Non si sarebbe fatta attendere la risposta di Amadeus alle richieste da più parti di svolgere il Festival di Sanremo 2021 senza la presenza del pubblico di figuranti.

Stando alle indiscrezioni dell’agenzia ADNKronos, il conduttore ha ribadito che non intende condurre il festival davanti ad una sala vuota.

Amadeus avrebbe esposto con chiarezza, in un incontro a Viale Mazzini con il direttore di RAI 1, Stefano Coletta, la sua posizione che rimane ferma quanto espresso nelle scorse settimane. Oltre a non voler condurre il festival senza pubblico, il direttore artistico di Sanremo 2021 ha ribadito che il Teatro Ariston viene considerato dall’organizzazione, uno studio televisivo a tutti gli effetti, tanto che la platea è stata smontata e predisposta per permettere il distanziamento degli orchestrali e dei figuranti.

L’incontro, però non ha espresso nessuna decisione: Amadeus, infatti, ha comunicato di voler attendere le decisioni del CTS (che arriveranno domani) per arrivare ad una decisione definitiva.

Nel frattempo sono diverse le personalità che si stanno schierando dalla parte del no al pubblico nella platea del festival. Oltre a Franceschini, hanno espresso la loro contrarietà anche il premio Nobel Moni Ovadia, l’attore Alessandro Borghi e lo scrittore Stefano Massini.

A prendere le difese di Amadeus, naturalmente, il suo manager Lucio Presta:

Governo caduto, ristori non approvati, recovery in alto mare, mancanza di vaccini, economia a pezzi e vedo ministri importanti, giornalisti importanti, parlare solo di Sanremo e figuranti. Ora capisco perché un grande Paese come il Ns é a rotoli. #Inadeguati

Nelle FAQ del sito del Governo, rispetto al pubblico negli studi televisivi si può leggere:

Le trasmissioni televisive, in diretta o registrate, possono svolgersi in presenza di pubblico (comparse, figuranti, ospiti)?

Sì, in quanto alle trasmissioni televisive non si applica il divieto previsto per gli spettacoli, perché la presenza di pubblico in studio rappresenta soltanto un elemento “coreografico” o comunque strettamente funzionale alla trasmissione. Deve essere comunque sempre garantito il rispetto delle prescrizioni sanitarie, nonché quelle in materia di distanziamento interpersonale sia fra il pubblico o gli ospiti, sia fra il personale artistico e il pubblico o gli ospiti medesimi. Qualora, per ragioni di produzione, non fosse possibile garantire continuativamente la distanza interpersonale di almeno un metro tra il pubblico e il personale artistico, sarebbe in ogni caso obbligatorio indossare la mascherina. Per quanto concerne le modalità lavorative del personale artistico, si rinvia ai relativi protocolli professionali e alle relative interpretazioni dei ministeri di settore.

La RAI e Amadeus stanno sottolineando da settimane che Sanremo è un programma televisivo seriale e che il Teatro Ariston è da considerarsi uno studio televisivo e il pubblico di figuranti è funzionale allo spettacolo.