Il nome della cantautrice romana è strettamente legato al Festival di Sanremo. L’apprezzatissima artista ha infatti partecipato alla kermesse ben undici volte in quattro decadi, dalla metà degli anni ottanta, poco più che ventenne, fino al 2017. Di queste undici, ben cinque consecutive, dal 1986 al 1990.

Stimata da critica e pubblico per il suo stile elegante, talvolta intimo e raffinato, ha conquistato, e continua a convincere, con il suo registro da contralto e con una particolare vena di autrice di testi attenti e riflessivi.

Il suo esordio musicale è proprio nel Sanremo del 1986, condotto da Loretta Goggi, con un brano scritto da Mario Castelnuovo intitolato L’uomo di ieri tra le Nuove proposte, che però non arriva in Finale.

Paola Turci ottiene per tre volte consecutive il prestigioso Premio della Critica nei tre anni successivi al suo debutto: nel 1987 con la canzone Primo tango, nel 1988 con Sarò bellissima e nel 1989 con Bambini che le regalerà finalmente il primo posto nella Sezione Emergenti.

Nel 1990 partecipa a Sanremo nella Sezione Big con il brano Ringrazio Dio.

Nel frattempo l’artista ha pubblicato tre album: Ragazza sola, ragazza blu nel 1988, che contiene la versione italiana di Luka hit di Suzanne Vega del 1987; l’omonimo Paola Turci del 1989, che contiene anche Siamo gli eroi presentata al Festivalbar dello stesso anno, e Ritorno al presente del 1990, le cui canzoni riguardano temi sociali e di attualità. Anche per il 1990 Paola Turci partecipa al Festivalbar, con Frontiera. Nel 1991 esce l’album Candido ispirato all’opera del filosofo Voltaire. Nello stesso anno partecipa e vince il Cantagiro e torna a scalare le classifiche con il singolo E mi arriva il mare, strepitoso duetto con Riccardo Cocciante.

Nel 1993 torna a Sanremo per la sesta volta, piazzandosi settima con Stato di calma apparente, brano in un certo senso autobiografico che la vede per la prima volta in veste di autrice, e che viene inserito nel suo quinto album intitolato Ragazze. Ma il 1993 non è un anno decisamente facile per l’artista, che rimane vittima in piena estate di un violento incidente stradale mentre si dirigeva nel Golfo di Policastro per un concerto; questo evento la segnerà profondamente per le ferite riportate e per la serie di interventi a cui si dovrà sottoporre. Nonostante questo la Turci riprenderà quasi subito dopo i propri impegni professionali, ma tornerà a parlare di questa esperienza solo molto tempo dopo.

Nel 1995 pubblica l’album Una sgommata e via che contiene il singolo omonimo, firmato da Vasco Rossi. Si tratta di una svolta pop-rock per l’artista romana, con testi meno impegnativi e forse più immediati.

Il 1996 segna la fine del rapporto con la casa discografica BMG, con la pubblicazione del suo primo Best of (Volo così 1986-1996) e vede Paola partecipare al Festival con Volo così che giunge decima.

Nel 1997 viene pubblicato uno dei suoi album più noti, Oltre le nuvole, con la sua nuova etichetta WEA, che le farà guadagnare il disco di platino. Si tratta di un album di cover, per lo più canzoni del mercato anglosassone anni 80 e 90. Il disco deve la sua popolarità anche al singolo Sai che è un attimo (Time for letting go di Jude Cole) e al relativo, gettonatissimo video. Lo stesso disco verrà ripubblicato l’anno dopo, in una versione speciale, con la canzone Solo come me che presenta a Sanremo e che si piazza al quarto posto.

Nel 2000 l’artista pubblica un nuovo album prevalentemente di cover, Mi basta il paradiso, sulla scia dell’ottimo riscontro del precedente, anticipato dal singolo Questione di sguardi (cover di This kiss della cantante country Faith Hill), presentato al Festivalbar.

Nel 2001 ritorna a Sanremo con Saluto l’inverno, scritta a quattro mani con Carmen Consoli, e che si piazza quinta. Lanciata da un video particolare e futurista, la canzone verrà inclusa nella ristampa di Mi basta il paradiso.

https://www.youtube.com/watch?v=mCkB8Inm7_c

L’anno successivo la cantautrice lascia il mondo delle grandi etichette discografiche per sbarcare nel mondo della musica indipendente, ripartendo come cantautrice. Questa parte di mondo, album di inediti, introspettivo e intimista, interamente scritto e prodotto dall’artista, esce nel 2002, preceduto dal singolo Mani giunte.

Occorre attendere il 2017, ben sedici anni quindi, per rivedere Paola Turci al Festival di Sanremo, dopo la pubblicazione di altri quattro album studio, un’altra raccolta e un live del 2004. Paola presenta in questa edizione il brano Fatti bella per te, che arriva alla Serata Finale e si piazza al quinto posto.

La vedremo ancora nel 2018 come ospite, cantando in coppia con Noemi, Non smettere mai di cercarmi.

Si presenterà all’edizione 2019 nella Categoria Big con il brano L’ultimo ostacolo.

Pagine Social di Paola Turci: