Sebbene l’organizzazione del Festival di Sanremo 2021 stia procedendo, tornano a farsi sentire voci di un possibile slittamento ad aprile della kermesse canora.

Il nuovo DPCM, entrato in vigore ieri 16 gennaio, le cui disposizioni saranno valide fino al 5 marzo, prevede, infatti, che siano sospesi gli spettacoli aperti al pubblico nei teatri, sale da concerto, cinema e anche all’aperto.

Il rischio, quindi, è che Il Festival di Sanremo alla presenza del pubblico, come Amadeus ha più volte dichiarato di voler fare, slitti ad aprile. L’alternativa, altrimenti, sarebbe svolgere tutte le serate a porte chiuse.

Dubbi sul un Sanremo con il pubblico li ha espressi Walter Ricciardi, consigliere scientifico del ministro della Salute Roberto Speranza. Intervistato a “Un giorno da pecora” su RAI Radio 1, ha commentato l’idea di isolare il pubblico su una nave crociera:

Dal punto di vista tecnico scientifico è una cosa un po’ rischiosa, va fatta con grandissimo rigore. Quando tu confini in uno spazio ristretto come la nave devi stare attentissimo. Può essere un luogo di protezione, ma se per qualche motivo c’è una contaminazione o un contagio può essere anche il luogo ideale per la diffusione… Se viene fatta bene può essere un luogo in cui le persone sono protette come in una bolla, ma se viene fatta male può essere un’arma a doppio taglio… I protocolli su distanziamento, mascherine, igiene degli ambienti, vanno mantenuti.

Anche i pubblicitari, nella persona di Vicky Gitto, presidente dell’ADCI (Art Directors Club Italiano), associazione che riunisce professionisti della pubblicità e della comunicazione, si sono dichiarati perplessi riguardo alla volontà del governatore della Regione Liguria, Giovanni Toti, di avere il pubblico al Teatro Ariston per la prossima edizione del Festival di Sanremo.

Gitto ha dichiarato:

In un momento in cui la pandemia aggredisce, l’economia è in crisi e tutti, e nello specifico penso al mondo della cultura, spettacolo, eventi, siamo diligentemente fermi, la proposta del governatore Toti è davvero, per utilizzare un garbato eufemismo, una nota stonata.
il Festival è uno show televisivo, non teatrale e in quanto tale vive benissimo senza una claque e non ho dubbi che, come sempre, sarà visto e goduto da tanti milioni di italiani.

Secondo quanto riporta Il Messaggero, in RAI è prevista per la prossima swttimana, una riunione della Direzione, degli  sponsor, del Comune di Sanremo e degli organizzatori, che dovrebbero riunirsi per valutare come proseguire nella preparazione del Festival di Sanremo.

Nel caso lo slittamento ad aprile venisse confermato, si aprirebbe la questione della scelta del rappresentante italiano all‘Eurovision Song Contest 2021.

Secondo l’attuale regolamento del nostro Festival, il vincitore di Sanremo 2021 ha la facoltà di rappresentare l’Italia a Rotterdam. In caso di rifiuto, la RAI si riserva il diritto di scegliere l’Artista che la rappresenterà all’ESC secondo propri criteri.  Pertanto, anche nell’eventualità di un Sanremo ad aprile, la RAI potrebbe scegliere internamente il proprio rappresentante, sganciandosi, almeno per il 2021, dal Festival di Sanremo. Ricordiamo, inoltre, che entro fine marzo è necessario che le emittenti ufficializzino i rappresentanti del proprio Paese.