L’organizzazione dello show “Eurovision: Europe Shine A Light”, sostitutivo dell’Eurovision Song Contest 2020, che si svolgerà domani 16 maggio non è stata cosa semplice. Immediatamente dopo l’ufficialità dell’annullamento dell’Eurovision a causa della pandemia da Covid-19, che ha messo in lockdown mezza Europa, le emittenti organizzatrici NPO, NOS e AVROTROS si sono messe al lavoro nella produzione di uno show alternativo a quello già predisposto, che onorasse tutti i 41 paesi con le rispettive canzoni in gara.
Era necessario mantenere accesa la fiamma dell’Eurovision e subito il pensiero è andato a quella “Love Shine A Light” che portò Il Regno Unito sul tetto della musica europea nel 1997.
Un team della produzione televisiva, con sede a Hilversum, ha organizzato una vera e propria task force che ha presentato l’idea di uno show che onorasse tutti i 41 partecipanti all’ESC 2020: alla stessa hanno entusiasticamente aderito oltre 40 emittenti, che lo trasmetteranno in diretta domani sera, al posto di quello che doveva essere il Grand Final 2020. In sole 7 settimane, grazie anche alla collaborazione delle emittenti nazionali e delle delegazioni, sono stati prodotti i contenuti per un programma televisivo della durata di 2 ore, che ospitasse tutte le canzoni in gara, per il quale è stata riscritta tutta la sceneggiatura. È stato individuato un nuovo studio televisivo che rispettasse le norme distanziali per il contrasto al Coronavirus, all’interno del quale potesse realizzarsi in sicurezza la conduzione da parte dei tre presentatori originali, sono stati individuati nuovi costumi, una nuova completa scenografia, non è stato facile.
È stata rivelata anche l’immagine dello stage che vedremo domani sera, presentato in copertina, localmente situato nella città di Hilversum che già ospitò un Eurovision Song Contest, quello susseguente alla prima vittoria dei Paesi Bassi del 1957.
Mancano ormai poche ore a “Eurovision: Europe Shine A Light” e per vivere un momento commovente, ma di grande unione.
Foto: NPO/NOS/AVROTROS