Si sono riuniti oggi i primi trecento aspiranti volontari, su un totale di 12 mila, presso il Pala “Gianni Asti” di Torino per la prima sessione informativa dedicata a che vorranno far parte dell’Eurovision Song Contest 2022. Saranno un migliaio quelli che verranno impiegati in attività di supporto.

A fare gli onori di casa per la Città di Torino, l’assessora ai Giovani, Carlotta Salerno, che ha dichiarato:

Gli eventi e i momenti più belli e importanti della nostra città da sempre sono legati alla parola volontariato e al ruolo di chi quotidianamente decide di impegnarsi. La risposta meravigliosa che c’è stata è la sintesi di una storia che affonda le radici lontano nel tempo e spero che questa iniziativa sia il motore di un impegno che continuerà.

Guido Rossi, responsabile del Centro Produzione Rai di Torino, ha aggiunto:

Il volontariato è una bellissima esperienza di vita ed è nello spirito di Eurovision, un evento che vuole coinvolgere tutti. Eurovision non è solo la finale, è molto di più, riempirà Torino di tantissimi eventi ed attività in due settimane e sono convinto che l’elemento che ha portato Torino a vincere e anche legato alla capacità della città di mettersi a disposizione.

Rossi infine, conclude:

Saranno nove giornate aperte al pubblico per le prove, l’inaugurazione l’8 maggio a Venaria con il ‘tappeto turchese’ su cui sfileranno i 41 artisti in gara, e l’Eurovillage che sarà realizzato in una zona centrale della città per eventi e che proietterà anche la gara. Avremo tre presentatori straordinari, tre star internazionali, Alessandro Cattelan, Laura Pausini e Mika, elemento importante per la maestosità dell’evento. Saranno due settimane che faranno sentire la sua importanza in città e auspichiamo che a maggio potrà esserci la piena capienza nei palazzetti. Comune e Rai vogliono far vivere a più cittadini possibile questa esperienza.

Nonostante le molte polemiche l’entusiasmo è grande. C’è la ragazza di origini lituane che vuole mettere a disposizione la sua lingua madre, la coppia che ha già i capelli bianchi e vuole dedicare parte del suo tempo alla città, chi ha alle spalle l’esperienza di Torino 2006 e chi rivela “non ho mai smesso di essere volontario”.

Fonte: ANSA – Foto: © Alessandro Di Marco

 

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