Come ormai noto sarà Diodato a rappresentare l’Italia nello show televisivo “Eurovision: Europe Shine A Light (Accendiamo La Musica), in onda questa sera, a partire dalle ore 20.35, su RAI 1 e in simulcast anche RAI Radio 2, RAI 4 e RaiPlay.
Le prime esperienze lavorative dell’artista nato ad Aosta, ma di origini pugliesi, si svolgono a Stoccolma, dove collabora, nel brano “Libiri”, con i DJ svedesi Sebastian Ingrosso e Steve Angello, che andranno a formare qualche anno dopo gli Swedish House Mafia. Tornato in Italia si laurea in Cinema al DAMS di Roma.
Dopo la pubblicazione di un EP autoprodotto presentato al MEI di Faenza, nel 2007, incide, tre anni dopo, il singolo “Ancora un brivido”. Ma è nel 2013, grazie alla collaborazione con il produttore Daniele Tortora, che pubblica il suo primo album intitolato “E forse sono pazzo”.
L’anno seguente, prende parte al 64° Festival di Sanremo nella categoria Nuove Proposte con la canzone “Babilonia”, grazie alla quale ottiene il secondo posto nella classifica generale della sezione, ed il primo posto nella classifica della giuria di qualità.
A settembre riceve il Premio De André 2014 per la rivisitazione dell’opera “Amore Che Vieni, Amore Che Vai” e nel mese di ottobre pubblica l’album tributo ai grandi autori e compositori della musica italiana a cavallo degli anni 60, “A Ritrovar Bellezza”.
Nel gennaio 2017 esce il suo nuovo album di inediti, “Cosa siamo diventati”, sempre prodotto da Daniele Tortora, per quella che diviene la sua nuova etichetta discografica, Carosello Records.
Nel 2018 partecipa al Festival di Sanremo con il brano “Adesso”, in coppia con Roy Paci, classificandosi all’ottavo posto.
Torna per la terza volta a Sanremo quest’anno con il brano “Fai Rumore”, dove trionfa vincendo anche il Premio della critica Mia Martini, il Premio sala stampa radio TV e web e il Premio Lunezia per il valore musical-letterario del brano. In qualità di vincitore del Festival di Sanremo, Diodato accetta di rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest 2020, che sfortunatamente viene cancellato a causa della pandemia di COVID-19.
Nel febbraio 2020 il comune di Taranto ha conferito al cantante la benemerenza civica mentre l’8 maggio gli è stato assegnato il premio David di Donatello “Miglior canzone originale” per il brano “Che vita Meravigliosa”, scritto da Diodato per il film “La Dea Fortuna” di Ferzan Ozpetek.
“Il cinema per me è una grandissima passione e sono proprio un frequentatore di sale cinematografiche. Vado al cinema spesso da solo. Avere la possibilità, tramite la musica, di avvicinarmi a quel mondo lì, per esempio con una colonna sonora è un grande regalo che mi viene fatto“.
Fellini diceva che l’unico vero realista è il visionario e sono molto d’accordo. Credo tutte le volte in cui anche nella mia musica sono riuscito a raccontare delle visioni, anche molto strane che avevo, in qualche modo mi sono riuscito ad avvicinare a una verità.“
Nei mesi successivi al Festival di Sanremo, “Fai Rumore”, ha percorso nuove strade, è diventata una sorta di inno per gli italiani che l’hanno fatta propria cantandola in ogni forma e colore nelle loro case e fuori dai balconi durante il lockdown che in queste settimane di emergenza sanitaria, sta obbligando all’isolamento miliardi di persone nel mondo.
È proprio da questo pensiero che prende vita “Eurovision: Europe Shine a Light”, e dall’ispirazione che ha tratto Cornald Maas, consulente creativo dell’ESC 2020, dai video in cui gli Italiani cantano dai loro balconi “Fai Rumore”.
Diodato, quindi, decide di prendere parte allo show, suonando in un luogo che potesse rappresentare l’Italia e che per il mondo rappresenta la musica: l’Arena di Verona. Luogo storico e centro di una delle più belle città italiane che ospita il balcone di Romeo e Giulietta, l’Arena di Verona per questa occasione è stata riaperta non al pubblico ma alla musica, nel segno della cultura, dell’arte e della bellezza.
Stasera, quindi, vedremo delle immagini esclusive del cantante tarantino che si esibirà in “Fai Rumore” in un’Arena di Verona, vuota, contribuendo a creare una cartolina inedita, un’immagine storica che unirà l’Italia all’Europa, un segnale di resilienza, unione e forza che arriverà a tutti dal tempio della musica italiana.
A tal proposito Diodato ha dichiarato:
“Riaccendere le luci dell’Arena di Verona, di un tempio della musica mondiale, è stato un grande privilegio. Quando canti in un luogo storico, da solo, circondato da un silenzio che ti respira intorno, senti risuonare la tua voce, la senti ritornare dopo aver compiuto un viaggio temporale, con un bagaglio diverso e hai davvero la sensazione di essere in un tempo sospeso. Spero che l’Arena e tutti i luoghi di cultura possano tornare presto a riempirsi di vita, vibrare di emozioni, perché è per quello che sono nati”
E sul significato dello show di stasera, afferma:
Vedere l’Europa riunita in una manifestazione come “Europe Shine a Light” credo sia un messaggio molto forte anche per i nostri politici.
Proviamo a immaginare i mesi che abbiamo vissuto senza la musica, senza i film, senza un libro. Senza l’arte e senza la cultura che sono i colori, l’anima e l’essenza dell’umanità, la testimonianza che gli esseri umani lasciano“
Antonio Diodato, quindi, torna virtualmente nei Paesi Bassi 62 anni dopo la partecipazione di Domenico Modugno all’Eurovision del 1958 con “Nel blu dipinto di blu”, brano che nel corso della serata sarà ricordato.
“Domenico Modugno per me è sempre stato un faro, una fonte di ispirazione. Pensare in qualche modo di poter anche solo frequentare gli stessi luoghi in cui lui è stato è per me un grande onore“.
Appuntamento, quindi a stasera, per “fare rumore” tutti insieme con Diodato!
Foto: © Mattia Zoppellaro