Ospitiamo oggi sul nostro sito Gabriela Gunčíková che rappresenterà la Repubblica Ceca nella Prima Semifinale dell’Eurovision Song Contest 2016 con il brano I stand.

Eurovision 2016 - Gabriela Gunčíková

© Yan Renelt

Cosa significa rappresentare per te la Repubblica Ceca all’Eurovision?

Mi sento a mio agio in questo ruolo e penso che la nostra squadra stia lavorando al meglio. È la prima volta che ritorno a casa, nella Repubblica Ceca dopo un lungo periodo di tempo ed è una fantastica opportunità per lavorare  sulle abilità che ho acquisito all’estero. Il nostro obiettivo all’Eurovision è accedere alla finale per vincere.

L’Eurovision Song Contest è anche un grande spettacolo con un grande pubblico. Quali sono secondo te i fattori che
determinano il vincitore?

Certamente la qualità del brano e la sua interpretazione, ma direi che questo è solo il cinquanta per cento. Il resto è dato dalla performance, che deve coinvolgere gli spettatori visivamente, che la rende interessante per l’occhio e mostrare qualcosa di memorabile e che non sia stato mai visto prima.

Pensi che vincere il concorso possa cambiare la vita del vincitore?

Credo che l’Eurovision sia simile ad altri concorsi canori. È una fantastica opportunità per dimostrare la tua arte al mondo intero, così come per presentare il tuo paese, ma dopo la vittoria, come artista, si deve continuare a lavorare costantemente su se stessi e produrre grandi canzoni in modo che non si dimentichino di te. L’Eurovision cambia certamente la vita di un cantante in quanto apre le porte ad altri paesi in cui è possibile lavorare.

“I stand” è stata scritta da compositori irlandesi e svedesi. Perché hai scelto proprio questo brano?

Quello che mi ha affascinato di più è stata la melodia e l’emozione che trasmette. Quando l’ho ascoltata la prima volta, ho immaginato come sarebbe stato cantarlo dal vivo davanti ad un grande pubblico così. Sentivo che se fossi riuscita a mettere una parte di me nella canzone, allora il risultato poteva essere assolutamente fantastico. In Svezia abbiamo lavorato ad un nuovo arrangiamento del brano in modo da evidenziarne e sottolinearne alcune parti, che reputavamo le migliori, e penso che si sia fatto un buon lavoro.

Hai avuto modo di ascoltare gli altri brani in gara? Cosa pensi degli altri partecipanti all’Eurovision 2016?

Sì, li ho ascoltati. Ciascuno di essi è molto caratteristico e originale. Al momento con il mio team  stiamo focalizzando la nostra attenzione alla creazione di qualcosa di originale in sé e alle nostre idee. Poi saremo in grado di valutare gli altri concorrenti.

Come ti descriveresti come cantante e come pensi la tua proposta si possa diversificare dalle altre in gara?

Non ho mai sentito un genere di canzone simile a “I stand” prima. Le canzoni sono in gran parte destinate a un mondo dominato dalla musica pop, ma la nostra canzone ha un che di cinematografico e un sound diverso, e questo è come volevo che fosse. Allo stesso modo, siamo anche riusciti a trovare un percorso differente per il video clip.

Quest’anno il concorso si tiene a Stoccolma. Ti stai preparando in modo speciale per il pubblico svedese?

Io non mi sto preparando in modo speciale. La cosa più importante è essere me stessa. Credo che il messaggio della canzone basterà a comunicare con loro. Non vedo l’ora, comunque, di scoprire una nuova città, i costumi, le persone e la loro cultura.

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