Si è conclusa la prima giornata di prove dell’Eurovision Song Contest 2025. Oggi hanno provato i primi sette Paesi partecipanti alla Prima Semifinale.
Una prima giornata con alcuni problemi tecnici, che hanno causato ritardi durante la giornata. Ogni artista ha avuto comunque modo di provare per 30 minuti e di eseguire il proprio brano almeno tre volte..
Le prove della prima settimana saranno a porte chiuse in modo che gli artisti abbiano lo spazio per rifinire le loro esibizioni e per far sì che si concentrino sulle loro esibizioni senza distrazioni. La pubblicazione di foto e video è cambiata rispetto agli anni precedenti: verrà condiviso un video intitolato “I’ve Arrived” per ogni artista su Instagram e TikTok nel corso della giornata, mentre le foto delle prove saranno pubblicate sui social del concorso il giorno dopo.
Le informazioni di questo articolo sono quelle disponibili sui canali ufficiali dell’Eurovision Song Contest.
Islanda – VÆB – RÓA
L’esibizione è simile a quella vista al Söngvakeppnin, ma con piccoli cambiamenti per Basilea: la barca di legno è dipinta di bianco con alcune onde a livello del palco, e i tre ballerini di supporto hanno abiti diversi – salopette argentata con maglioni dallo stile islandese e bucket argentati. I due componenti dei VÆB indossano gli stessi abiti visti in precedenza e occhiali argentati. L’intera routine è stata implementata per l’occasione.
Il LED wall sul retro del palco rimanda paesaggi geometrici e immagini marine in rosso e blu neon che fanno pensare all’Islanda, insieme alla scritta VÆB in lettere giganti come visto alla finale nazionale. Utilizzati molti getti di fumo durante l’esibizione.
Polonia – Justyna Steczkowska – GAJA
In questa esibizione, Justyna si cala dall’alto all’inizio della canzone, con una tuta nera molto simile a quella indossata al Polskie Kwalifikacje, ma senza le frange sulle spalle. Anche i suoi quattro ballerini (tre uomini e una donna) hanno abiti diversi, con gonne a frange da gladiatore e tacchi molto alti ed eseguono una coreografia molto complessa.
Il LED wall mostra all’inizio pianeti rotanti, acqua, fulmini e lava, come se fosse la nascita dell’universo. Sul finale, Justyna viene sollevata in cielo su uno sfondo di draghi sputafuoco. L’esibizione viene descritta come l’incontro spettacolare tra Il Trono di Spade e l’Eurovision Song Contest.
Fumo basso sul palco principale utilizzato fin dall’inizio e getti di fiamme durante ogni ritornello e per il finale.
Slovenia – Klemen – How Much Time Do We Have Left
La canzone parla della fragilità della vita, e la messa in scena cattura davvero questo tema, con il LED wall e l’arco frontale che scintillano entrambi con migliaia di stelle che passano dal rosso al blu durante l’esibizione.
Anche l’abbigliamento è diverso da quello indossato da Klemen a EMA: in questa prova indossa un completo nero con una maglietta bianca, anziché un dolcevita grigio. Come abbiamo già visto, Klemen canta la sezione centrale a testa in giù, sostenuto da due ballerini di supporto.
Dopo due brani uptempo, la performance viene descritta come un momento di bellissima, ipnotica quiete con la voce di Klemen che riempie l’arena di cuore e anima.
Estonia – Tommy Cash – Espresso Macchiato
Tommy indossa lo stesso abito blu con la lunga cravatta rossa che abbiamo visto a Eesti Laul, e anche la routine è molto simile, con due corpulente guardie di sicurezza che vengono affiancate da altre due per il caratteristico balletto di Tommy.
Stando a quanto riportato, almeno per ora, non sono presenti le nonnine di Ostuni.
Il fondale a LED crea un paesaggio alpino che si adatta alle montagne che fiancheggiano il palco, con grafiche animate simili a quelle viste all’Eesti Laul, solo molto più grandi e audaci.
Ucraina – Ziferblat – Bird of Pray
La messa in scena ha subito alcuni cambiamenti rispetto all’esibizione che li ha portati a vincere il Vidbir: gli abiti hanno un taglio simile a quello degli anni Settanta, a zampa di elefante e con le spalle a sbuffo, ma ora sono ciascuno di tre diversi colori molto accesi (fucsia, turchese e verde acqua) con molti brillantini. Le tre coriste hanno dei tailleur pantalone dorati e scintillanti.
Anche il giardino d’erba e di fiori sul palco è sparito: al suo posto, il muro di LED ha una grafica al neon rosa e verde che pulsa e vortica con la musica ed esplode durante il ritornello. L’illuminazione e la ripresa ravvicinata fanno risultare questa performance trascinante: anche il modo in cui Daniel cammina sul palco è perfettamente coreografato ad ogni passo. Il tutto risulta molto elegante e curato.
C’è del fumo basso sul palco principale fin dall’inizio, poi alcuni fuochi d’artificio durante la parte centrale della chitarra.
Svezia – KAJ – Bara Bada Bastu
Ci sono alcuni cambiamenti rispetto a quanto visto al Melodifestiivalen: gli stessi abiti color marrone, un focolare che ricorda la cassa di legno per il calore, che si trova in una sauna e il deposito di tronchi ora è più facile da inclinare per i tre ballerini, quando passa in modalità sauna. Tra gli oggetti di scena presenti sul palco anche degli abeti.
Il fondale a LED propone e immagini di un’intera foresta con tanto di cervi. Fiamme dal braciere e getti di fuoco nella parte centrale appena prima del cambio di tonalità, dopo il quale l’intera arena si trasforma in una festa con luci laser e neon per un finale in cui compaiono anche getti di fumo.
Portogallo – NAPA – Deslocado
L’assetto della band sul palco è lo stesso che abbiamo visto al Festival da Canção, ma per il palco di Basilea sono stati aggiunte alcuni elementi. In primo luogo, gli abiti della band sono cambiati: ora tutti indossano giacche o camicie a maniche lunghe di colori diversi.
Il LED wall mostra alcune nuvole fluttuanti e paesaggi animati che cambiano colore in sincronia con l’arco di LED, creando un’atmosfera onirica.
Immagine in evidenza EBU/Corinne Cumming