Roma, 01.05.2014, sul treno che mi porta a Fiumicino.

La luce nordica, quella che rischiara le tenebre della tua depressione senza ferirti gli occhi, quella luce che è simbolo di una speranza nella tua vita, fuori dalla sordidezza dell’inerzia e dei problemi che non si possono risolvere. Quella luce di speranza che vedo nei tuoi occhi. Quella luce che l’anno scorso mi ha fatto conoscere delle persone stupende, è la luce che torno a vedere, il motivo guida di questi diari. È la luce che rischiarerà dalle righe di questi Diari.

Copenaghen, 01.05.2014, verso l’Euro Fan Café.

Verso l’Euro Fan Café, perché avevamo scoperto che era prevista la presenza di Conchita Wurst. Ma poi abbiamo scoperto anche che l’amica Conchita aveva finito il talk show che noi stavamo ancora sugli aerei arrivando. Per cui siamo riusciti a rimediare esclusivamente i braccialetti che valgono da pass per entrare grazie alla gentilezza mostrata dai bravi ragazzi che abbiamo trovato all’entrata, e una copia della rivista Out & About, con due articoli sulla canzone di Basim (Danimarca), uno sulla vittoria di Emmelie (Danimarca 2013), un dettaglio su tutte le canzoni di quest’anno, e tutti i riferimenti necessari per vivere la movida gay di Copenaghen.

Cara Conchita, l’appuntamento è solo rimandato.