Essenzialmente... Diario da Malmö

17.05.2013

Ore 13.47 Crociera in battello attraverso Malmö mentre Cristina combatte alla riunione dei Presidenti dei Fan Club OGAE. Mentre la barca scivola placida sull’acqua, ci ritroviamo a vederci tutta la città da una posizione originale. Il sole ci sta baciando in fronte con una certa violenza, cioè quasi a mozzichi, ma si sta bene. Nel senso fa un caldo che neanche a Formentera mentre noi ci aspettavamo l’aria moderata di Oslo, ma per essere a Formentera si sta bene.

Ore 17.52 Marco si rade! Forse ci ha letto e ci ha dato retta…

Ore 20.09 Testo del messaggio di augurio a Gianluca Bezzina per la Finale con il quale partecipo alla gara indetta da OGAE Italy su richiesta della delegazione di Malta. Premio: un CD promo di Gianluca Bezzina, gentilmente offerto dalla delegazione maltese:

Gianluca, Chris, Gabriele, Kenny, Samaria, Louise, voglio comprendevi tutti nel mio augurio, perché in questi giorni, in quelle quattro volte che ci siamo visti, avete sprigionato una tale solarità che ve lo meritate. Gianluca, Chris, Gabriele, Kenny, Samaria, Louise, in un freddo giorno tra fine gennaio e inizio febbraio, quando il vento dell’ipocrisia aveva congelato la mia vitalità, siete stati voi, Gianluca  Chris, Gabriele, Kenny, Samaria, Louise a guarirmi e a sciogliere il nodo che avevo in gola. Siete stati voi, Gianluca, Chris, Gabriele, Kenny, Samaria, Louise a farmi tornare a credere in me stesso.

Per cui come potrei non augurarvi che tutte le cose migliori vi possano accadere, sabato e in futuro?

(Amichetti miei, lo stile è un po’ fiorito, per cui se avete bisogno ve lo traduco in inglese, e vi racconto la storia della categoria “Quasi bene” delle mie cover, che ho inaugurato con Tomorrow).

Ore 20.22 Con Anne, l’amica danese di Cristina si parla di Rasmuss Seebach. Nato il 28 Marzo del 1980, mentre io sono nato il 10 Agosto, figlio di Tommy Seebach che ha partecipato tre volte all’Eurovision per la Danimarca, fa il cantante, ha perso il padre come me. Lui nel 2009. Ha scritto la più bella canzone che io abbia mai potuto sentire. Si intitola Den jeg er (Quello che sono). Rasmus è solo davanti alla tomba del padre: la tua nipotina si chiama Josephine, guarda quanto è bella in questa foto. Io sto bene. Sono arrivato a 29 anni prima di rendermene conto, che sono diventato proprio quello che mi incitavi ad essere: “Canta, ragazzo, canta” e ho fatto così, puoi sentirmi? Chiudo gli occhi e sento che mi chiedi: “Ti sei occupato di mamma  Nico e Maria?” “Sì, papà, l’ho fatto, e stiamo tutti bene”. Non dovrai mai dirmi “Scusami”, promettimelo, perché sei tu che mi hai fatto diventare quello che sono.