Conclusa da poco la consueta conferenza stampa, presieduta da Claudio Baglioni. Presenti anche i copresentatori Virgina Raffaele e Claudio Bisio, quindi il direttore di Rai 1 Teresa De Santis e il suo vice Claudio Fasulo. Soddisfazione per i risultati di ascolti e share anche se “tutto è migliorabile”. Importante intervento relativo all’Eurovision Song Contest.
Teresa De Santis ha sottolineato la grande vittoria del prodotto Festival di Sanremo, decantando il lavoro di Baglioni e sottolineando un ottimo risultato in termini di ascolti, per aver conquistato fasce di pubblico in cui in passato Sanremo difficilmente riusciva come, ad esempio, il record ottenuto per la fascia di età 15-24 anni, specie tra il pubblico femminile.
Interessante è stato anche l’aver registrato un vero e proprio spostamento di pubblico che, dalla tradizionale tv, ha fruito invece del Festival in maniera telematica attraverso Raiplay, con un 14% in più di ascolti rispetto al recente 2018. La scommessa, quindi, di portare il Festival di Sanremo a chi sinora non l’aveva mai visto, è stata vinta.
Claudio Baglioni ha espresso soddisfazione per questo avvio che, un po’ come tutte le cose che sono ai nastri di partenza necessita di miglioramenti e, soprattutto, di rodaggio. La sua sensazione è comunque stata che nell’insieme ci sia stato un buon battesimo e che l’obiettivo di un Festival “popolar nazionale” sia stato raggiunto.
Presentati quindi i 12 artisti che si esibiranno questa sera, in ordine alfabetico poichè, come accaduto già nella giornata di ieri, l’esatto ordine di esibizione giungerà nel tardo pomeriggio:
- Achille Lauro
- Arisa
- Loredana Bertè
- Federica Carta e Shade
- Ex-Otago
- Einar
- Ghemon
- Il Volo
- Nek
- Negrita
- Daniele Silvestri
- Paola Turci
Ospiti della serata: Fiorella Mannoia, Michelle Hunziker, Marco Mengoni , Laura Chiatti con Michele Riondino, Pippo Baudo, Pio e Amedeo, Riccardo Cocciante. Sarà consegnato anche un premio in onore della carriera di Pino Daniele.
Importante intervento di Cristina Giuntini, presidente di Ogae Italy, il fan club italiano dell’Eurovision Song Contest, con una domanda rivolta a Claudio Baglioni. La stessa ha chiesto al direttore artistico se avesse avvertito del potenziale europeo tra le canzoni quest’anno in gara e possibilità di esportazione o, per meglio dire, di condivisione.
Con molta professionalità lo stesso ha risposto che, sebbene ovviamente si sia operata una scelta tra brani presentati e quindi non avendo potuto operare in termini di proposta, ugualmente ha constatato un panorama musicale molto contemporaneo per cui, qualunque canzone vincerà, avrà un potenziale molto convincente per gareggiare alla pari al sistema Eurovision; infatti, ha poi sottolineato che quel concorso vede l’intrecciarsi di altre dinamiche come, ad esempio, zone geopolitiche che influiscono sulla votazione.
In ogni caso l’Italia ha riportato ottimi risultati, in particolar modo l’anno scorso (Ermal Meta e Fabrizio Moro con “Non mi avete fatto niente” ndr) specie per testo e contesto.