L’European Broadcasting Union ha annunciato che l’adesione dell’emittente della Bielorussia, la Beltelerad’ëkampanija, sarà sospesa tra due settimane.
Di seguito il comunicato dell’EBU:
L’EBU ha monitorato da vicino la soppressione della libertà dei media in Bielorussia e ha costantemente invitato BTRC, in qualità di membro dell’EBU, a sostenere i nostri valori fondamentali di libertà di espressione, indipendenza e responsabilità.
Dalle contestate elezioni della scorsa estate, abbiamo condotto una campagna per la protezione del giornalismo indipendente e della libertà di espressione nel paese. Abbiamo pubblicamente sostenuto i giornalisti della BTRC che hanno protestato contro l’interferenza del governo. Abbiamo anche monitorato la copertura di BTRC e abbiamo comunicato le nostre preoccupazioni alla loro direzione.
Nelle ultime settimane siamo stati particolarmente allarmati dalla trasmissione di interviste apparentemente ottenute sotto costrizione.
Abbiamo anche monitorato altre trasmissioni della BTRC su questo tema che hanno sollevato altre preoccupazioni serie e del tutto eccezionali.
Alla luce di questi sviluppi eccezionali, il Comitato esecutivo non ha altra alternativa che proporre la sospensione dell’adesione della BTRC all’EBU.
BTRC avrà due settimane per rispondere, prima che la sospensione entri in vigore.
Ricordiamo che la Bielorussia è stata squalificata anche dall’Eurovision Song Contest 2021 a causa della mancata presentazione di una canzone rispettosa del regolamento del concorso.
La Bielorussia aveva presentato il 10 marzo scorso, il brano “Ya nauchu tebya (Ti insegnerò)” interpretato dai Galasy ZMesta. Il testo della canzone, criticava il movimento per la democrazia bielorusso. I Galasy ZMesta, infatti, durante le proteste che si sono accese in Bielorussa, dopo l’elezione di Alexander Lukašenko, a favore della democrazia bielorussa, avevano criticato i manifestanti, mostrando il loro sostegno proprio al Presidente Lukašenko, accusato di brogli elettorali. La band è stata anche criticata per i testi omofobi di alcune canzoni del loro repertorio.