Si è tenuto stasera il Melodi Grand Prix 2018, la selezione della TV norvegese NRK, per l’Eurovision Song Contest di Lisbona. A vincere è stato Alexander Rybak, che ha presentato il brano That’s how you write a song e che, quindi, difenderà i colori della Norvegia il prossimo 12 maggio, durante la Seconda Semifinale.

Alexander Rybak nasce a Minsk in Bielorussia in una famiglia di musicisti. A 4 anni, con la famiglia si è trasferito a Nesodden, in Norvegia All’età di 5 anni inizia a studiare violino e pianoforte per poi concentrarsi sul primo strumento dopo l’iscrizione al conservatorio di Oslo. Nel 2009 rappresenta la Norvegia all’Eurovision Song Contest con la canzone Fairytale, con la quale riesce ad aggiudicarsi la 54ª edizione del concorso canoro. È il secondo cantante, dopo Toto Cutugno (il quale vinse l’edizione del 1990), a vincere l’ESC nei ruoli di paroliere, compositore delle musiche, e cantante. Parla correntemente il russo, il bielorusso, il norvegese e l’inglese.

Tra i partecipanti alla selezione norvegese, oltre a Rybak, troviamo altri due precedenti rappresentanti norvegesi: Stella Mwangi ha rappresentato la Norvegia nel 2011 con Haba haba, mentre Aleksander Walmann ha preso parte al concorso lo scorso anno con la canzone Grab the moment in coppia con JOWST.

Questi i partecipanti:

  1. Stella e Alexandra – You got me
  2. Aleksander Walmann – Talk to the hand
  3. Ida Maria – Scandilove
  4. Nicoline – Light me up
  5. Tom Hugo – I like I like I like
  6. Charla K – Stop the music
  7. Alejandro Fuentes – Tengo otra
  8. Vidar Villa – Moren din
  9. Rebecca – Who we are
  10. Alexander Rybak – That’s how you write a song

Si sono svolti due turni di votazione. Nel primo turno, il televoto (50%) e dieci giurie internazionali (50%) hanno deciso i quattro artisti che hanno avuto accesso alla fase finale (Stella e Alexandra, Aleksander Walmann, Rebecca e Alexander Rybak). È spettato poi agli spettatori da casa scegliere i due superfinalisti (Rebecca e Rybak) e quindi il vincitore finale. Queste le giurie internazionali: Armenia, Austria, Finlandia, Germania, Irlanda, Israele, Malta, Regno Unito, Svezia e Ungheria.