Gruppo pop-rock formatosi a Milano venti anni fa e composto dal cantante e chitarrista Francesco Sorcina (Milano, classe 1976), autore principale delle loro produzioni, dal chitarrista e tastierista Stefano Verderi, dal bassista Mauro Castellani, dal batterista Alessandro Deidda.

Le Vibrazioni raggiungono il numero uno della classifica dei singoli in Italia nel 2003 con il singolo “Dedicato a te”, certificato disco di platino, incluso nel loro album di debutto intitolato semplicemente “Le Vibrazioni”. Anche l’album raggiunge il numero uno in Italia (per due settimane) e include altre singoli come “In una notte d’estate”, “Vieni da me” e il tema del film “Tre metri sopra il cielo” intitolato “E se ne va”. Melodie dirette e accattivanti caratterizzano il loro sound, con riferimenti anni settanta e una evidente e dichiarata ammirazione per i Beatles.

Le Vibrazioni esordiscono al Festival nel 2005, nell’edizione numero cinquantacinque, con il brano “Ovunque andrò”, scritto dal frontman Sarcina e che si piazza al secondo posto nella categoria “Gruppi”. Il brano viene incluso nell’album “Le Vibrazioni II” che esce proprio nella settimana sanremese, preceduto settimane prima dal singolo “Raggio di sole” e che arriva al numero 3 della classifica dei singoli. L’album conquista il disco di platino.

Nel novembre del 2006 esce “Officine meccaniche”, terza opera del gruppo, anticipata dai singoli “Fermi senza forma” e “Se”. Le Vibrazioni virano verso un rock più marcato e meno melodico che ha caratterizzato le loro prime produzioni. “Se” raggiunge la Top 30 dei singoli più venduti in Italia, mentre “Officine meccaniche” raggiunge il numero 9 della classifica degli album e verrà certificato oro.

Con la pubblicazione del doppio album live “En vivo”, il gruppo vede la defezione di Marco Castellani che verrà sostituito da Emanuele Gardossi. “En vivo” contiene l’inedito “Insolita” la cui produzione è affidata a Marco Trentacoste (collaboratore, tra gli altri, dei Lacuna Coil e di Giusy Ferreri) e che verrà incluso nella colonna sonora del film “Colpo d’occhio” di Sergio Rubini. “En vivo” raggiunge la Top 20 degli album più venduti in Italia.

Trentacoste produrrà anche il singolo “Respiro”, uscito nel dicembre 2009 e apripista dell’album “Le strade del tempo” che vede la luce nel gennaio del 2010. Il disco è una sorta di reinterpretazione del loro repertorio iniziale, che, a detta di molti critici, propone uno sguardo in avanti. “Respiro” evidenzia un desiderio di rigenerazione, nell’inesorabile defluire del tempo, in una continua percezione di cambiamento, che costituisce, appunto, il tema principale dell’album.

A ottobre del 2011 viene pubblicata la loro raccolta “Come far nascere un fiore”, che contiene 18 brani tratti dai loro precedenti album, raccolta che viene anticipata dal singolo inedito dallo stesso titolo.

Dopo il Vibratour del 2012, il gruppo decide di ritirarsi dalle scene per un periodo indeterminato, per poi riformarsi cinque anni dopo, con la formazione originale, comunicando la loro partecipazione al Festival del 2018 con il brano “Così sbagliato”, che si piazza undicesimo nell’edizione vinta da Ermal Meta e Fabrizio Moro.

Il brano decreta la loro reunion, arriva nella Top 40 italiana con un buon riscontro nelle airplay charts, e viene incluso nell’album “V”, quinto, appunto, della loro produzione. Il disco evidenzia una ritrovata verve del gruppo, con una maturità progettuale che bene si orienta nel delicato mix tra il pop-rock e la produzione d’autore. Con “Dov’è” si presenteranno a Sanremo 2020 per la terza volta.

È possibile seguire la band attraverso i profili social ufficiali