L’emittente nazionale austriaca ORF ha avviato oggi, martedì 3 giugno, il processo di selezione della città che ospiterà l’Eurovision Song Contest 2026.
La scadenza per la presentazione delle candidature da parte delle città e dei comuni interessati è fissata al 4 luglio 2025 alle ore 12:00
Eurovision 2026: i requisiti per le città candidate
Per partecipare alla selezione, le città devono soddisfare i criteri stabiliti dall’European Broadcasting Union (EBU), tra cui:
- Una sede per l’evento con una capacità di circa 10.000 spettatori, disponibile esclusivamente per almeno otto settimane (sette settimane prima della finale e una settimana dopo).
de.wikipedia.org - Infrastrutture adeguate, inclusi alloggi sufficienti nella regione e buoni collegamenti internazionali.
- Competenze organizzative, sicurezza e sostenibilità.
Città candidate
Sono diverse città austriache hanno espresso interesse per ospitare l’evento, tra cui: Vienna, Graz, Oberwart, Innsbruck, la candidatura congiunta di Linz e Wels e quelle di St. Pölten e Ebreichsdorf.
Alcune città, come Klagenfurt e Salisburgo, hanno rinunciato a candidarsi a causa di limitazioni logistiche o finanziarie.
I prossimi passi verso l’Eurovision 2026
Il processo di selezione prevede due fasi: in primo luogo le città dovranno inviare una manifestazione di interesse. Dopodiché, le città che soddisferanno i requisiti riceveranno i documenti necessari per completare la candidatura entro la scadenza del 4 luglio 2025. L’ORF prevede di annunciare la città ospitante entro luglio 2025, dopo aver valutato tutte le candidature.
Nel modulo per la manifestazione di interesse sono state rivelate le date provvisorie per l’Eurovision 2026: 12, 14 e 16 maggio oppure 19, 21 e 23 maggio.
Eurovision Song Contest 2026
L’Eurovision Song Contest 2026 sarà la 70ª edizione dell’annuale concorso canoro. Il concorso si svolgerà in Austria, in seguito alla vittoria di JJ con la canzone “Wasted Love” nell’edizione precedente; sarà la terza edizione della manifestazione a svolgersi in Austria, dopo quelle del 1967 e 2015.