Se Amadeus prova a gettare acqua sul fuoco alle polemiche sul pubblico in platea al Festival di Sanremo, rimettendosi alle decisioni di RAI e CTS, ci pensa Fedez a creare ulteriori difficoltà alla kermesse.
Il rapper, infatti, ha postato in una storia su Instagram (ora cancellata) un frammento della canzone di Sanremo, “Chiamami per nome”. Il brano è quello con cui duetterà sul palco dell’Ariston con Francesca Michielin.
Secondo il regolamento del Festival di Sanremo le canzoni in gara devono essere inedite, pena l’esclusione. Pertanto, quello di Fedez, è un errore che potrebbe costargli la squalifica.
La RAI e la direzione artistica del Festival di Sanremo si sono attivate per le verifiche del caso e si riservano di procedere nei prossimi giorni.
Nel 2006 anche Simone Cristicchi rischiò l’esclusione. Il suo brano, “Che bella gente”, era già stato presentato alla rassegna canora pesarese “Voci domani” con un titolo diverso dalla coautrice Simona Cipollone, meglio nota come Momo. Cristicchi dichiarò di avere collaborato con Momo, ma di ignorare che questa lo avesse eseguito in pubblico. Cristicchi, comunque, non venne squalificato. Secondo il regolamento del Festival, il ricorso avrebbe dovuto essere presentato entro le cinque ore successive dalla prima esecuzione. Nel caso di Cristicchi tale esibizione era avvenuta alle ore 12.00 del 15 febbraio durante le prove.
Qualcosa di simile accadde anche a Fabrizio Moro ed Ermal Meta, al Festival del 2018 con “Non mi avete fatto niente”. I due cantanti vennero accusati di aver plagiato il brano “Silenzio”, presentato alle selezioni di Sanremo Giovani 2016 da Ambra Calvani e Gabriele De Pascali. Come “Non mi avete fatto niente”, il brano era scritto da Febo, ma mai commercializzato. Poco dopo si venne a sapere che il brano fu cantato da Calvani e De Pascali in occasione di Musicultura nel 2017. La RAI comunicò che la canzone era un rifacimento di “Silenzio” che aveva tutt’altro tema. La canzone venne, quindi, riammessa nella competizione, in quanto non superava stralci superiore a un terzo del brano.
Fonte. ANSA