Della scenografia dell’Eurovision Song Contest 2014 si è detto che è un’isola al centro della B&W Hallerne, che ha la forma di un diamante, ma la vera ispirazione è stata una vecchia immagine dei cantieri navali in cui si vedeva la prua di una nave.

È necessaria una buona fantasia per immaginare come il vecchio cantiere navale di Refshaleoen possa diventare uno delle più grandi arene musicali e ospitare uno dei più grandi spettacoli del mondo. Ma la fantasia di Claus Zier, lo scenografo dell’ESC di quest’anno, ha compiuto il miracolo.

Sopra il palco c’è un enorme cubo – che sì è un cubo, ma ricorda e rappresenta anche la prua di una gigantesca nave d’acciaio: “Appena avuta questa idea, non riuscivo a metterla in pratica. Il cubo si ispira alla forma della nave sull’acqua (elemento che sarà presente nella scenografia), ma è anche la metafora di tutto il viaggio e della storia della Danimarca come nazione marittima”, afferma Claus Zier.

Era importante per Claus Zier mantenere nella scenografia la storia del cantiere navale che ospita il concorso. Il palco stesso, come la Danimarca, è un’Isola Eurovisiva circondata dall’acqua:La mia visione era quella di trovare il DNA del cantiere e in qualche modo creare una forma iconica che potesse rappresentare al meglio l’espressione visiva che cambia da canzone a canzone. È il progetto più grande che abbia mai fatto e non ho mai lavorato così duramente e passato tante notti insonni come per questo progetto.”

Il pavimento del palco è un grande touch screen interattivo e su questo si alza il cubo di 20 metri composto da 120 riquadri di acciaio.

Per creare una scena con così tante opzioni diverse, la struttura in acciaio è stata rivestita con dei LED appositamente sviluppati per l’occasione e rivestita con una speciale pellicola per le proiezioni. A seconda delle inclinazioni e delle impostazioni delle luci, il cubo dà l’impressione di essere piccolo e intimo, ma è anche possibile aprirlo e renderlo un enorme spazio dinamico. In questo modo, la scenografia si adatta ad ognuna delle 37 canzoni in gara.

“Il tutto rende la scena abbastanza magica”, dice Claus Zier e sottolinea che, anche se la scena è grande e bella, è comunque importante che la musica sia al centro dell’attenzione.

E ora la scenografia dell’Eurovision è pronta per essere mostrata al massimo nei tre spettacoli live. Mancano solo piccole rifiniture e poi tutta Europa godrà della vista del duro lavoro del team di scenografi.

Ma Claus Zier vuole soprattutto che i danesi siano soddisfatti del suo lavoro: Voglio fare qualcosa che ci renda orgogliosi di essere danesi. Anche se può sembrare un po’ provinciale, in questo mondo globalizzato, dovremmo essere in grado di distinguerci come nazione. Io ho dato tutto quello che avevo dentro di me per ottenere questo risultato”.

Foto: www.dr.dk

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