Si é svolta oggi pomeriggio la conferenza stampa congiunta tra EBU (European Broadcasting Union) e la nostra emittente nazionale Rai, nell’ambito dell’Eurovision Song Contest 2022.

Presenti Simona Martorelli e Claudio Fasulo, Produttori Esecutivi dell’edizione di quest’anno, quest’ultimo in collegamento da remoto, essendo risultato positivo al Covid. Alla conferenza ha partecipato anche lo svedese Martin Österdahl, supervisore esecutivo dell’Eurovision Song Contest, sostituito da Dave Goodman, responsabile della comunicazione per Eurovision Song Contest e Junior Eurovision Song Contest, per qualche minuto a causa del prolungarsi di impegni precedenti.

La prima domanda é stata per la nostra Simona Martorelli, che si definisce “super-super soddisfatta” del lavoro svolto finora, in questa strepitosa esperienza iniziata un anno fa a Rotterdam, a conferma di questo i notevoli risultati dell’audience della prima semifinale sul primo canale della Rai. Claudio Fasulo ha presentato alcuni dei dati fondamentali degli ascolti della prima trasmissione dell’Eurovision Italiano, evidenziando sia la significativa percentuale di share (27% circa, pari a più di cinque milioni di spettatori in Italia), sia una notevole presenza di “giovani” telespettatori, in particolare compresi nella fascia di età tra 15 e 24 anni. 

Fasulo, altresì, ha evidenziato l’imponente lavoro di squadra che da circa un anno ha accompagnato l’edizione italiana dell’Eurovision Song Contest, dagli amministratori ai tecnici. Non é mancato un commento/riferimento alla reazione di manifesto supporto all’Ucraina da parte delle delegazioni presenti e del pubblico presente: é stato chiesto se questo possa influenzare i risultati della Grand Final. La risposta è stata che l’Eurovision é sempre sinonimo di pace, solidarietà e condivisione.

Anche Goodman si é detto molto soddisfatto del lavoro svolto finora e dei risultati, soprattutto per la presenza e funzionalità del “fantastic stage”. Anche per Österdahl uno show eccellente, ben organizzato e efficace, basato su un “lavoro” precedente, iniziato con l’andamento positivo delle prove, dove ciascun segmento é stato seguito con attenzione e cura. 

I partecipanti non hanno voluto speculare sulla vittoria presunta di una nazione o su una vittoria data per favorita, e comunque ogni decisione sarà decisa secondo una precisa timeline dopo la Grand Final. Lo stesso discorso é stato ripetuto, e sempre da Österdahl, su domande riguardanti la partecipazione di Russia e Bielorussia. Una domanda é stata posta sulle presunte molestie alla Reggia di Venaria e, in particolare, su quale é la posizione dell’EBU; tuttavia, non essendoci evidenze, é stato dato avvio ad un iter investigativo da parte della Città di Torino, di cui ovviamente i produttori, secondo l’intervento della Martorelli, non sono a conoscenza.

Altre domande hanno riguardato l’evoluzione degli eventi legati alle varie prove, come i Meet & Greet, Altra situazione sollevata ha riguardato gli accrediti ultimamente rifiutati: Österdahl ha risposto motivando l’elevato numero di “rifiuti”, in primo luogo, sulla base del livello generale di incertezza pandemico generale, ancora a livelli troppo elevati, che ha costretto organizzatori e operatori a limitare la presenza in vivo di fans e accreditati; d’altro canto, e cosa non secondaria, la sostenibilità a livello finanziario della kermesse europea: l’Eurovision Song Contest é un evento costoso anche in termini di mantenimento e gestione di un numero elevato di persone in un press-center. Lo scorso anno é stato dato avvio agli accrediti online che hanno funzionato molto bene, come stanno funzionando bene per questa edizione e che, probabilmente, saranno riproposti nei prossimi anni.

Riguardo il caso positivo tra i ragazzi de Il Volo, invece, sono state richieste anticipazioni per la serata di domani: Fasulo ha risposto, indicando in Gianluca Ginoble il caso osservato, che sarà effettuata una sorta di soluzione digitale/virtuale, tale per cui ci saranno gli altri due ragazzi del famoso trio sullo stage e l’altro da remoto; questo per saggiare anche nuove forme di entertainment, favorendo la qualità della performance con i nuovi supporti della tecnologia. E, a proposito di nuove tecnologie, non poteva non mancare il riferimento all’uso/partenariato con la piattaforma TikTok. Österdahl ha parlato di “nuove sperimentazioni” con piattaforme e più moderni media e sistemi di comunicazione, che sono soprattutto di consumo tra i giovani, nel tentativo primario di coinvolgere attivamente anche la loro fascia di età e i loro potenziali creativi.

Altresì, si é parlato della presenza di bandiere russe durante lo show di ieri sera, e lo stesso Österdahl ha chiarito di non essere contrario alla presenza di bandiere, purché siano le bandiere dei paesi partecipanti, e che monitorerà la situazione. Altra questione spinosa quella dei fanbase e dei loro commenti spesso irrispettosi e provocatori sui social: sempre Österdahl ha ipotizzato una loro immediata cessazione, estremamente dannosa e disgregante per uno show come l’Eurovision, che invece si pone come pieno di energia positiva e di emozioni da condividere. Quello dei commenti irrispettosi sui social é “uno dei momenti più tristi della manifestazione”. Lo stesso Österdahl ha esortato a cessare tale tipo di commenti.

L’interessante conferenza si é conclusa con una domanda posta da Claudio Fasulo a Martin Österdahl: Fasulo ha chiesto cosa penserebbe Martin se l’Italia vincesse di nuovo l’Eurovision Song Contest. Sicuramente, Österdahl si congratulerebbe per la vittoria, ma, a suo dire, vincere  due volte di seguito la kermesse europea é veramente difficile

Foto; © Enrico Picciolo/Eurofestival Italia