In merito agli accadimenti di ieri riguardanti la partecipazione della Russia all’Eurovision Song Contest 2017 e al fatto che le autorità ucraine hanno vietato alla rappresentante del paese, Yuliya Samoylova, di recarsi in Ucraina per tre anni, l’EBU ha oggi rilasciato un’ulteriore dichiarazione, frutto dei continui sforzi per trovare una soluzione al difficile caso.
Di seguito la dichiarazione dell’EBU:
Prendendo in considerazione che tale divieto possa essere accolto dalle autorità ucraine e, al fine di mantenere il carattere non politico dell’Eurovision Song Contest, l’EBU ha lavorato duramente per trovare una soluzione a questa situazione e ha preso una decisione senza precedenti per offrire a Channel One Russia l’opportunità per Yuliya Samoylova di partecipare al concorso di quest’anno esibendosi dal vivo nella Seconda Semifinale via satellite. Nel caso il brano russo si qualifichi per il Gran Finale si applicherebbe la stessa soluzione. È qualcosa che non è mai stato fatto prima in 60 anni di storia del concorso, ma, nello spirito dei valori della inclusività dell’Eurovision, e del tema di quest’anno Celebrare la diversità, è stata presa la decisione di garantire che tutti i 43 partecipanti abbiano la possibilità di partecipare.
Il Supervisiore Esecutivo Jon Ola Sand ha affermato: “Stiamo continuando il nostro dialogo con le autorità ucraine con l’ambizione di avere tutti gli artisti presenti per esibirsi nella città ospitante, Kiev, che è, naturalmente, la nostra opzione preferita. È indispensabile che l’Eurovision Song Contest rimanga libero dalla politica e, come tale, a causa delle circostanze che riguardano il divieto di viaggiare per Yuliya, abbiamo ritenuto importante proporre una soluzione che trascende tali questioni. Abbiamo offerto a Channel One Russia la possibilità per Yuliya di esibirsi dal vivo via satellite in quanto è intenzione dell’EBU che ogni emittente che ha scelto di partecipare all’Eurovision Song Contest lo faccia, come è successo per tutti gli eventi precedenti nella storia del concorso”.
Frank-Dieter Freiling, Presidente del gruppo di riferimento, l’organo di governo dell’Eurovision Song Contest, di cui fa parte anche il capo della delegeazione italiana Nicola Caligiore, ha espresso la sua speranza però, che la leadership politica ucraina non implementi il divieto di viaggiare e trovi una soluzione in linea con lo slogan del concorso, “Celebrare la diversità”.