Si è svolta ieri a Londra l’Assemblea Generale dell’European Broadcasting Union (EBU) al termine della quale è stata rilasciata una dichiarazione sull’Eurovision Song Contest e sulla partecipazione di Israele al concorso del 2026.

Di seguito il testo della nota EBU:

All’Assemblea generale dell’EBU di oggi, i membri hanno tenuto una discussione aperta e costruttiva sull’Eurovision Song Contest (ESC) e sul contesto globale sempre più complesso in cui si svolge.

L’Assemblea è stata l’occasione per celebrare il successo dell’ESC 2025, non solo in termini di portata e coinvolgimento da record, ma anche per la sua risonanza culturale e la capacità di promuovere l’inclusività, la creatività e il senso di appartenenza sulla scena mondiale.

Ma naturalmente, nonostante il suo straordinario successo, l’Eurovision Song Contest, come molti altri eventi, non è immune dalle pressioni della politica globale. Le questioni relative alla partecipazione sono diventate sempre più delicate e sfaccettate, e i nostri membri hanno un’ampia gamma di prospettive su questi temi, che oggi hanno potuto esprimere in dettaglio.

I membri hanno avuto uno scambio di opinioni costruttivo. È stata condivisa la consapevolezza che si tratta di una situazione complessa senza precedenti e che esiste un’ampia diversità di opinioni. I deputati hanno anche espresso il loro sostegno al lavoro dell’emittente pubblica israeliana Kan e alla sua indipendenza, notando le pressioni che subisce ripetutamente da parte del governo israeliano.

Per aiutarci a orientarci nel panorama attuale, un ex dirigente televisivo è stato invitato a condurre un dialogo strutturato e approfondito con le emittenti associate nelle prossime settimane.

Il gruppo si confronterà con i Direttori generali e altre parti interessate per raccogliere informazioni su come gestiamo la partecipazione, le tensioni geopolitiche e su come altre organizzazioni hanno affrontato sfide simili. In autunno riferiranno con delle raccomandazioni.

L’EBU mantiene il suo impegno per la trasparenza e continuerà a tenere informati i membri sugli sviluppi nei prossimi mesi.

Rimandata, quindi, in autunno qualsia decisione sulla partecipazione di Israele all’Eurovision Song Contest 2026. Ricordiamo che diversi Paesi hanno chiesto l’esclusione della nazione mediorientale dal concorso.

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