Tinkara Kovač rappresenterà la Slovenia all’Eurovision Song Contest 2014 con il brano Spet/Round and round. Abbiamo avuto la possibilità di chiacchierare con lei e di farci raccontare qualcosa del suo percorso musicale e di come si sta preparando per Copenaghen.
Cominciamo chiedendole di raccontare ai nostri lettori la sua storia di artista: “La mia carriera in Slovenia è cominciata 17 anni fa, nel 1997 Ho inciso più di 10 album e mi sono esibita in circa 800 concerti in Slovenia, Italia, Croazia e Austria. Ho da sempre una mia band con cui canto e suono musica di genere pop-rock. Nella mia carriera ho collaborato con molti artisti internazionali. Due collaborazioni di cui vado molto fiera sono con Robert Plant dei Led Zeppelin, con cui mi sono esibita in concerto a Capodistria, e con Ian Anderson dei  Jetrho Tull”.

E di quest’ultima collaborazione, Tinkara ci racconta moltissimo: “Mi ha regalato un flauto con dedica! L’ho invitato a uno dei miei concerti in Slovenia, che si doveva tenere al Teatro dell’Opera di Lubiana e ha accettato. In un primo momento non potevo crederci! All’inizio avevamo concordato di suonare insieme solo due canzoni, ma alla fine le canzoni sono diventate sette.  E non solo! Subito dopo, mi ha anche invitata a fare un concerto in Croazia, con lui e con i Jethro Tull. È nata una bella amicizia che dura nel tempo sino ad oggi. Ultimamente abbiamo inciso insieme una canzone in italiano (Maldamore) inserita in una compilation intitolata ‘Capoverde – Terra d’amore’,  a cui hanno partecipato  diversi artisti italiani e internazionali che cantano le canzoni capoverdiane in italiano.”

Tinkara Kovač ha collaborato anche con artisti italiani, fra cui Bungaro (Quando torni) e Massimo Bubola (Spezzacuori): “Ma anche con Tolo Marton, con Bruno Lauzi (L’ufficio in riva al mare) e una cover di Sergio Endrigo (Madame Guitar).”,  aggiunge lei.

E visto il legame con la vicina Italia le chiediamo se non ha mai pensato ad un progetto specifico per il nostro Paese: “Nel mio cammino musicale ho lavorato molto in Italia. Nel 2004 è uscito un mio CD con la EMI italiana (O-Range). All’inizio, quando ho firmato il contratto per la distribuzione per l’Italia, c’era una manager entusiasta della mia musica, ma poi è andata via per cui non è stato possibile lavorare in quel senso. Si vede che non era ancora il momento giusto, ma spero che arrivi presto (Ride).”

E forse il momento è più vicino di quanto si pensi, perché Tinkara ci rivela che un CD per l’Italia è pronto: “Quest’anno ho preparato un progetto interamente in italiano. Ho scelto le mie canzoni più belle e famose dei miei CD passati, le ho riarrangiate riscrivendone il testo in italiano e l’album uscirà alla fine di quest’anno o all’inizio del prossimo con Egea Records.”

Anche per questo album in italiano, le collaborazioni sono importanti:Gli adattamenti in italiano delle mie canzoni saranno curati da Alberto Zeppieri, che mi ha scelto dopo aver già lavorato con grandi stelle internazionali della musica, come Noa (Israele), Kayah e Dorota Miskiewicz (Polonia), Kaiti Garbi (Grecia), Mafalda Arnauth, Nancy Vieira e Lura (Portogallo), Cesaria Evora (Capo Verde) e con grandi cantanti italiane come Ornella Vanoni, Antonella Ruggiero, Giusy Ferreri e che nel 2013 ha scritto testi per le uniche due cantanti italiane che hanno trionfato all’Eurovision: Gigliola Cinquetti (che l’ha vinto nel 1964) e Toto Cutugno (nel 1990).

Passiamo, poi a parlare della sua partecipazione all’ESC 2014 e le chiediamo di raccontarci qualcosa sulla sua vittoria alla selezione slovena Ema 2014: “Avevo già partecipato diverse volte alla selezione slovena (1997 – Veter z juga, 1999 – Zakaj e 2001 – Sonce v očeh), ma sempre per presentare i miei nuovi singoli. Anche quest’anno intendevo fare la stessa cosa, dicendomi che se avessi vinto sarebbe stato un bonus in più. Alla fine la vittoria è arrivata e sono molto contenta perché ho vinto con un bel risultato al televoto. La cosa bella di quest’anno è che gli organizzatori della RTVSLO hanno deciso di invitare artisti validi con una storia. In passato, a volte, è successo che partecipassero artisti senza una carriera vera e propria e che dopo una sola canzone si sono rivelati delle meteore. Quest’anno, invece, eravamo sette musicisti con i nostri nuovi singoli e tutte le canzoni erano molto belle. Ognuno era in gara con la sua storia e la sua personalità speciale. Per questo la vittoria è ancora più bella! Siam colleghi e io ho collaborato con quasi tutti i musicisti che erano in concorso. La Slovenia è così piccola che siamo tutti amici!”

Cerchiamo quindi di scoprire qualcosa di più sulla performance che vedremo a Copenaghen: “Non rivelerò molto sull’esibizione, ma posso dire che sarà tutta, più o meno, concentrata su di me perché la canzone è molto intensa, molto forte. Il testo sarà in sloveno e inglese e poi c’è il flauto. Succedono tante cose all’interno della mia performance che non abbiamo bisogno di molto altro. Le luci e le immagini che scorreranno dietro di me, decise con i produttori artistici e registi della RTVSLO, racconteranno semplicemente il tema della canzone.”

Ma qual è il messaggio della sua canzone? “Nella canzone canto del mondo che gira sempre nella stessa maniera, delle persone che fanno sempre gli stessi sbagli e non imparano mai e siccome siamo in un momento di crisi bisogna reinventare tutti i valori che una volta erano molto semplici e oggi non lo sono più.”

Facciamo notare che la sua canzone, anche se in parte, sarà una delle poche che utilizzerà la lingua nazionale: “Questo è un problema del mondo di oggi, del modo di pensare delle persone. Non bisogna dimenticare le proprie radici, anzi bisogna sempre averle presenti come motivo di ispirazione e come identità. È come fare il turista per il mondo e mangiare sempre nel MacDonald, bere Coca Cola o andare in un centro commerciale. Tanto vale restare a casa! Questo è il mio modo di pensare e di fare la musica.”

Ma a questo punto, Tinkara ci fa una piccola rivelazione: Ho anche pensato di eseguire una piccola parte della canzone in italiano, ma mi sembrava un po’ troppo poiché è già in sloveno e inglese. Ma non è detto che non faccia una sorpresa devo ancora pensarci un po’, ma ho chiesto a Zeppieri di scrivere qualcosa in italiano per l’Eurovision Song Contest: chissà che il suo contributo non mi porti fortuna!!!

E noi speriamo che ci pensi e che ci sorprenda la sera dell’8 maggio. A questo punto, le chiediamo se ha avuto modo di ascoltare gli altri brani in gara e quali sono i suoi preferiti: “Se devo scegliere un nome, dico Emma. Anch’io faccio rock e lei mi piace molto. La conosco da tempo e, come dicevo prima, è un’artista valida, con una sua storia fatta di concerti e di album.”

http://youtu.be/jVAnopmdJT4

Foto: Matej Mljač

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