Anche quest’anno la ETV/ERR estone ha organizzato l’Eesti Laul (Estonia Song) come selezione nazionale per l’Eurovision Song Contest 2019 del prossimo maggio in Israele. A vincere, e quindi a rappresentare l’Estonia a Tel Aviv, è stato il favorito dei bookmaker lo svedese, Victor Crone con il brano dalle chiare sonorità scandinave Storm.
Victor Crone è un cantante svedese che ha collaborato con Stig Rästa (Vienna 2015 con Elina Born in Goodbye to yesterday), Vallo Kikas e Fred Krieger, per scrivere Storm. Victor ha partecipato anche al Melodifestivalen 2015 come vocalist nel brano Det rår vi inte för di Behrang Miri.
L’Eesti Laul è un format già sperimentato, suddiviso in due semifinali e una finale. Si tratta della undicesima edizione della selezione nazionale, a cui hanno partecipato ventiquattro canzoni. La finale, prevista per questa sera, ha visto in competizione dodici canzoni che verranno presentate secondo il seguente ordine:
- Sissi – Strong
- Lumevärv ft. Inga – Milline päev
- Victor Crone – Storm
- Kerli Kivilaan – Cold love
- xtra basic & Emily J – Hold me close
- Kadiah – Believe
- Synne Valtri – I’ll do it my way
- Stefan – Without you
- The Swingers, Tanja & Birgit – High heels in the neighbourhood
- Uku Suviste – Pretty little liar
- Inger – Coming home
- Sandra Nurmsalu – Soovide puu
Il vincitore è stato scelto attraverso due fasi di votazioni. Nella prima fase i 12 artisti sono stati giudicati dal pubblico e da giurie internazionali (tra le altre, da Stati Uniti, Ungheria, Norvegia). I tre cantanti più votati sono risultati Stefan, preferito dalle giurie con Whithout you, un semplice ma elegante adult-contemporary sound, piacevole ma non originalissimo, Uku Suviste e naturalmente Victor Crone. I tre artisti hanno poi avuto accesso alla Super-Finale in cui sono stati giudicati esclusivamente dal televoto e che è stata vinta dal brano diretto e orecchiabile di Crone, con un refrain potente e una performance carismatica.
Dalla Saku Suurhall di Tallin, già sede dell’edizione dell’Eurovision 2002, un’edizione con molti brani up-tempo e con il ritorno di artisti che già hanno calcato il palco dell’Eurovision Song Contest: Tanjia, Birgit e, soprattutto, Sandra Nurmsalu, che spera di tornare in gara dieci anni dopo l’importante risultato di Mosca 2009 con il gruppo Urban Symphony e la splendida Randajad che si piazzò al sesto posto. Tanja ha rappresentato l’Estonia nel 2014 ma non si qualificò per la finale di Copenhagen, mentre Birgit la ricordiamo nel 2013 a Malmö con Et suus saaks alguse che arrivò ventesima. Il loro progetto con i The Swingers e la trascinante High Heels in the Neighbourhood però non ha trovato il favore del pubblico e della giuria.
Ospiti della serata Elina Nechayeva, che ha rappresentato l’Estonia lo scorso anno, Getter Jaani (2011), Ivo Linna (1996) ed Elina Born (2015) che ha duettato con Juri Pootsmann (2016).
L’Estonia ha partecipato ventiquattro volte all’ESC dal suo debutto nel 1994 a Dublino, vincendo nel 2001 a Copenhagen con Everybody di Tanel Padar, Dave Benton & 2XL.