Delle 17 città italiane, che avevano manifestato interesse ad ospitare l’Eurovision Song Contest 2022, solo 11 hanno presentato il dossier dettagliato della propria candidatura alla Rai.

Di seguito la lista delle città che hanno inviato i loro progetti alla Rai:

  • Acireale
  • Alessandria
  • Bologna
  • Genova
  • Milano
  • Palazzolo Acreide
  • Pesaro
  • Rimini
  • Roma
  • Sanremo
  • Torino

Di queste, Bologna e Rimini hanno ottenuto il sostegno dalla Regione Emilia-Romagna, così come Torino che, oltre al supporto del Consiglio Regionale, ha da subito messo in moto la macchina organizzativa approvando due mozioni in Consiglio Comunale.

Di seguito alcuni dei criteri fissi, stabiliti dall’EBU, che le città che hanno inviato i dossier devono obbligatoriamente possedere:

  • Un aeroporto internazionale a non più di 90 minuti dalla città.
  • Oltre 2 000 camere d’albergo nella zona vicina all’evento.
  • Un’infrastruttura (stadio/sede/centro) in grado di ospitare una trasmissione in diretta su larga scala con i requisiti minimi elencati di seguito.

L’infrastruttura deve:

  • Essere al coperto, dotata di aria condizionata secondo gli standard vigenti e ben perimetrabile;
  • Avere una capienza di 8.000 – 10.000 spettatori nella sala principale durante l’evento ESC (che corrisponda al 70% della capienza massima prevista per i normali concerti, prendendo in considerazione le specifiche esigenze di ESC per palco e produzione);
  • Essere dotata di un’area principale che possa ospitare un allestimento e tutti gli altri requisiti necessari a realizzare una produzione di alto livello con altezze disponibili di circa 18 metri, in particolare, con buone capacità di carico sul tetto, e facile accesso al carico;
  • Avere una struttura logistica intorno all’area principale che supporti le esigenze della produzione di ESC quali: infrastrutture per la sicurezza, un centro stampa per 1.000 giornalisti, un’area per le delegazioni (artisti) che includa i camerini, strutture per il personale ed uffici, un’area per l’hospitality, servizi per il pubblico come toilettes e punti per la vendita di cibo e bevande ecc.;
  • Disporre di aree a raso e di facile accesso contigue ed integrate nel perimetro dell’infrastruttura per il supporto tecnicologistico di 5.000 mq;
  • Essere disponibile esclusivamente per 6 settimane prima dell’evento, 2 settimane durante lo spettacolo (che si svolgerà a maggio) e una settimana dopo la fine dell’evento per lo smontaggio.

L’onore di ospitare l‘Eurovision Song Contest 2022 sarà assegnato a una delle città che si saranno dichiarate disponibili ad ospitare a condizione che soddisfi tutti i criteri stabiliti dall’EBU, nonché dichiari la propria capacità di sostenere il Contest attraverso servizi e contributi economici.

La Rai sceglierà la città ospitante entro fine agosto in accordo con l’European Broadcasting Union.