L’Eurovision Song Contest 2025 avrà una sua mascotte ufficiale: Lumo, un cuore coloratissimo, riccioluto e pulsante.

Il nome Lumo deriva dalla parola “luminoso”, associata alla luce e all’energia splendenti o incandescenti. È più di un semplice personaggio: è stato progettato per mostrare il cuore pulsante dell’Eurovision, un simbolo vivente della magia della musica e dello slogan dell’Eurovisione “United By Music”.

Si dice che Lumo incarni il potere inarrestabile della musica. I suoi capelli ricci e indomiti ardono come fiamme, danzando selvaggiamente al ritmo e riflettendo l’euforia elettrizzante dell’Eurovision Song Contest. Con i suoi colori vivaci, illustra il calore delle emozioni, dal fervente entusiasmo al caldo conforto delle esperienze condivise. I suoi grandi occhi luminosi, la bocca pronta a cantare e le mani espressive fanno di Lumo un gioioso ambasciatore della diversità musicale e dell’unione.

Come figura universale e di genere neutro, Lumo rappresenta l’unità e l’apertura, unendo persone di ogni età e provenienza attraverso il potere della musica.

Dall’inizio di maggio, Lumo camminerà per le strade di Basilea diffondendo lo spirito dell’Eurovision Song Contest agli abitanti e ai visitatori della città ospitante.

La mascotte è stata progettata nell’ambito di un concorso in cui 1.100 studenti dell’Accademia d’Arte e Design di Basilea FHNW e della Scuola di Design di Basilea sono stati invitati a presentare le loro idee creative. Il progetto fa parte degli sforzi degli organizzatori dell’Eurovision Song Contest di quest’anno per promuovere la collaborazione con i giovani creativi in Svizzera. Sono stati presentati 36 progetti unici, giudicati da una giuria composta da rappresentanti di Basilea 2025.

Il progetto vincitore è stato presentato da Lynn Brunner, una studentessa ventenne di Hünibach, vicino a Thun, nel Cantone di Berna. Dallo scorso autunno Lynn studia comunicazione visiva (graphic design) all’Accademia d’Arte e Design di Basilea FHNW. La sua passione per la creatività e il design è emersa nella sua impressionante creazione. “È un’enorme opportunità per me”, ha dichiarato.

“Sono entusiasta all’idea di poter realizzare il design della mascotte per l’Eurovision Song Contest 2025. La mia creatività beneficerà di un grande palcoscenico nazionale e internazionale”.

Lumo sarà protagonista degli eventi legati all’Eurovision, animando social media, merchandising e spettacoli dal vivo, accompagnando Basilea nel countdown verso la grande competizione musicale.

Le altre mascotte eurovisive

Non è la prima volta che l’Eurovision Song Contest ha una propria mascotte. Proprio nell’edizione torinese del concorso, svoltasi nel 2022, la Rai decise di utilizzare il drone Leo, nell’opening della Prima semifinale, in cui lo si vedeva sorvolare i cieli di Torino. la macchina volante fu anche protagonista delle cartoline che introdussero i 40 artisti in gara.

Nel 1990, anno in cui a trionfare fu proprio l’Italia grazie a Toto Cutugno e alla sua “Insieme 1992“, la TV iugoslava scelse di creare un cartone animato chiamato Eurocat, un gatto che aveva il compito di introdurre le cartoline e i cantanti prima dell’esibizione.

Sostanzialmente lo stesso ruolo aveva anche Eurobird all’Eurovision 1992. L’uccellino, creato dalla TV svedese, aveva il compito di voltare le pagine di un libro, che rivelavano la bandiera e la cartolina di presentazione di ogni artista artista.