Presentato “Burning Daylight”, il brano con cui Mia Nicolai e Dion Cooper rappresenteranno i Paesi Bassi all’Eurovision Song Contest 2023. Il duo é stato scelto internamente dall’emittente nazionale AVROTROS.
Il brano è stato scritto e composto da Mia e Dion insieme a Duncan Laurence, vincitore dell’Eurovision Song Contest 2019, e al suo partner Jordan Garfield.
È il senso della natura umana che ha ispirato la entry olandese per l’Eurovision 2023, un brano che invita a riflettere sulla profonda similitudine degli esseri umani, nonostante le differenze e le difficoltà e le sfide quotidiane. Noi possiamo costruire un mondo migliore, apprendendo proprio dal passato e focalizzando l’attenzione sul futuro.
I due artisti volevano che la canzone portasse proprio un loro messaggio personale:
Come esseri umani, tutti abbiamo i nostri problemi e le nostre sfide, molti dei quali sono universali: la fine di una relazione, la perdita di una persona cara, l’essere bloccati nel lavoro sbagliato, lo stress o semplicemente il sentirsi un po’ incasinati. A volte sembra di essere in una strada senza uscita e i giorni scorrono senza uno scopo. Ma è proprio quando le vecchie strade non funzionano e si è con le spalle al muro che si ha l’opportunità di crescere, di fare qualcosa di nuovo. Dite addio a quella vecchia vita in cui non vi sentite comunque bene – Addio, vecchia vita.
“Burning Daylight” é una ballad pop moderna, raffinata e d’atmosfera, con momenti che riecheggiano le sonorità degli anni settanta, in puro stile adult-contemporary.
Chi sono Mia Nicolai e Dion Cooper
La musica è parte integrante della vita di Mia Nicolai, fin dalla più tenera età. Ventisei anni, di Amsterdam, ha iniziato a prendere lezioni di violino e pianoforte a soli tre anni e ha avuto un’educazione molto creativa che comprendeva teatro, balletto, musica e narrazione. Mia trova ispirazione in artisti come David Bowie, ma soprattutto nella libera espressione della creatività e nella fusione di diverse forme d’arte.
Mia è una ragazza che affronta la vita in maniera autentica e intraprendente e che ha sempre avuto il coraggio di inseguire i propri sogni. Dopo Melbourne, Londra, Messico e New York, si è ora stabilita a Los Angeles.
Il suo singolo di debutto, “Set Me Free“, riflette sul viaggio e sul suo bisogno di libertà totale. Mia dimostra continuamente come i suoi grandi sogni si stiano realizzando, un passo alla volta. Nel novembre 2020, ha pubblicato il secondo singolo “Mutual Needs”, che è stato immediatamente accolto a livello internazionale con una prima in America nel famoso programma radiofonico di Zane Lowe.
Il sogno di diventare un musicista è iniziato per il ventottenne Dion Cooper quando aveva solo quattro anni. Suo padre era un batterista nel tempo libero e ha cresciuto Dion musicalmente con artisti del calibro dei Toto, Beatles e Jimi Hendrix. Ha preso in mano la chitarra per la prima volta a quindici anni e da allora non l’ha più lasciata.
Negli anni successivi ha iniziato a cantare e a scrivere la propria musica. La ricerca del suo io artistico è andata di pari passo con la scelta consapevole di cercare una crescita personale. Questo parallelo di sviluppo personale e professionale si riflette nel suo primo EP “Too Young Too Dumb” (2021).
Descrive il suo sound come un incontro tra Bryan Adams e Harry Styles.
I Paesi Bassi si esibiranno come sesti nella seconda metà sella prima semifinale dell’Eurovision Song Contest 2023, il prossimo 9 maggio.
I Paesi Bassi all’Eurovision Song Contest
I Paesi Bassi sono uno dei membri fondatori dell’Eurovision Song Contest e hanno vinto il concorso cinque volte: 1957, 1959, 1969, 1975 e 2019, contando ben sessantadue partecipazioni. Dopo un periodo non proprio esaltante dal 2005 al 2012 incluso, nel 2013 l’emittente nazionale olandese ha deciso di puntare in alto inviando la celeberrima Anouk che con la sua strepitosa “Birds” ha riportato i Paesi Bassi nella Grand Final e nella Top10 di Malmö. Nel 2014 a Copenhagen a rappresentare i Paesi Bassi c’é un’altra gloria nazionale, Ilse DeLange, che con i Common Linnets e la coinvolgente “Calm After the Storm” sfiora la vittoria, piazzandosi al secondo posto dietro Conchita Wurst. Il singolo, come anche il relativo album di debutto del duo, si rivelerà come il più venduto a livello locale (#1 nei Paesi Bassi per quattro settimane) e internazionale della kermesse eurovisiva di quell’anno, entrando nella Top5 delle classifiche di Belgio, Germania, Austria, Spagna, Danimarca, Islanda, Svizzera, Irlanda e al nono posto nel Regno Unito. Alcune delle entries olandesi sono divenute col tempo dei veri e propri “fan-favourites”, come ad esempio “Amsterdam” di Maggie MacNeal (quinta nel 1980), “Vrede” di Ruth Jacott (sesta nel 1993) e “Hemel en Aarde” di Edsilia Rombley (quarta nel 1998).
Grazie alla vittoria nel 2019 di Duncan Laurence con “Arcade“, il Paese avrebbe dovuto ospitare la manifestazione a Rotterdam l’anno dopo, ma l’evento è stato cancellato a causa della pandemia di COVID-19. Per questa ragione ne è stata riconfermata l’organizzazione nell’edizione 2021.
Lo scorso anno a Torino, S10 ha rappresentato i Paesi Bassi con la canzone “De Diepte“, classificandosi all’11° posto in Finale.