INTRODUZIONE:
03.05.2013, ore 23.37 Facendo sbocciare il fiore dell’Eurovision. Lo sapete qual è la mia nazionalità? Sono romeno! E sono sloveno e albanese, e spagnolo, e finlandese, e azero e russo e croato, e svizzero e norvegese. Sono Slavomir, quando mi perdo nel senso delle parole di Jeliko Joksimovic. Sono Can, e Senol, quando ascolto We could be the same. E sono Mamed, quando guardo senza fiato Farid Mammadov. E sono Steven, e Fernando e Matt, quando tento con impegno di seguire gli acuti e le prese d’aria “a spavento” di Kurt Calleja, e sono Octavio e Daniel e Francisco ogni volta che provo ad imitare quella decina di melismi che Pablo Alboran ha inzeppato in Solàmente tu, e sono Vasco, quando finalmente, e dopo non poche difficoltà, scopro Rui Andrade, mi chiedo come ho fatto ad esistere prima, e mi rendo conto che potrebbe addirittura piacermi il fado. Io sono l’altro. E se mi chiedi da dove vengo, io vengo da ovunque. Perché siamo veramente una cosa sola. Questa è la magia dell’Eurovision Song Contest.
04.05.2013, ore 14.12 Corone Svedesi! Corone Svedesi ovunque! Sarà il caldo….
06.05.2013 ore 17.38 Quando sudo sull’HyperExtension, ma a corpo libero, però, penso sempre al piccolo Ryan Dolan. Lo sapete cos’è Ryan Dolan? Sì, Ryan Dolan sì, ma cos’è l’HyperExtension lo sapete? Cioè, fino a dieci minuti fa non sapevo neanche io che si chiamasse così, comunque è uno strumento di tortura che serve per allungare i muscoli bassi della schiena, uno di quei simpatici muscoletti che durante la giornata praticamente non muoviamo mai….
ESSENZIALMENTE. I diari da Malmö – 09.05.2013 – Giorno 1
09.05.2013 Ore 11.21 Stazione Termini. Sul Leonardo Express che conduce a Fiumicino Aeroporto. Un minuto prima della partenza programmata. Essenzialmente, sono emozionatissimo. La mia mente vaga tra i puntelli di Malmoe. Penso a Shenol, il mio amico turco con cui mi incontrerò per la prima volta dopo che ci siamo conosciuti all’Eurovision Factor. E penso a Farid, che non riesco a togliermi dalla testa. Non c’è niente da fare, non riesco a pensare a lui come Farid Mammadov, o “il rappresentante azero del 2013”. Per me sarà sempre Farid. E penso alla bitter pill di Roberto Bellarosa.
Ore 13.46 Attenzione! Attenzione! Tour gratuito dei Gates di imbarco all’aeroporto di Fiumicino, per gentile concessione e a cura della Skandinavian Airlines. Alla vostra sinistra potete ammirare il gate numero 5, da cui avreste dovuto partire, sempre alla vostra sinistra ma un attimo più avanti, il gate numero 3, dal quale ci piacerebbe farvi partire, ma purtroppo non possiamo. alla vostra destra il gate numero 4, dove potete ammirare un tipico esemplare di fauna locale, un dipendente della Easy Jet. Non vi preoccupate se teoricamente dovrebbero iniziare e finire il loro imbarco in 5 minuti, li abbiamo forniti di benna motrice per caricare sull’aereo i passeggeri come sacchi di patate. Ok, no! Stiamo scherzando. Gentilmente tutti al Gate 3, ma di corsa, perché non abbiamo molto tempo.
Ore 19.53 Siamo all’appartamento, che è troppo una casa Ikea. Mi sento molto a casa.
Ore 21.42 Al party esclusivo della Delegazione di San Marino. Valentina Monetta è una grandissima cantante Jazz. L’avete mai sentita la versione jazz di The social network song uh uh oh oh ah ah)? E’ una cosa particolare, e lei ha una gran voce. Abbiamo scoperto una grande cantante.
Ore 22.17 HO fatto la foto con Vlatko Lozanoski! Ragazzo, tu non lo sai, ma io ti seguo da prima che OGAE Macedonia mandasse al Second Chance Contest Letam kon tebe e Blisku do mene. Esma non c’era, perché era l’ora di dar da mangiare ai leoni del suo circo.
Ore 23.12 Ralph Siegel balla sulla cover jazz di Germania 1987.
Venerdì 10.05.2013
Ore 10.38 Ci rendiamo conto che al Press Center non ci sono computrs disponibili! TRAGEDIA! Strade alternative per continuare a fare i giornalisti: 1) Rubare un computer. 2) Trovare un internet point a Malmo 3) Mendicare dieci minuti di connessione a chiunque. Ok, no, aggiornamento. Pare che alcuni computer si possano chiedere in prestito. Ma dobbiamo riuscire ad essere molto fortunati.
Ore 12.27 Al Fan Desk di Ogae International, cercando di sapere cosa dobbiamo fare, intanto che due simpatici operai stanno finendo di montare lo stand. Poteva dircelo, la Maiken, che per il turno al Fan Desk dovevamo portarci chiodi, martello e scotch.
Ore 12.48 Al tavolo della mensa aziendale del Press Center veniamo inondati dalla luce nordica della Scania. Il cielo è abbastanza coperto, ma si intravede qualche macchia di celeste. La luce che filtra, rifratta dalle nuvole, è fortemente chiara ma senza essere insopportabile come uno guaro alla luce diretta del sole.