La nostra redazione, durante la settimana dell’appena trascorso Festival di Sanremo, ha lanciato un sondaggio in cui si invitavano i nostri lettori a individuare chi, tra i 24 artisti in gara, avrebbe vinto il Festival e quindi ci avrebbe rappresentato a Tel Aviv. Enrico, di Verona, ha vinto! Tra tutti è stato colui che non solo ha immediatamente individuato il nome di Mahmood, ma che ha anche descritto la sua canzone “Soldi” come perfetta per il prossimo Eurovision. Scopriamo perché.
Abbiamo quindi avvicinato questo simpaticissimo nonché giovane ragazzo, che ci ha raccontato un po’ di sé e delle sue passioni sanremesi ma, soprattutto, eurovisive.
“Fin dal primo momento in cui ho sentito “Soldi“, mi sono detto che questa canzone avrebbe dovuto vincere il Festival, anche se ho perso un po’ le speranze quando ho visto la bassa posizione di Mahmood nella classifica provvisoria della prima serata“.
Enrico ha quindi però subito indicato, nella motivazione espressa a sostegno della sua preferenza, nel post del nostro account Instagram, che sarebbe stata una canzone perfetta per l’Eurovision per la ritmica e, soprattutto, perché diversa dalle altre.
“Nelle ultime serate ho tifato molto anche per Irama, la cui canzone mi ha emozionato, in particolare nel duetto con Noemi e, a mio parere, meritava qualche posizione in più rispetto al settimo posto con cui ha concluso il Festival.È dal 2013 che, come il Festival di Sanremo, seguo l’Eurovision Song Contest, una competizione canora che mi piace in quanto unisce diverse lingue e culture, anche se negli ultimi anni si è andata via via perdendo la personalità di ogni nazione e pochi artisti rappresentano realmente il paese di provenienza. Purtroppo non ho ancora mai avuto la possibilità di seguirlo dal vivo: aspetto tuttavia con fiducia il momento di vedere il tricolore italiano sventolare nel logo dell’Eurovision!”
Il nostro caro lettore conclude con un messaggio da inviare direttamente al neo vincitore Mahmood, che in realtà contiene tre piccoli consigli. Gli chiede in primis di affinare la voce e renderla il più possibile vicina a quella della versione studio, quindi di coinvolgere il pubblico in specie nel momento dell’applauso: il “clap”, infatti, renderà l’esibizione oltremodo emozionante e coinvolgerà tutta l’arena!
Gli chiede, infine, di curare la scenografia e tutta la performance. Questi tre piccoli suggerimenti, secondo il nostro Enrico, possono essere la chiave per vincere questa competizione.
Ti ringraziamo tantissimo per il tuo contributo. Grazie per essere stato con noi, grazie per continuare a seguirci. Noi ci risentiremo a maggio, da Tel Aviv, per consegnarti quindi il meritato premio unitamente a tante altre sorprese. Grazie ancora, di vero cuore, come quello dell’Eurovision Song Contest.
