In occasione di una roundtable organizzata qui all’Eurovision Song Contest di Torino, Mahmood e Blanco hanno dedicato il loro pomeriggio a rispondere alle domande della stampa, tra cui, in prima battuta, alla nostra.

Abbiamo chiesto ai nostri rappresentanti in cosa ravvisassero un aspetto positivo e uno negativo dell’Eurovision Song Contest. Alessandro Mahmood ha subito colto l’occasione per scherzare con Blanco, indicandolo come aspetto negativo, per poi farsi di nuovo serio e rispondere così: Un aspetto che può essere sia positivo che negativo è la nostra voglia di fare, che non ci rende mai contenti. Anche quando svolgiamo una bella prova vogliamo sempre renderla migliore.”

Per il giovane Blanco, invece, la cosa meno gradevole dell’impegno eurovisivo sono gli orari dei vari appuntamenti, che lo costringono a svegliarsi troppo presto al mattino. Si dice invece entusiasta “dell’opportunità, per entrambi, di far conoscere la nostra musica all’estero e di conoscere tanti artisti esteri. È molto figo.”

Claudio Sartorelli, di Eurovision In, ha poi chiesto a Mahmood quali differenze abbia riscontrato tra l’edizione vissuta a Tel Aviv e quella attuale. Alessandro ha riferito di essersi molto divertito a Tel Aviv, soprattutto per la possibilità di accedere alla spiaggia non appena usciti dall’albergo, ma di aver sofferto la lontananza da casa: “Qui invece siamo in Italia, a Torino, ci sono i miei amici: in Israele era come essere dall’altra parte del mondo, avevo l’impressione che nessuno mi potesse confortare.” Ha quindi concluso: “Ci sono tante differenze, ma comunque vivo anche questa edizione di Torino, personalmente, come fosse la prima volta.”

Cinzia Geromino, di Radio Corriere TV, ha domandato al duo, in apparenza composto da due artisti opposti, il segreto del loro perfetto affiatamento sul palco. Così Mahmood: La sintonia tra noi si crea proprio quando siamo sul palco. Anche se proviamo in hotel, non è la stessa cosa.”

Riguardo alla ragione del loro successo tra il pubblico, Alessandro ha detto: “Noi non lo sappiamo, non sappiamo dare una risposta. Noi facciamo solo le canzoni, siamo poi contenti che piacciano al pubblico”.

Un’ultima domanda ha svelato le sensazioni che provano quest’anno, in particolare se si sentano sotto pressione: “No, siamo molto tranquilli. Andiamo in giro col monopattino…l’altro giorno”, aggiunge Blanco, “sono andato all’Eurovillage col monopattino, è stato molto divertente. Volevo entrare con quello, poi la Polizia mi ha fermato. L’Eurovillage è bellissimo, tutto quel verde, un parco stupendo” (Parco del Valentino, ndr). “Avrebbero dovuto fare l’Eurovision lì”.

Mahmood e Blanco, il remix di “Brividi” dei Meduza

Dopo la vittoria alla 72esima edizione del Festival di Sanremo, Mahmood & Blanco rappresenteranno l’Italia all’Eurovision Song Contest 2022, partecipando alla finale prevista per il 14 maggio a Torino.

Sul palco del Palasport Olimpico porteranno il brano “Brividi”, certificato quadruplo disco di platino con oltre 110 milioni di stream, con una performance essenziale volta a valorizzare e mettere in evidenza le doti canore dei due artisti.

Venerdì 13 maggio uscirà anche un esclusivo remix di “Brividi” dei Meduza, il trio di producer italiani multiplatino nominati ai Grammy più famoso al mondo che ha scalato le classifiche globali.

Mahmood e Blanco sono i primi artisti italiani con cui i Meduza lavorano dopo le ultime collaborazioni con star internazionali del calibro di Ed Sheeran e Florence + The Machine.

Foto: © EBU / Corinne Cumming