Il Consiglio Comunale della Città di Torino ha discusso e approvato oggi le due mozioni, presentate il 23 marzo scorso, che chiedono che il capoluogo del Piemonte si candidi ad ospitare l’Eurovision Song Contest 2022.
Le due mozioni erano state presentate, dalla terza e dalla quinta Commissione Consiliare del Comune di Torino. Le due commissioni, presiedute rispettivamente da Andrea Russi e da Massimo Giovara, si erano incontrate in seduta congiunta presieduta da Maria Grazia Grippo (PD), alla presenza dell’assessore a Turismo e Commercio Alberto Sacco.
La prima mozione, era stata presentata dallo stesso Presidente della terza commissione consiliare, Andrea Russi (M5S), il quale oggi ha ribadito:
Vogliamo attivare la nostra Giunta per far tornare l’evento a Torino. perché se si svolgesse a Torino, un evento di questa portata consentirebbe di accendere ancor di più i riflettori sulla nostra Città. È un evento dalle ricadute importanti sia sul settore economico che su quello turistico. La nostra Città ha a disposizione luoghi adatti ad ospitare manifestazioni come l’Eurovision Song Contest.
Con l’ingresso di Ryan Air, sulla città di Torino, abbiamo una prevista affluenza di turisti, ancora maggiore rispetto a quella fino ad oggi e abbiamo un sistema alberghiero che, secondo gli ultimi dati ISTAT, conta su quasi 38 mila posti letto su 18 mila camere tra alberghi e strutture simili.
La seconda mozione, era stata presentata dalla Consigliera Francesca Parlacino (Lega Nord – Piemont), che ha affermato:
Torino ha le carte in regole per accogliere Eurovision perché un evento del genere può rimettere in carreggiata il settore dello spettacolo che è stato fortemente danneggiato dal Covid e che richiede il nostro aiuto. L’Eurovision potrebbe essere una ventata di gioia e normalità.
Apprezzo che diverse forze politiche si stiano muovendo nella stessa direzione e che anche in Consiglio Regionale si stia discutendo questo atto e che ci sia stato un’ordine del giorno al riguardo. È piacevole sapere che siamo tutti dalla stessa parte.
A seguito delle presentazioni delle mozioni, sono intervenuti alcuni consiglieri comunali. Il primo è stato Damiano Carretto (Gruppo Misto – Movimento 4 ottobre).
Dichiaro la mia approvazione per questo atto utile, sebbene la Sindaca avesse già dichiarato di voler ospitare l’Eurovision Song Contest.
Mi auguro che il processo di assegnazione segua delle logiche di meritocrazia e di tessuto delle città che si proporranno e che non segua logiche partitiche di spartizione degli eventi.
Credo, nel caso Torina ottenga l’evento, sarebbe importante che la città lo usasse come volano per sostenere tutte le realtà che promuovono la musica dal vivo nella città, tutto quel sottobosco che questa città ha e che spesso viene dimenticato. Spero che si possa utilizzare l’evento per supportare la scena musicale torinese, sarebbe importante. Sarebbe interessante immaginare un Eurovision Off, una settimana intera o di più di una festa della musica della città.
Mi auguro che Torino colga la palla la balzo per ampliare gli orizzonti di questo evento su tutta la città e non si limiti ad organizzare un grande concerto in un palazzetto che abbia ricadute meramente economiche. Sarebbe un’occasione persa per il mondo culturale torinese.
Il Consigliere Carretto, evidentemente non è a conoscenza del fatto che, oltre all’Eurovision Song Contest, ogni città ospitante organizza già eventi collaterali nei giorni in cui si svolge il concorso nel cosiddetto Euroclub, la sede ufficiale dei party per i delegati, la stampa e i fan accreditati dell’Eurovision Song Contest.
A seguire è intervenuta Maria Grazia Grippo (PD):
Certamente non ha torto, nell’impostazione, il consigliere che mi ha preceduto, ma noto un approccio inedito ai grandi eventi, che abbiamo visto poco nel corso degli ultimi cinque anni.
Credo che sia inevitabile una ricaduta sul territorio di manifestazioni di questo genere. Nulla c’è di male nell’andare a identificare ricadute di tipo economico, che riguardano segmenti strategici della nostra città.
Serena Imbesi (M5S) ha, inoltre, dichiarato:
Ringrazio di aver evidenziato la volontà di andare uniti verso questa opportunità per la città di Torino. Un’occasione grande con ricadute preziose e l’atto presentato è rafforzativo per la nostra città.
Rispetto ad altre città che hanno manifestato la volontà di candidarsi mi sembra di non aver visto un atto del Consiglio Comunale che volesse andare a proporre la candidatura e a richiedere alla propria città di farlo.
Ultimo intervento è stato quello della Sindaca della Città di Torino, Chiara Appendino:
Ringrazio il Consiglio per la mozione di questo atto.
Già nel 2017, quando sembrava che l’Italia dovesse vincere l’Eurovision con Francesco Gabbani, la città si era già interessata al concorso.
È importante un atto di Consiglio e ringrazio maggioranza e minoranza che hanno appoggiato questo iter, che inizierà nei prossimi giorni, Dovrebbe essere pubblicato un bando entro fine mese o comunque nei primi giorni di luglio, in cui verranno indicate le necessità che le città devono mettere a disposizione per ospitare questo evento.
Nel confermare che la Giunta farà la sua parte per ottenere questo importante evento, credo sarà importante, vista la trasversalità dell’interesse di tutte le forze politiche, che anche nella definizione del dossier di candidatura, probabilmente la quinta Commissione Consiliare potrà accompagnare, nel mese di luglio, il percorso di formazione di questo dossier, che dovrà rispondere a un’evidenza pubblica che dovrebbe emergere nelle prossime settimane.
Confermo, inoltre, che la Città ha già manifestato formalmente l’interesse e che dovremo coinvolgere altri attori istituzionali, che si occupano di promozione, della parte commerciale, culturale del nostro territorio, per cercare di rendere la nostra candidatura più forte possibile.
Le mozioni sono state approvate entrambi all’unanimità dai 33 consiglieri presenti alla seduta di oggi.