Marco Masini, cantautore di origini fiorentine classe 1964, ha un curriculum esemplare e quest’anno festeggia i 30 anni di carriera, oltre che la nona partecipazione al Festival di Sanremo.

Dopo aver partecipato alla creazione di “Si può dare di più“, eseguendone la voce guida, partecipa successivamente come corista alla tournée di Tozzi e di Raf. Si sente quindi pronto per affrontare la carriera da solista e lo fa per la prima volta esibendosi nella categoria “Giovani” del Festival di Sanremo del 1990 con il brano “Disperato”, vincendo.

Con la celebre casa discografica Ricordi pubblica il suo primo album “Marco Masini”, che riscontra un enorme successo: ricordiamo, tra tutti, il brano “Ci vorrebbe il mare“.

Entra quindi di diritto nella categoria “Big” e l’anno successivo, con il brano “Perchè lo fai”, si classifica terzo, dietro a Riccardo Cocciante e Renato Zero. Diventa il singolo in assoluto più venduto in Italia e Francia per l’anno 1991.

Purtroppo però, a questo punto della sua carriera, la stampa e l’opinione pubblica si spaccano sulla sua figura, dividendosi e dando origine, in particolare, a una parte di critici che gli affibbiò un’etichetta negativa quale pessimista, e perciò portatore di sventure.

Marco offre una risposta pubblica nel 1993, quando decide di pubblicare il singolo “Vaffanculo”, quale sfogo contro i propri denigratori, un brano appartenente al successivo album “T’innamorerai” di enorme successo, grazie anche al singolo omonimo sul quale milioni di coppie hanno fondato il proprio amore.

Nel 1995 pubblica l’album “Il cielo della Vergine“, dal quale si segnala in particolare il singolo “Bella Stronza”, dai toni forti e immediati.

Nel 1998 è la volta del nuovo album, “Scimmie“, mentre poi nel 2000 presenta “Raccontami di te”, con il quale partecipa al Festival di Sanremo, classificandosi al quindicesimo posto e come penultimo ma ottenendo, come spessissimo è accaduto nella storia italiana e del Festival con brani classificatisi non nelle prime posizioni, un successo di vendite importante, anche in Europa. “Raccontami di te” fu contenuta nell’album omonimo, sempre dell’anno 2000.

Arriva però un nuovo momento della carriera molto difficile e, a seguito del singolo “Uscita di Sicurezza”, lo stesso ammette pubblicamente il proprio ritiro dalle scene, denunciando un accanimento personale e mediatico contro la propria persona, al limite della persecuzione, sia da parte della critica che dei partner discografici e commerciali.

Tuttavia il pubblico e gli amici più cari gli sono molto vicini, tanto che nel 2003 decide di rientrare sulle scene e pubblica addirittura un album, “Il mio cammino“, sino a giungere al nuovo riscatto del 2004 quando, con la canzone “L’Uomo Volante” partecipa al Festival di Sanremo con grandissimo successo di stampa e pubblico, ottenendo una merita vittoria.

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Ancora nel 2005 per lui c’è il Festival di Sanremo, con la canzone “Nel mondo dei sogni, che farà parte del successivo album “Il giardino delle api“.

Nel 2006 Marco contatta l’amico degli esordi, Umberto Tozzi, con il quale dà vita ad un album intitolato “Tozzi Masini”, avente quale punta di diamante il brano “Come si fa…?”. Prosegue l’esperimento degli inediti, per cui Masini si dedica ad uno spettacolo dal nome “Il brutto anatroccolo“, “nel quale, a parti recitate, si alternano le canzoni che meglio descrivono i diversi momenti della sua vita, tutte ripresentate in veste acustica” (cit. biogr. da marcomasini.it).

Nel 2009 ancora una volta il Festival di Sanremo: “L’Italia”, canzone di amore dedicata al nostro paese, che anticipa l’album “L’Italia…e altre storie”.

Nel 2011 esce “Niente di importante” che, a dispetto del titolo, segna l’abbandono della collaborazione con Beppe Dati, musicista e compositore a cui lo stesso ha dovuto l’inizio della propria carriera e dei propri successi.

Siamo arrivati quasi a raccontare la storia dei giorni nostri, con un Marco Masini che riprende gli schermi televisivi, partecipando a noti programmi serali di successo tra cui “I migliori anni”, unitamente alla pubblicazione contemporanea dell’album “La mia storia piano e voce” e alla partecipazione, nel 2015, ancora una volta al Festival di Sanremo con “Che giorno è”.

Per il 2017 è ancora una volta il Festival di Sanremo con “Spostato di un secondo”, quindi ancora tv con i programmi “Sanremo Young” e “Ora o mai più“, condotto proprio da Amadeus.

Ci attende a breve “Il confronto”, canzone con cui parteciperà alla settantesima edizione del Festival di Sanremo, onorando quel palcoscenico con la presenza di un artista dalla carriera intensa e peculiare, fatta di alti e bassi, ma che continua a costituire un patrimonio per la musica italiana.

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Foto credits: marcomasini.it