Cantautrice e personaggio TV, nata a Roma, Veronica Scopelliti, in arte Noemi, con “Glicine” arriva al suo sesto Festival di Sanremo.
Dopo alcune esperienze musicali, come Sanremolab del 2007, Noemi partecipa all’edizione numero due di “X-Factor” nel 2009, vinta da Matteo Becucci. Nonostante l’eliminazione alla soglia della Finale, risultò la cantante di maggior successo uscita dall’edizione. Con “Briciole”, infatti, attirò l’attenzione di pubblico e critica, arrivando al numero due della Top Singoli italiana. “Briciole” é incluso nel primo EP di Noemi, semplicemente intitolato “Noemi”, che esce nell’aprile del 2009 e che contiene quattro inediti e due cover, tra cui “Il cielo in una stanza” di Gino Paoli, consacrata da Mina. Nell’ottobre dello stesso anno esce “Sulla mia pelle”, un album di undici inediti, pubblicato dalla Sony Music, che raggiunge il doppio disco di platino per le vendite in Italia. L’album contiene la canzone “L’amore si odia” uscita in settembre, un entusiasmante duetto con una strepitosa Fiorella Mannoia. Dell’album sarà realizzata una edizione deluxe a seguito della partecipazione dell’artista al Sanremo 2010.
Noemi esordisce a Sanremo nel 2010 con “Per tutta la vita”, piazzandosi quarta nella categoria “Artisti”. Tuttavia, l’esclusione del brano dai primissimi posti della kermesse ha causato una significativa reazione di contrarietà da parte degli pubblico e degli orchestrali, arrivati a gettare gli spartiti sul palco dell’Ariston.
“Per tutta la vita” si piazzerà al primo posto della classifica download della FIMI e con lo stesso brano Noemi riceverà uno speciale Sanremo Hit Award e un Wind Music Award per le vendite e il conseguente disco di platino.
Nel gennaio del 2011 esce il singolo “Vuoto a perdere” scritto da Vasco Rossi e da Gaetano Curreri, incluso nella colonna sonora del film di Fausto Brizzi, “Femmine contro maschi”. Due mesi dopo esce “RossoNoemi”, suo terzo album studio, disco di platino, realizzato in California. L’album contiene anche il singolo “Odio i cantanti”, un brano ironico che la vede anche in veste di sceneggiatrice per il corrispondente videoclip. Noemi sarà di nuovo sceneggiatrice e co-regista del video di “Sono solo parole”, che verrà incluso nella riedizione di “RossoNoemi” pubblicata il 15 febbraio del 2011
Nel 2012 Noemi giunge terza al Festival di Sanremo con “Sono solo parole”, scritto da Fabrizio Moro.
Nello stesso anno riceverà uno speciale Telegatto di Sanremo Social per le due canzoni.
Sempre nel 2012 Noemi partecipa ad alcuni progetti musicali, come il tributo a Ivano Fossati e ad Alex Baroni. A maggio pubblica il singolo “In un giorno qualunque”, mente a fine agosto viene pubblicato un altro singolo a firma Fabrizio Moro, intitolato “Se non é amore”, apripista dell’album dal vivo “RossoLive”.
Partecipa al Festival anche anche nel 2014 con “Bagnati dal sole” che viene preferita a “Un uomo é un albero“, e che arriverà quinta nella serata finale.
A fine febbraio del 2014 esce invece “Made in London”, quarto album studio della cantante, registrato appunto nella capitale britannica e che include le due proposte del Festival di quell’anno, oltre al brano “Don’t get me wrong” scritto con il batterista della rock band britannica Placebo, e che si piazzerà nella Top 10 italiana in maggio. Il 2014 vede l’artista romana impegnata alla sua seconda esperienza come coach di “The Voice of Italy” (la prima é stata nel 2013), sia in in nuovo tour (“Made in London Tour”). Noemi parteciperà a “The Voice of Italy” come coach per la terza volta a partire dal gennaio 2015.
“La borsa di una donna” é la sua canzone nell’edizione numero sessantasei del Festival, scritta tra gli altri da Marco Masini, con la quale si piazzerà ottava.
Il suo quinto album, “Cuore d’artista”, vede la luce nel febbraio del 2016 e contiene la canzone della kermesse sanremese più altre otto canzoni inedite, tra cui il secondo singolo “Fammi respirare dai tuoi occhi”, che la porteranno direttamente al sesto posto della classifica italiana.
La sua ultima partecipazione al Festival risale al 2018 con “Non smettere mai di cercarmi”, ideale seguito di “Sono solo parole”, arrivando quattordicesima.
Il sesto album “studio” dell’artista, intitolato “La luna”, viene pubblicato nel febbraio del 2018 e contiene la sua entry sanremese. Un album inspirato da una canzone di Vasco Rossi (“Dillo alla luna”) e che presenta una nuova, duplice Noemi: una più “lunatica”, maggiormente elettronica e una più “classica”, più blues. L’album arriva nella Top 20 italiana. Oltre alla canzone di Sanremo, l’album include i singoli “Autunno” e “I miei rimedi” usciti a fine 2017.
Le sue potenzialità musicali sono state scoperte dal padre, ex chitarrista, Noemi ha studiato pianoforte e chitarra e vanta un significativo percorso formativo al DAMS di Roma, con esperienze anche di regia e sceneggiatura.
Da un iniziale registro da soprano, la sua vocalità si é orientata nel tempo verso timbri maggiormente black/R&B. Un talento versatile il suo, un contralto che sa abilmente muoversi dal blues al R&B, dal pop al rock, fino alla musica d’autore, con una voce speciale, graffiante, passionale, profonda, particolarmente amata dagli addetti ai lavori. Non a caso é stata più volte paragonata ad Anastacia e la cantante ha più volte riferito di prediligere la musica blues e jazz, seguendo artisti come Aretha Franklin, Billie Holiday, Janis Joplin, James Brown o Joe Cocker. Sul versante italiano, invece, le sue preferenze vanno da Mia Martini a Fiorella Mannoia, da Vasco Rossi a Gaetano Curreri, passando per De André, Guccini, Battisti e De Gregori.
La sua carriera é caratterizzata da significative, collaborazioni musicali, partecipazioni a tour sold-out, nonché premi e riconoscimenti. Noemi, ad esempio, é nel Guinness dei primati per il maggior numero di concerti effettuati (ben nove) in diverse location in un solo giorno, primato raggiunto nel giugno del 2017.
Il brano con cui Noemi torna al Festival, “Glicine”, sarà invece incluso nel nuovo album “Metamorfosi”
“Glicine” é un brano che “parla” di amore, amore “in tutte le sue latitudini”, di bei ricordi e di ricordi anche dolorosi, dei toni contrastanti della vita, quindi, e del significato quasi catartico di un abbraccio serale, alla fine di una ennesima giornata nella storia di tutti noi.