Nel corso della settima giornata di prove, Eurofestival Italia ha avuto il piacere di incontrare la rappresentante del Montenegro Vladana Vučinić, che ci ha concesso l’onore di una breve intervista al nostro microfono.
Vladana ci ha sorpresi ancor prima di iniziare, presentandosi letteralmente “corazzata” in una spigolosa armatura d’ispirazione futurista, che ai nostri occhi ha risvegliato subito il ricordo di certi eroi robotici molto popolari nella filmografia anni Ottanta. Lei stessa ci ha scherzato su definendosi “Vladana Transformer”, per poi spiegarci di essere appassionata di moda d’avanguardia e di aver deciso di portare questa sua predilezione stilistica anche sul palco dell’Eurovision, con il supporto della sua costumista francese Clara Daguin. Sua sarebbe l’idea di “tecnologizzare” l’abito di scena dell’artista, facendolo reagire alla musica attraverso giochi di luce e di propulsione pneumatica che simulano il respiro, il tema centrale della canzone. Vladana canta infatti “Breathe”, un’opera ispirata alle tristi vicende che hanno colpito tutti noi durante la pandemia da Covid-19 e dedicata in particolare a sua madre, deceduta proprio a causa del virus.
Vladana ci ha descritto il suo particolarissimo abito, con i polmoni – due lembi di stoffa applicati sul seno e punteggiati di led – che s’illuminano a ritmo, in contrappunto a una propaggine circolare che insuffla dell’aria alle sue spalle. “Non mi pesa”, ha rassicurato la cantante, spiegando di essere invece entusiasta della trovata, una cosa “mai vista prima all’Eurovision” e che considera l’elemento clou della sua scenografia.
Ciò che invece proprio non le piace è l’animazione: ci ha raccontato che, nonostante avesse inviato all’EBU delle precise indicazioni su come avrebbe dovuto muoversi il sole per seguire il suo racconto, il risultato non la soddisfa affatto. A suo parere la dinamica non sarebbe sufficientemente sincrona, pertanto spera di poter conquistare il pubblico con i restanti elementi scenografici, in particolare il vestito.
Vladana e il suo amore per l’Italia
Conoscendo il suo amore per l’Italia (ha anche inciso la versione italiana del suo brano eurovisivo intitolato “Respira“), prima di congedarla le abbiamo chiesto se abbia per caso intenzione di tenere un concerto nel nostro Paese. Vladana ha reagito con grande entusiasmo, affermando che non solo le piacerebbe moltissimo, ma che vorrebbe addirittura scrivere un intero album in italiano, dal momento che conosce la nostra lingua sin da quando, da piccola, soleva guardare il Festival di Sanremo alla televisione sognando un giorno di parteciparvi. Per lei, andare a Sanremo sarebbe persino una conquista più importante dell’Eurovision.
Auguriamo a Vladana di realizzare prestissimo la sua aspirazione e la ringraziamo non solo per la sua disponibilità, ma anche per l’affetto dimostrato, che ricambiamo di vero cuore.
Traduzione di Brunella Paciulli