Bugo, all’anagrafe è Cristian Bugatti è il protagonista del nostro articolo di oggi dedicato ai 26 Big partecipanti alla settantunesima edizione del Festival di Sanremo 2021.
Bugo (il soprannome gli fu dato dagli amici ai tempi della scuola) nasce a Rho, in provincia di Milano, il 2 agosto 1973.
La sua notorietà è da attribuirsi, più che alla sua prima partecipazione al Festival di Sanremo lo scorso anno unitamente a Morgan, all’episodio invero orchestrato da quest’ultimo in suo danno che, come noto, per lungo tempo ha contraddistinto le polemiche dentro e fuori l’Ariston, quelle di tutti i programmi televisivi di gossip e, soprattutto, ha causato il suo abbandono del palco in diretta e l’esclusione dalla gara. Il brano con cui Bugo gareggiava con Morgan, dal titolo “Sincero”, era di valore ma evidentemente non rifletteva il rapporto insito tra i due musicisti.
https://youtu.be/PwZW_Uzrb7I
Bugo, da sempre ribelle di carattere, si appassiona definitivamente alla musica durante il periodo trascorso al servizio militare, durante il quale impara a suonare la chitarra e inizia a scrivere le sue prime canzoni. Abbandonata la sua prima importante band musicale, proprio a causa di quel carattere ribelle e non incline a sostenere una formazione musicale, prende la via del solista e sarà proprio questa scelta a farlo maturare e crescere artisticamente.
Nel 2000 pubblica il suo primo album dal titolo “La prima gratta” e da questo momento la sua carriera è tutta crescente, in particolare nel settore musicale alternativo, all’interno del quale spicca per la sua proposta, definita “nuova”. Si affaccia sugli schermi televisivi e approda ad MTV per la sua prima esibizione, che gli resta molto cara e cui fa seguire nel 2001 un secondo album, dal titolo “Sentimento westernato”.
Si trasferisce a Milano e viene notato dalla Universal Records, casa discografica italiana da ricondurre alla nota Universal Music, con cui Bugo firma il suo primo vero contratto di rilievo. Iniziano per lui anche i concerti live importanti e, curiosità, in quel di Padova del 2002 è proprio Bugo a invitare Morgan sul palco.
Con sempre più successi e con una piega artistica che volge all’elettronica, Bugo approda anche nel campo della arti visive, sia in qualità di attore nel film “Missione di pace”, presentato fuori concorso alla 68^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (anno 2011), sia in qualità di compositore, scrivendone anche la colonna sonora.
Nel 2015 Bugo firma con la Carosello Records e si ripropone con forza nel panorama musicale italiano, grazie ad un singolo dal titolo “Cosa ne pensi Sergio“, che confluisce in un EP dal titolo “Arrivano i nostri”.
Negli anni più recenti Bugo cambia nuovamente influenza artistica e sceglie di tornare al rock, con un tour nel 2017 che, supportato dall’agenzia Live Nation, riscuote successo e interesse, tanto da pubblicare poi nel 2018 l’album “RockBugo”, sua prima raccolta ufficiale che racchiude i successi dei suoi primi 18 anni di carriera, riarrangiati in chiave rockeggiante.
La carriera eclettica di Bugo non manca della pubblicazione anche di un libro, edito da Rizzoli nel 2019, romanzo parzialmente autobiografico dal titolo “La festa del nulla”.
La vicenda di Sanremo 2020, come indicato in premessa, è storia nota e recente, a cui ha fatto seguito un nuovo album, il nono della carriera, dal titolo “Cristian Bugatti”, prodotto da Mescal e Sony.
In gara al prossimo Festival di Sanremo 2021, Bugo canterà “E invece sì”, canzone scritta in collaborazione con Simone Bertolotti e Andrea Bonomo.
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