
Sander Hesterman (EBU)
È stata una serata che non ha risparmiato sorprese, quella della Seconda Semifinale dell’Eurovision Song Contest 2013, ma in effetti non c’è ESC che si rispetti senza polemiche riguardanti Paesi classificati e Paesi esclusi.
La delusione più cocente, almeno per noi italiani, è stata l’eliminazione di Valentina Monetta. La sua Crisalide, secondo noi, meritava il passaggio, anche alla luce di alcuni artisti che, invece, vanno in Finale con proposte quantomeno discutibili. Stiamo parlando della Romania che ha presentato la canzone peggiore di questa edizione del concorso. Forse l’emozione ha giocato qualche piccolo scherzo a Valentina, ma nulla a che vedere con le stonature di ByeAlex, che anche aveva una canzone gradevole, o con le armonizzazioni imprecise dei georgiani soprattutto sul finale del brano (ci siamo andati a riascoltare l’esibizione). Comunque sia, rinnoviamo i complimenti a Valentina Monetta e a tutta la delegazione sammarinese che, ogni volta, ci mette un entusiasmo e un impegno notevoli.
Non ce l’ha fatta l’Albania, sebbene avessero il loro rock fosse molto interessante e la loro messa in scena molto spettacolare. Restano fuori anche il caos della Lettonia, l’etnica Bulgaria, l’elegante brano Israele e la simpatia della Svizzera.
E sarà anche una Finale senza nessun Paese della ex Iugoslavia, dato che anche la ERI di Macedonia non ha superato la sua semifinale.
Veniamo ora ai Paesi classificatisi, partendo da quelli che non hanno smentito i pronostici Riascolteremo sabato una delle favorite alla vittoria, la Norvegia, che ha fatto una performance molto buona. Premiata anche la messa in scena studiatissima dell’Azerbaigian che, però, ha un brano che è piacevole, ma che non brilla per originalità. Rimanendo nel Caucaso, come già detto, passa la Georgia.
Sarà una Finale con tutti i Paesi Nordici, dato che a Svezia, Danimarca e Norvegia, si uniscono l’Islanda con la sua bellissima ballata e la Finlandia con la sua simpatica canzoncina, ma che non è certo un capolavoro.
Felici per il passaggio in Finale di Gianluca Bezzina e della sua Tomorrow. Una boccata d’aria fresca fra tante ballate.
Infine, passa la Romania e in questo caso non sappiamo davvero cosa pensare. È vero che il voto di diaspora può influire sui risultati, ma davvero in una percentuale così alta? Restiamo in attesa di scoprire come avranno votato le giurie.