ESC 2014 – Eurovision in Concert un evento da non perdere

Sabato sera ad Amsterdam, si è tenuto l’Eurovision in Concert, l’evento in cui si comincia a respirare l’atmosfera eurovisiva che entrerà nel pieno a partire dalla fine di aprile, quando cominceranno le prove dell’Eurovision Song Contest 2014.

Ospitiamo oggi con piacere, Josh Gallo, grande fan del concorso, che ci racconta le sue impressioni e opinioni sul concerto al Melkweg. Lo ringraziamo per aver voluto condividere la sua testimonianza.
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Eurovision in Concert un evento da non perdere… Ambientato in una città stupenda e molto accogliente. Un weekend pieno di impressioni, emozioni e follia. C’è la stessa atmosfera che si respira nelle due settimane dell’Eurovision. L’ansia è grande ed il piacere di incontrare amici, conoscenti ed artisti è enorme. I sentimenti nazionali, le infatuazioni, l’entusiasmo, la venerazione di un artista, un certo stile di musica, incontri personali, gossip, politica, gusti personali, la moda – fanno tutti parte del contenuto di questa pentola che bolle. Il tutto viene presentato in una serata (ovviamente con il dovuto pre- ed afterparty).

Molto da digerire e smaltire in pochissimo tempo. Quest’anno partecipavano 25 paesi più altre esibizioni ed il tutto presentato in 3 ore. Magari anche ad Amsterdam, in futuro, dovranno fare due Semifinali.

Spesso questo è il posto dove si vedono gli artisti dal vivo per la prima volta. Ed ogni anno c’è qualche sorpresa, qualche delusione e delle indifferenze… What You See is What You Get! Personalmente quest’annata la trovo molto forte e faccio fatica a decidermi… Ovviamente ci sono anche una manciata di canzoni, che non faccio fatica ad eliminare. Sebbene ci siano brani/stili che non sono di mio gusto oppure preferirei sentirli in un altro contesto – le entry sono forti.

Durante lo spettacolo ci sono stati vari momenti interessanti e pieni di carica. Il più ovvio è stato quando la gente ha fischiato Aram Mp3. Alla fine gli hanno dato la possibilità di spiegarsi. Il fatto che si sia chiarito con Conchita e la frase “I am not a homophobe”, probabilmente non ha avuto profonda risonanza presso i fans. D’altra parte c’è stato un applauso senza fine per Conchita. Secondo la reazione del pubblico, senza dubbio sarebbe stata eletta vincitrice della serata. Sicuramente ha una canzone stupenda ed una voce fenomenale – un buon posto è sicuramente meritato, ma il suo personaggio polarizza.

Anche l’Ucraina è stata ben accolta. Ed io che pensavo che la politica non c’entrasse…

Personalmente mi hanno sorpreso la Macedonia ed il Portogallo. La grinta sul palco ed il look di Tijana mi ha affascinato. L’atmosfera della lambada di Suzy è invitante – anche se spesso avevo il dubbio che non tutte le estremità dell’artista restassero nel vestito. Anche i Twin Twin invitano a festeggiare. Geniale la Grecia con la loro “marcia funebre” iniziale che poi fà alzare tutti in piedi, persino i morti!

Ruth Lorenzo per me aveva il fascino di una “femma fatale” con qualche slancio in direzione burlesque/pin-up. Anche la sua canzone è bella.

Valentina la conosciamo ed amiamo tutti. La sua simpatia ed il calore che sparge, sono unici. Mi dispiace che non canti in Italiano. Se rimaniamo nell’ambito italiano o meglio ticinese c’è Sebalter che con il suo fischiettio, il violino ed il suo modo solare attrae molta gente come fosse il “pifferaio magico”. Probabilmente in concorrenza diretta c’è Malta.

Ovviamente quest’anno non possono mancare moltissime ballate intense e piene di emozione. Mi piace molto Carl Espen; il lato melancolico della sua canzone mi stuzzica. Anche se lui tra gli artisti dà l’impressione di sentirsi spiazzato e non ancora a suo agio nel nostro carosello.

Per tutti (noi) mammoni di sicuro Axel Hirsoux tocca una corda un po’ morbosa, ma lui è assolutamente capace e con una voce potente.

Un paio di volte ho avuto l’impressione che ci siano stati dei problemi con il suono e con l’audio. L’equilibrio degli alti/bassi durante la performance di Molly era molto disturbato e a volte certe note hanno dato fastidio al pubblico. Anche “Calm after storm” dei Common Linnets è partita in un modo strano.

Comunque tutti gli artisti hanno dato il loro meglio e la serata è stata un successo.

D’altronde in modo importante sarà il pubblico generale che dovrà scegliere e di solito le loro motivazioni e preferenze sono alquanto differenti da quelle dei fans. Non hanno la possibilità di prepararsi, di seguire le preselezioni, di andare al EiC, discutere nei forum, ecc. Logicamente non avranno mai sentito parlare di certi dettagli (per esempio: Aram Mp3 VS Conchita). Saranno anche così clementi con la Russia? Per la maggioranza della gente la canzone deve entrare in mente al primo impatto.

Speriamo che si riescano a mettere da parte certi pregiudizi o opinioni politiche… vedremo – che vinca il migliore!

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