passo alla pubblicazione del primo EP digitale “Raphael Gualazzi” (2010) è breve e la conquista dei primi posti della classifica di iTunes immediata. Contemporaneamente il nome di Gualazzi comincia a farsi strada anche all’estero grazie al brano “Reality and Fantasy” che, nella versione remix di Gilles Peterson, entra a far parte delle compilation Nova Tunes 2.2 e Hotel Costes, prime nelle classifiche di vendita digitali di tutto il mondo, e conquista l’air play di alcuni dei più importanti network francesi. Il successo oltralpe lo porta ad esibirsi nello stesso anno al Louvre per debuttare poi al Sunside Club di Parigi, il tempio francese della musica jazz. Il 2011 è l’anno della sua trionfale partecipazione alFestival di Sanremo con il brano “Follia d’amore”, dove fa man bassa di premi, aggiudicandosi oltre al primo posto della categoria Giovani, il Premio della Critica “Mia Martini, il premio della Sala Stampa Radio e Tv, il Premio Assomusica per la migliore esibizione live e il Premio Siae come miglior compositore dell’anno. Il brano, scritto, prodotto e arrangiato dallo stesso Gualazzi è contenuto in “Reality and Fantasy”, il suo omonimo album d’esordio che esce il 16 febbraio. Nello stesso periodo la versione inglese del brano “Follia d’amore” viene inserita nella colonna sonora di “Manuale d’amore 3”, il film diretto Giovanni Veronesi e interpretato, tra gli altri, da Robert De Niro e Monica Bellucci.

Dopo il trionfo sanremese, Gualazzi partecipa all’Eurovision Song Contest a Düsseldorf dove si classifica secondo aggiudicandosi anche il primo premio della giuria tecnica. Nel corso dell’estate, raduna oltre 35 mila spettatori in un tour di circa 40 date, molte delle quali sold out, nelle più belle arene e anfiteatri italiani. A suggellare il successo dell’album “Reality and Fantasy”, il 18 ottobre esce una “Special Edition” contente alcuni brani inediti nella parte audio e il DVD “Live Documentary”che raccoglie le immagini del concerto alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma. Nel giugno 2012 arriva un altro importante riconoscimento internazionale: per consolidare il suo progetto discografico, Sugar sigla unaccordo in esclusiva mondiale con la prestigiosa etichetta Blue Note/Emi Music France che ha lanciato nel mondo artisti del calibro di Norah Jones, Herbie Hankcock, St. Germain e molti altri. Nel frattempo il successo si espande anche alla Germania, dove nella primavera di quest’anno la storica WDR Symphony Orchestra di Colonia dedica un tributo al giovane artista, eseguendo in diretta radiofonica nazionale il suo repertorio unitamente a delle cover di classici brani jazz. Ma la vera consacrazione oltre i confini nazionali avviene in occasione del primo International Jazz Day tenutosi lo scorso 27 aprile presso la sede UNESCO di Parigi, dove il pianista e compositore italiano fa ufficialmente il suo ingresso nell’olimpo mondiale della musica jazz aprendo con un suo concerto la giornata celebrativa voluta da Herbie Hancock nel quartier generale dell’UNESCO a Parigi.

www.raphaelgualazzi.com

Marta sui Tubi – Vorrei/Dispari

I Marta sui Tubi tornano nel 2011 con un nuovo album: “Carne con gli Occhi”, prodotto da Tommaso Colliva (Muse/Calibro 35/Afterhours).
I Marta si confermano una delle band più originali e seguite in Italia, con un nuovo tour che partirà ad aprile e continuerà per tutto il 2011.

I Marta Sui Tubi nascono come duo, formato da Giovanni Gulino e Carmelo Pipitone. Originari di Marsala, ora con base a Milano, registrano il loro album d’esordio “Muscoli e Dei” con Fabio Magistrali che esce con Eclectic Circus Records a fine 2003. Tutta la stampa e televisioni musicali lo accolgono come un capolavoro.
Nello stesso periodo la famiglia si allarga con l’inserimento alla batteria di Ivan Paolini.
Per tutto l’anno i Marta sono impegnati in un intenso tour, mentre il disco continua a riscuotere successo tra pubblico e critica, spinto anche dal singolo “Vecchi Difetti”.  A coronamento di un esordio folgorante, al MEI 2004 i Marta vengono  premiati come miglior gruppo indipendente italiano.
Dopo oltre 100 date live, i Marta sui Tubi si fermano e, nel 2005, entrano in studio con Marco Tagliola, già produttore di artisti del calibro Di Vinicio Capossela e Nada. E’ ad ottobre 2005 che il secondo album dei Marta sui Tubi vede la luce: intitolato “C’è gente che deve dormire” (V2/Eclectic Circus) è impreziosito dalla partecipazione di diversi ospiti: Bobby Solo, Moltheni, Paolo Benvegnù, Enrico Gabrielli e altri ancora.
Dal disco vengono estratti i singoli “Perchè Non Pesi Niente” e “L’Abbandono”, premiato al MEI 2006 come “Miglior Video”. Con la critica che accoglie con entusiasmo il disco ed il pubblico in crescita esponenziale, comincia il lungo tour di “C’è Gente Che Deve Dormire” che supera le 150 date: tantissimi concerti, parecchi sold-out e la certezza che i Marta sui Tubi sono una delle migliori live band in circolazione. Indimenticabile l’esibizione sottozero in Val Senales in un igloo a 3200 metri suonando strumenti scolpiti nel ghiaccio.

A inizio 2008 i Marta sui Tubi aprono la loro etichetta “Tamburi Usati” e pubblicano in aprile “Nudi e Crudi”: un DVD+CD audio che contiene le registrazioni di diversi concerti, un documentario on the road realizzato da Anna Terra e il singolo “L’Unica Cosa”, accompagnato da un video passato in rotazione su tutte le tv musicali.
Il terzo disco dei Marta sui Tubi intitolato “Sushi & Coca” esce ad ottobre 2008, sempre per “Tamburi Usati”/Venus, ed è  il risultato di mesi di lavoro assieme a Taketo Gohara; con l’inserimento nell’organico di Paolo Pischedda al piano e organo hammond, i Marta sui Tubi hanno realizzato il loro disco più ambizioso e sperimentale e anche quello di maggior successo. Tre i singoli usciti: “Non Lo Sanno”, “Cinestetica” e “La Spesa”, tutti accompagnati dai relativi video, il secondo dei quali ha vinto il premio PVI 2008 come miglior video in assoluto.
Il tour di “Sushi & Coca” , con formazione a 5 con Mattia Boschi al violoncello, ha collezionato oltre 100 affollatissime date, con tappe importanti come il Primo Maggio a Roma, Italia Wave prima dei Placebo e si è chiuso ai Magazzini Generali di Milano in compagnia di Caparezza. I Marta diventano i pionieri dei Secret Concerts: particolari esibizioni nelle case dei propri fans.
Nello stesso periodo i Marta sui Tubi partecipano anche al progetto degli Afterhours “Il Paese è Reale”, con il brano inedito “Mercoledì”, mentre Carmelo Pipitone riceve il premio INSOUND 2009 come miglior chitarrista italiano.

Nella primavera 2010 i Marta entrano in studio con Tommaso Colliva (Muse, Calibro 35, Afterhours) per iniziare i lavori sul nuovo album. Le prime canzoni a vedere la luce sono “Coda di Lucertola”, uscita nella compilation “Materiali Resistenti” ed il singolo estivo “Senza Rete”, suonatissimo da Radiodue ed Mtv.
I Marta inaugurano il tour 2010 con lo spettacolo “Arte sui Tubi”, che li ha visti protagonisti alla Fondazione Pomodoro di Milano insieme ad installazioni e attori, e lo chiudono a dicembre 2010 all’Angelo Mai di Roma.
Altra importante apparizione è quella legata alla fiction Romanzo Criminale, con il brano “il Commissario”, uscito nella compilation distribuita da EMI e da Sorrisi e Canzoni.

Dopo un anno di lavoroil 22 marzo 2011 vede la lice il nuovo, quarto, album “Carne con gli Occhi”.

martasuitubi.it

Marco Mengoni – Bellissimo/L’essenziale

Marco Mengoni , vincitore incontrastato della terza edizione di ‘X Factor’. Presenza scenica da professionista consumato, lunatico, “permaloso quasi antipatico”, ha conquistato la stima del pubblico (non è mai finito in ballottaggio per l’eliminazione) grazie a interpretazioni di grande spessore.

Il 4 dicembre 2009 esce “DOVE SI VOLA”, il suo primo Ep, che in poche settimane scala le classifiche di vendita con oltre 70 mila copie.

“Dove si vola”, brano che da il titolo all’Ep, è difficile da interpretare per un uomo, sia per la tonalità molto alta che per l’articolazione della melodia sull’armonia. La forza vocale di Marco regala al pezzo una magia unica che, durante le esibizioni fa letteralmente volare il pubblico, pubblico che l’ha votato e proclamato, quasi fin da subito, il vero talento della terza edizione di X Factor. All’interno dell’EP un altro brano inedito, “Lontanissimo da te”, firmato Massimo e Piero Calabrese e cinque tra le più emozionanti cover cantate da Marco durante il programma.

Marco nasce a Ronciglione (VT) il 25 dicembre 1988 (Capricorno), proprio nel giorno di Natale. Fin da bambino ama tutti i generi musicali:  “Alla tenera ‘altezza’ di 70 cm. comincio ad ascoltare di tutto, dal pop all’r&b, soul, rock ed inizio ad approfondire la mia cultura musicale: scopro il karaoke e comincio a cantare di nascosto, per timidezza. Poi una volta i miei per caso mi ascoltano e si convincono di mandarmi ad una scuola di canto. Da quel momento capisco che la musica non è poi così semplice come pensavo: c’era da imparare molto…. tecniche di respirazione, maschera facciale, scale, vocalizzi di qualsiasi genere, per affinare la voce”.

Marco inizia a cantare all’età di 14 anni. Mentre studia all’Istituto per il Design, segue anche una scuola di canto dove impara le prime tecniche per la gestione e l’utilizzo dei propri mezzi vocali. Visto il talento di Marco, l’insegnante di canto lo inserisce in un piccolo quintetto vocale con cui si esibisce in serate di piazza e per le festività, facendo cover.

Dopo 2 anni ha inizio il suo percorso solista con un gruppo di musicisti con il quale suona nei club un po’ del suo repertorio originale e un po’ di cover, continuando quindi la sua gavetta. Iniziano tre anni di duro lavoro e provinaggio, per affinare lo stile e la personalità, ed anche per questo, Marco, figlio unico, lascia la famiglia per trasferirsi a Roma. Contemporaneamente si iscrive all’Università nella Facoltà di Lingue, e fa esperienza come fonico e programmatore, prendendo familiarità con gli studi di registrazione.

Il suo genere preferito resta il Brit Pop e la sua massima, e amatissima, influenza musicale sono i Beatles: tra le sue canzoni preferite dei Fab 4 ci sono ‘Michelle’ e ‘The Fool on te hill’. Anche se il brano che gli ha cambiato la vita è ‘La luce dell’est di Lucio Battisti.

Vincendo X Factor Marco partecipa di diritto alla Sessantesima Edizione del Festival di Sanremo, nella categoria‘Artisti’, interpretando “Credimi ancora”, brano che fa parte dell’EP “Re Matto” uscito il 19 febbraio 2010 su etichetta Rca/Sony Music.

Il 2010 è un anno davvero unico per quest’artista giovane ma pieno di talento. Mentre la sua pagina di facebook continua a crescere (superando ad oggi i 300 mila iscritti), Il 3 e 4 maggio parte dall’Alcatraz di Milano Il “Re Matto Tour, un viaggio nella “Mattità”, un’avventura vertiginosa nella mente colorata e multiforme di MARCO MENGONI. Lo spettacolo nasce da un’ idea di MarcoLuca Tommassini e Stella Fabiani. La regia è affidata a LUCA TOMMASSINI, la direzione artistica è diPIERO CALABRESE, la produzione è di F&P Group e dei “CANTIERI MUSICALI” che da sempre lavorano con MENGONI. Nel team creativo di Marco e del “RE MATTO TOUR” sono state coinvolte figure importanti a livello mondiale come lo stilistaNeil Barrett, che finora ha solo disegnato abiti per artisti come Madonna, Justin Timberlake, Brad Pitt e Johnny Depp, e lo scultore Davide Orlandi Dormino, creatore di “Opera Scacchi”, la scultura che invade il palco. “IL RE MATTO TOUR” è ideato, sviluppato e strutturato all’insegna della totale libertà, della poesia,  della sregolatezza e dell’improvvisazione rendendo ogni concerto un vero evento, con ospiti a sorpresa che MARCO scopre insieme al pubblico…una sfida che solo un Re Matto poteva accettare.

Intanto l’8 maggio Marco partecipa ai Trl Awards e vince nella categoria “Man of the Year”.

Il “Re Matto tour” è un’esperienza straordinaria per Marco, che vive e si ciba dell’entusiasmo del pubblico. È un tour trionfale che colleziona un sold out dopo l’altro.

Il 2 giugno viene premiato ai Wind Music Awards e si aggiudica il doppio disco di platino per il suo primo Ep “Dove si vola”, che raccoglie l’omonima canzone e alcune delle cover cantate durante il programma di X Factor, e l’album “Re Matto”, superando le 160 mila copie vendute.

Il “Re Matto” del pop italiano non si fa mancare proprio nulla. Supera gli altri colleghi in gara agli Ema 2010 nella categoria dedicata agli artisti italiani: Malika Ayane, dARi, Sonohra e Nina Zilli.

Questo è un riconoscimento fondamentale per Marco Mengoni, artista italiano rivelazione del 2010, che ad MTV si è già aggiudicato il premio come “Man Of The Year” ai TRL Awards 2010 ed è arrivato secondo in una gara all’ultima edizione del Coca Cola Live @ MTV: The Summer SongGrazie alla vittoria come Best Italian ActMengoni è entrato in nomination per il “Best European Act” in concorrenza con gli altri vincitori dei regional act.

Il 19 ottobre esce su etichetta Rca/Sony Music il Cd+Dvd “Re Matto live”. L’album debutta al 1° posto della classifica dei dischi più venduti (Gfk/Fimi) e al 1° posto della classifica di iTunes.

A novembre Marco Mengoni, dopo aver trionfato nella categoria Best Italian Act, si aggiudica anche il prestigioso titolo diBest European Act: un premio importante per lui e per l’Italia, considerando che in 17 edizioni nessun italiano era mai riuscito a raggiungere tale riconoscimento.

Il 2 settembre 2011 arriva in radio il singolo “Solo” che, anticipando l’uscita del nuovo disco, schizza al primo posto della classica di iTunesIl 27 settembre esce “Solo 2.0”, un vero e proprio concept album, che oltre alle tracce del disco e a un contenuto virtuale speciale (Il Comic 2.0), contamina anche la prima parte del Tour.

Dopo un’anteprima trionfante del “Solo Tour” con due date evento al Forum di Assago e al Palalottomatica di Roma,Marco Mengoni decide di cambiare veste allo spettacolo e di svelare al pubblico un’altra porzione d’anima, il suo lato più intimista, quasi introspettivo, non tralasciando mai la sua voglia di stupire e di emozionareÈ un TOUR TEATRALE che fa della suggestione visiva e sonora il suo punto di forza.

Uno spettacolo in cui musica, movimento scenico, luci e scenografie compenetrano tra loro, per toccare ancor più da vicino l’anima di chi ascolta. L’essenza intimista dello spettacolo è rappresentata soprattutto dal suono. Una chiave di lettura inedita, con cui verranno reinterpretati molti tra i brani più noti del repertorio di Marco, insieme ad alcune cover, mai eseguite prima.

Il tour teatrale, ideato da Elisa, Marco Mengoni e Andrea Rigonat, parte dall’Arcimboldi di Milano il 19 aprile, passando dal Filarmonico di Verona, il Politeama di Palermo, il Gran Teatro di Roma e molti dei teatri più importanti d’Italia.

In radio intanto suona il nuovo singolo “Dall’inferno”, estratto dall’album Solo 2.0

Esce il 24 aprile, in esclusiva su iTunes, “Dall’Inferno EP”, l’EP digitale di Marco Mengoni contenente la title track, il videoclip e il backstage inedito di “Dall’inferno” e il video live di “Come ti senti”, girato durante lo showcase di presentazione dell’album “Solo 2.0”.

Marco è ospite dell’evento “Premio Leggio d’Oro”, dove gli viene consegnato il Premio Speciale Voce Rivelazione Cartoon per il doppiaggio del personaggio Onceler nel cartone animato “Lorax il guardiano della foresta”.

Marco prende parte al progetto “…Io Ci Sono”, l’album tributo a Giorgio Gaber che celebra il grande artista a dieci anni dalla sua scomparsa, interpretando il brano “Destra-Sinistra”.

www.marcomengoni.it

Simona Molinari e Peter Cincotti – La felicità/Dr. Jekyll e Mr. Hyde

Simona Molinari nasce a Napoli nel 1983 ma cresce a L’Aquila.
Inizia a studiare canto a l’età di otto anni, a sedici comincia a specializzarsi nella musica jazz, studiando canto moderno, improvvisazione jazzistica e vocalità nero-americana e successivamente approda alla musica classica, conseguendo gli studi nel conservatorio di L’Aquila.
Allarga le sue esperienze anche in campo teatrale, vantando numerose collaborazioni con Michele Placido, Caterina Vertova e, assieme a Giò di Tonno, debutta come protagonista nel musical “Jekyll e Hyde”.
Nel 2007 inizia il progetto discografico con il suo produttore Carlo Avarello per la realizzazione del suo primo album e inizia a esibirsi nelle prime rassegne, la fama cresce e infatti nell’estate del 2008, viene invitata in Canada per un tour con la sua band: applausi a scena aperta a Toronto, Montreal e in tutti i teatri che l’hanno ospitata.
Nello stesso anno, dopo aver vinto il concorso di Sanremolab, con il brano Egocentrica viene scelta da Gianmarco Mazzi e Paolo Bonolis, e approda alla 59° edizione del Festival di Sanremo nella sezione “Proposte 2009” dove nella serata dei Super big, ha l’onore di essere accompagnata da Ornella Vanoni.  In occasione della partecipazione sanremese, viene pubblicato il suo primo lavoro discografico Egocentrica, prodotto e arrangiato da Carlo Avarello e distribuito da Warner Music.
Il 10 aprile 2009, con un concerto sold out al Blue Note, lo storico jazz club milanese, parte la tournée “Egocentrica tour” che supererà oltre 50 date.
Il 21 giugno 2009 Simona partecipa all’evento Amiche per l’Abruzzo, concerto organizzato da Laura Pausini a sostegno delle popolazioni colpite dal sisma che per lei, aquilana adottiva, assume un particolare significato. Nello stesso anno, diversi i premi che hanno visto Simona Molinari protagonista con il suo album d’esordio, tra gli altri il Premio Mogol, il Premio Lunezia Nuove stelle.
Il 22 giugno 2010 viene pubblicato “Croce & Delizia“, il suo secondo album che contiene diverse partecipazioni tra cui i Solis String Quartet, Fabrizio Bosso e Ornella Vanoni che duetta con Simona nel singolo “Amore a prima vista“.
Il 25 luglio 2010 riceve il Premio Lunezia Jazz d’Autore e nello stesso anno parte un progetto live internazionale che si concretizza con un fortunato tour asiatico che ha visto Simona impegnata sui palchi dei migliori jazz club di Hong Kong , Macao, Shanghai e Pechino.
Nel gennaio 2011 si ripete il tour asiatico, ma questa volta oltre alle città già citate si aggiunge anche la Tokio dove Simona si esibisce al prestigioso Blue Note.

Il 18 ottobre 2011 Simona pubblica il suo terzo album “TUA” nel quale duetta in tre brani con  Peter Cincotti, tra cui il singolo di successo “In cerca di te”.

Da questa collaborazione con Peter Cincotti nasce anche parte del 4° album di inediti, in uscita in occasione del prossimo  63° Festival di Sanremo 2013, al quale partecipano in coppia con due brani elettro-swing, uno dei quali è  “Dr Jekyll Mr Hyde” di Lelio Luttazzi.

www.simonamolinari.it

Peter Cincotti, cantautore-pianista nato a New York, ha iniziato a suonare il pianoforte all’età di tre anni. Mentre era al liceo ha suonato nei club di  Manhattan e all’età di 18 anni è stato definito dal New York Times  “uno dei più promettenti cantanti-pianisti della prossima generazione” .

Nel 2003, il suo album di debutto, prodotto dal leggendario Phil Ramone, ha raggiunto il primo posto nelle classifiche jazz di Billboard, rendendo Cincotti il ​​più giovane artista capace di ottenere questo riconoscimento.  In seguito ha tenuto  acclamati spettacoli alla Carnegie Hall, Lincoln Center, L’Olympia di Parigi, il Festival di Montreux , Queen Elizabeth Hall di Londra, e molte altre sedi prestigiose in tutto il mondo.

Peter ha debuttato come  attore nel film di Kevin Spacey “Beyond The Sea” contribuendo, inoltre,  alla colonna sonora. Ha poi fatto un cameo nel film campione d’incassi Spider-Man 2, e subito dopo è diventato il volto di Ermenegildo Zegna, promuovendo la campagna moda 2004/2005. La sua canzone “December Boys” è stata inserita nel film australiano December Boys, interpretato da Daniel Radcliffe.

Nel 2006, Cincotti ha collaborato con David Foster (14 volte vincitore del Grammy Award) nella registrazione del suo primo album di inediti per la Warner Brothers Records dal titolo”East Of Angel Town”  Il suo singolo “Goodbye Philadelphia” è stato uno dei brani più trasmessi dalle radio in tutta Europa, e nella primavera del 2009, anche negli Stati Uniti.

Il magazine Elle lo ha definito come “the rebirth of cool“. Peter esplora diversi stili musicali che si fondono nel pop, rock, blues e jazz, dando ad ogni nuova canzone originalità ed energia sorprendente. Le sue abilità al pianoforte sono indubbie e senza pari,  eccelle, inoltre,  come compositore, tanto da fare di Cincotti uno degli artisti più singolari e apprezzati nella musica di oggi.

Il suo nuovo album “Metropolis” è uscito in  Europa nel settembre 2012.

www.petercincotti.com

Maria Nazionale – Quando non parlo/È colpa mia

Maria Nazionale è un’artista dotata di una splendida voce e di quella rara capacità di coniugare la tradizione della musica popolare con la modernità delle sonorità contemporanee.
A sedici anni è già a Milano, e inizia a costruire il suo percorso artistico.
È proprio qui che firma il suo primo contratto discografico con la EMI, incidendo il suo album d’esordio, “Maria Nazionale”,  che presenta in numerose trasmissioni televisive, come “Festivalbar” (nello spazio Disco Verde) e “Premiatissima”.
Inizia così una ricerca degli autori e dei poeti più rappresentativi della cultura e della storia pertenopea, che daranno un contributo significativo al suo percorso artistico.
Nasce così l’album “Adda passà ‘a nuttata”, – titolo ispirato  dalla famosa opera di Eduardo de Filippo –  pubblicato nel 1994. Il CD contiene una raccolta di brani napoletani scritti nel periodo che va dall’ occupazione americana fino agli anni ’60. Vi prendono parte Tullio de Piscopo, Nino D’Angelo, Mario Merola, Nuccia Fumo ed altri grandi artisti.
Dopo questa felice esperienza, pubblica nel 1996 l’album “Napoli ti amo”, dove esprime al meglio il suo indiscusso talento accostandosi a capolavori come “Palomma ‘e notte”, “Fenesta vascia” ed “Era de maggio”.
Nel 1997 esce l’ album “Storie ‘e femmene”, un lavoro  che si caratterizza per la ricercatezza di contenuti e che, nonostante le perplessità dell’artista stessa circa l’esito del risultato finale, ottiene un successo quasi inaspettato.
Nel 1999 si mette in luce con l’album “Sentimenti” che sarà determinante per  l’arricchimento del suo repertorio.  Il disco si rivela infatti un formidabile hit maker: brani destinati a  rafforzare  il rapporto di Maria Nazionale con il suo pubblico compiendo un altro importante passo verso il  successo definitivo.
Dopo alcuni anni,  il sodalizio artistico con  Nino D’Angelo trova un nuovo respiro con il  brano “ ‘O schiavo e ‘o rre” , duetto che  riannoda il filo di una intesa artistica che, anni dopo, culminerà dapprima  in “Lacreme napulitane” (spettacolo del 2009 di enorme successo che la vede protagonista al fianco dello stesso D’Angelo) e quindi nella partecipazione al Festival di Sanremo 2010 con “Jamme jà”.
Nel 2004 sente il bisogno di riavvicinarsi artisticamente alle sue origini e pubblica l’album “Maria Nazionale le Classiche” arrangiato dal M° Peppe Vessicchio e dal M° Maurizio Pica. L’ album la consacra artista di indiscussa qualità, confermando una volta ancora il consenso unanime di critica e pubblico.

Dopo quest’ultimo lavoro discografico è alla ricerca di nuovi stimoli artistici, e si dedica così al teatro.  Numerose sono le sue esperienze e partecipazioni, tra le quali ricordiamo:

  • “Palummella zompa e vola” di Antonio Petito, regia Paolo Spezzaferri.
  • “Pensieri di donna” di Bruno Tabacchini, regia di Alfonso Guadagni.
  • “Eden teatro” di Raffaele Viviani, regia Roberto de Simone
  • “ Na sceneggiata” di Fumo, regia Antonio Calenda.
  • “Suggestioni sonore” . Autore e regista Peppe Vessicchio.
  • “ Come se nulla fosse accaduto” di Annamaria Ortese, regia Roberto Andò
  • “Lacreme Napulitane” con Nino D’Angelo

Ad Aprile 2008 viene pubblicato l’ultimo lavoro discografico di Maria Nazionale, forse quello che meglio la rappresenta, intitolato “Puortame a Cammenà”, con  brani scritti da autori di indiscusso livello come Enzo GragnanielloPasquale Ziccardi, Federico Salvatore. L’album  ha una chiara matrice ‘etno’, che Maria Nazionale affinerà negli anni fino a farla diventare una sua precisa connotazione artistica.
Il 16 Aprile 2008 esce il film Gomorra, regia di Matteo Garrone, produzione Fandango. Maria Nazionale ne è protagonista insieme ad attori di grande fama come Toni Servillo e Gianfelice Imparato. Il film partecipa nello stesso anno al Festival di Cannes vincendo il premio “Grand Prix” e porta Maria Nazionale in nomination ai David di Donatello come Migliore Attrice.
Giugno 2008 è protagonista insieme all’ Attrice Anna Bonaiuto nello spettacolo “Come se nulla fosse mai accaduto”, scritto da Annamaria Ortese con la regia di Roberto Andò.
Tra il pubblico un’ospite eccellente,  l’Artista/Produttore di fama mondiale Brian Eno, il quale dichiara alla stampa di essersi innamorato di quella voce che “ …purtroppo  non aveva mai avuto l’occasione di ascoltare prima”.
Nel 2011 è anche protagonista del film “Biondina”, cortometraggio Diretto da Laura Bispuricon la supervisione di Gabriele Salvatores, prodotto da Intesa Banca Sanpaolo
Nello stesso anno  duetta con Francesco De Gregori nel tour Vola Vola VolaF. De Gregori, da sempre affascinato dalla sua voce, dichiara di aver finalmente trovato una partner per questo spettacolo di sapore etno/popolare, reso tale grazie soprattutto agli arrangiamenti del Maestro Ambroglio Sparagna.
Da questa collaborazione nasce il CD “Vola Vola Vola”, presentato all’Auditorium Parco Della Musica di Roma nel Luglio del 2012.

www.marianazionale.it

Daniele Silvestri – A bocca chiusa/Il bisogno di te (Ricatto d’onor)

Daniele (Roma, 18 agosto 1968) cresce artisticamente in una cover band ispirata ai Duran Duran dopo aver rinunciato al motorino in cambio di una tastiera e fino ai vent’anni gira l’Europa in Interrail. Nel 1994 pubblica il suo album d’esordio, intitolato semplicemente “Daniele Silvestri”. Vince il Premio Tenco come migliore opera prima dell’anno; fa il bis nel referendum della rivista “Musica & Dischi” (sempre come miglior esordio) e partecipa a “Sanremo giovani” con il brano Voglia di gridare“, che lo porta sul palco del Teatro Ariston. Partecipa nella sezione “Giovani” del Festival di Sanremo 1995 con “L’uomo col megafono”: canta seduto su uno sgabello, mostrando alcuni cartelli colorati con le frasi più significative della canzone. Come spesso succede a Sanremo, l’ultimo posto in classifica, sarà sinonimo di successo discografico: il suo talento viene riconosciuto subito da una giuria di autori, che assegna il Premio Volare a “L’uomo col megafono” come miglior testo letterario della gara sanremese. Il secondo album, “Prima di essere un uomo”, conquista il disco d’oro e viene segnalato da “Musica & Dischi” fra i dieci migliori del 1995. Il singolo estivo “Le cose in comune”, uno dei più programmati dalle radio, vince il Premio Tenco come miglior canzone dell’anno. Secondo nella stessa classifica “L’uomo col megafono”.

Nel 1996 firma la sua prima colonna sonora (“Cuori al verde” di Giuseppe Piccioni, con Margherita Buy e Gene Gnocchi) e incide “Il dado”, diviso in due cd. A giudicare dall’accoglienza del pubblico nei concerti, la canzone manifesto di quel disco è “Cohiba”, dedicata a Ernesto Che Guevara, che però non uscirà mai come singolo. Nel cd “Il dado” (esattamente 6 minuti e 41 secondi dopo “Aiutami”, l’ultima traccia della “facciata B”) è presente una ghost-track intitolata “Rappresaglia”: Silvestri suona la batteria e Max Gazzè il basso. Lo stesso Gazzè figura nella band che lo accompagna nel tour italiano durato un anno intero. Le esibizioni dal vivo sono soprattutto un mezzo per offrire il proprio contributo alle cause in cui crede, a partire dal raduno musicale contro le mine antiuomo (a Roma nel novembre ’96) dove canta “La bomba”.
Nel 1997 sale sul palco del Primo Maggio a Roma; partecipa a Milano al concerto per Adriano Sofri, Ovidio Bompressi e Giorgio Pietrostefani; si esibisce al Premio Città di Recanati e ad Arezzo Wave; quindi il 31 luglio vola a l’Avana (Cuba) per il Festival della Gioventù Comunista. Il teatro offre nuove forme d’espressione al suo talento poliedrico. A maggio ricopre il triplice ruolo di autore (a quattro mani con Rocco Papaleo), attore (sempre al fianco di Papaleo) e cantante nello spettacolo “Rosso fiammante bloccato neve dubbio vetro tesi infinito”.

La collaborazione con Papaleo prosegue nel disco di quest’ultimo (“Che non si sappia in giro”) con il duetto “Foca”. Pochi mesi più tardi (21 ottobre ’97) va in scena a Cesena la prima di “Frankensteinmusical”, un musical di Antonello Dose, Marco Presta e Tullio Solenghi. Daniele Silvestri è autore delle canzoni. Firma anche “Al fratello che non ho” e “Il fiume e la nebbia”, due brani contenuti nel disco di Fiorella Mannoia “Belle speranze” (uscito in quei giorni).

Nel 1998 partecipa al primo album dei Tiromancino nella duplice veste di co-autore e co-interprete del brano “La storia” e come autore di “Dying Again”. Riceve il Premio Ciampi e il Premio Mariposa (sezione giovani) per i testi dell’album “Il dado”. Scrive i testi di due canzoni (“Iolanda” e “Sete”) per la commedia teatrale “Domani notte a mezzanotte qui” di Angelo Orlando. Dopo il teatro, si cimenta anche nel cinema: compone le musiche del film “Barbara” (con Valerio Mastandrea), nel quale appare in un cameo recitando la parte di se stesso.

Torna in gara al Festival di Sanremo nel 1999 (sezione big) con il brano“Aria” contro la pena di morte. La classifica migliora sensibilmente, si piazza fra i migliori otto. Riceve il Premio della Critica, intitolato a Mia Martini, e quello della giuria per il miglior testo. Le radio trasformano poco dopo il nuovo singolo “Amore mio” in una strepitosa hit radiofonica. Il primo aprile ’99 esce “Sig. Dapatas”, il suo quarto album. Il titolo è l’anagramma delle iniziali delle singole canzoni contenute nel disco. Un mese più tardi è di nuovo protagonista del Concerto del Primo Maggio con “Aria”, “Amore mio” e “Cohiba”. In estate arriva un altro riconoscimento: il Premio Lunezia, infatti, gli conferisce la Laurea De Andrè per “Aria”. In autunno esce l’album “Microchip emozionale” dei Subsonica: Daniele canta nel brano “Liberi tutti”. Nel 2000 suona “Aria” e “Cohiba” in un live contro la pena di morte (il 7 luglio a Pescara) e firma il testo di cinque canzoni (“La rivoluzione”, “K.N.A.”, “Automaticamente”, “La quiete che verrà” e “Polvere”) contenute in “Serendipity”, il disco della P.F.M. uscito in autunno. Rinfrescando il suo passato da busker, breve ma intenso, il 23 settembre partecipa alla quarta edizione di Stradarolo – Festival Internazionale di Musica, Teatro e Arte su Strada, una manifestazione curata dai suoi amici del gruppo Têtes de Bois. Un mese più tardi pubblica il greatest hits “Occhi da orientale” con tre brani inediti: la title track,“Testardo” “Cuore di cera”. Compone le musiche di “Tango”, lo spettacolo di Francesca Zanni ispirato al dramma dei desaparecidos argentini.

Nel 2002  inizia a registrare il nuovo disco che lo vede per la terza volta sul palco del Teatro Ariston e nel quale torna a incrociare la strada degli amici Têtes de Bois. Sta per uscire, infatti, il loro nuovo disco, “Ferrè, l’amore e la rivolta”, nel quale Silvestri ha tradotto in italiano e co-interpretato il brano“Non si può essere seri a 17 anni. La partecipazione a Sanremo con“Salirò” è segnata dalla serata finale in cui Silvestri porta sul palco l’attore-ballerino Fabio Ferri per un indimenticabile esibizione a sorpresa, a metà strada tra la canzone d’autore e la “Febbre del sabato sera” . “Unò-duè, il suo sesto album uscito in concomitanza con il Festival staziona tra i primi posti delle classifiche per molte settimane mentre “Salirò” è il singolo più suonato in radio del 2002 e si aggiudica ben quattro premi agli Italian Music Awards: miglior singolo, videoclip, arrangiamento e composizione musicale. L’anno si conclude con un concerto a Praca da Independencia a Maputo in Mozambico (1 novembre) in cui Silvestri, invitato dalla ONG Movimondo, suona davanti a migliaia di mozambicani.

Nel 2003 è di nuovo al concerto del Primo Maggio a Roma suonando “Il Mio nemico”, con cui vince il Premio Amnesty ed esce il suo primo libro “L’autostrada”. A Gennaio del 2004 esce il doppio CD Live “Livre Transito” preceduto dal singolo “Kunta Kinte” scritto a 4 mani con Frankie Hi-Nrg. Il 4 ottobre torna a Maputo per il secondo concerto in Mozambico, questa volta insieme all’amico ed ex suo bassista Max Gazzè.  L’estate si impegna in un breve tour acustico accompagnato solo dal contrabbasso di Massimiliano Pischedda e la chitarra di Maurizio Filardo.

Nel 2007 torna a Sanremo con “La paranza” ed esce il suo sesto album di inediti “Il Latitante” da cui vengono estratti i singoli “Gino e l’alfetta”“A me ricordi il mare”. “La paranza” gli vale un quarto posto e il primato di brano più trasmesso dalle radio e più scaricato insieme al vincitore del Festival Simone Cristicchi. L’album è preceduto dall’uscita solo radiofonica del singolo “Mi Persi”. Il 2007 è anche l’anno del ritorno al concerto del Primo Maggio di Piazza San Giovanni dopo 3 anni di assenza. Nel corso dell’estate, durante la quale Silvestri è impegnato in tutta Italia con le tappe de Il Latitante tour, il cantautore partecipa anche al Festivalbar, al Gaypride di Roma, dove gira parte del videoclip di “Gino e L’alfetta” , al Premio Grinzane Cavour e al Premio Carosone a Napoli.

Tra il 2007 e il 2008 Silvestri torna a collaborare con il cinema. “Mi persi” e “La paranza” entrano a far parte della colonna sonora del film “Notturno bus”, e vincono entrambi il David di Donatello 2007 come miglior canzone originale. “Occhi da orientale”, “Testardo e gli inediti “Il mondo stretto in una mano” e “Surf”, cantata in inglese, impreziosiscono invece la colonna sonora di “Questa notte è ancora nostra”, firmata da Silvestri con il suo chitarrista  Maurizio Filardo.
Il 9 maggio 2008 esce “Monetine”, la prima vera raccolta di Daniele Silvestri, un doppio album con dvd che racconta quindici anni di musica con grandi successi, videoclip, 5 nuove versioni – “Monetine”, “Dove sei”, “Idiota”, “L’Uomo intero” ,“La Classifica” – , i due inediti Senza far Rumore” Una giornata al mare” di Paolo Conte, la prima cover a trovare album di Silvestri e la versione inedita de “Il mondo stretto in una mano”.

Il 9 dicembre 2009, in occasione del primo B-day, scrive il brano “L’imperatore Tiberio” che pubblica con il videoclip su YouTube.

Dal 2008 al 2010 Daniele Silvestri si è dedicato ad un’intensa attività live che lo ha portato sui più importanti e prestigiosi palchi di tutta Italia e Europa sperimentando nuove soluzioni stilistiche e incontri inediti con mondi musicali diversi: nell’inverno del 2009 Silvestri parte con la sua band per l’Europa dove registra il tutto esaurito in Lussemburgo, a Bruxelles, Barcellona e Madrid. In occasione di questi live, viene inaugurato il blogwww.danielesilvestri.it dal quale vengono trasmessi in diretta in streaming i concerti. E’ dei primi mesi del 2010 il concerto a Cracovia, in occasione della partenza del “Treno della memoria”, il viaggio con gli studenti nei luoghi del genocidio nazista. Nell’estate del 2010 porta in giro per la Penisola il “road concert” con l’Orchestra di Piazza Vittorio. Alla fine del 2010 durante l’ultima puntata della trasmissione di Fabio Fazio e Roberto Saviano “Vieni via con me”, il cantautore presenta “Precario è il mondo”, scritta, registrata in pochissime e  subito un successo in download.

www.danielesilvestri.it

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