La RAI ha reso pubblico oggi, il regolamento del Festival di Sanremo 2026 che si svolgerà dal 24 al 28 febbraio prossimi. Come ormai tradizione, il vincitore del Festival avrà la possibilità di rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest 2026, che si terrà a Vienna, in Austria.
Il regolamento del Festival di Sanremo 2025, al riguardo così cita:
L’Artista Vincitore di Sanremo 2026 (o altro Artista scelto dal Direttore Artistico in accordo con Rai) sarà designato da Rai a rappresentare l’Italia all’edizione 2026 dell’Eurovision Song Contest (ESC). L’effettiva partecipazione all’ESC è comunque subordinata all’ammissione da parte di EBU – European Broadcasting Union, sulla base dei criteri indicati nelle Rules (disponibili per estratto sul sito web https://eurovision.tv/about/rules e separatamente trasmesse agli Artisti), tra cui anche quelli relativi ai testi delle canzoni.
Gli Artisti interessati all’eventuale partecipazione all’ESC e le rispettive Case discografiche saranno tenuti a consegnare preventivamente a RAI – nelle tempistiche che saranno da quest’ultima indicate sulla base delle esigenze produttive della manifestazione – il modulo di accettazione alla partecipazione alla predetta manifestazione (fornito dall’Organizzazione del Festival) debitamente firmato. La sottoscrizione del modulo comporterà l’accettazione e l’impegno al rispetto sia delle previsioni contenute nel Code of Conduct sia delle indicazioni del Capo Delegazione adottate in base al Duty of Care Guidance (entrambi i citati documenti consultabili sul sito web https://eurovision.tv/about/rules/), manlevando RAI da ogni eventuale danno che dovesse derivare dal loro mancato rispetto.
Nel caso in cui EBU non ammetta la partecipazione all’ESC dell’Artista Vincitore di Sanremo 2026, ovvero qualora l’Artista stesso non consegni il modulo di accettazione alla partecipazione nei tempi indicati, Rai designerà il rappresentante l’Italia all’ESC secondo l’ordine della classifica finale del Festival, senza che il suddetto Artista o la sua Casa discografica abbiano nulla a pretendere.
Il legame tra Eurovision e Sanremo
Il Festival di Sanremo ha spesso rappresentato il metodo di selezione per il rappresentante italiano all’Eurovision Song Contest: molte delle partecipazioni sono infatti brani che hanno vinto Sanremo o comunque interpretati dai vincitori dell’edizione più recente dello stesso. Negli anni, tuttavia, al Festival sono state preferite altre metodologie di selezione, diverse a seconda dei contesti.
Nel 2011, anno del nostro ritorno in gara, dopo 14 anni di assenza, la Rai delegò la scelta del rappresentante italiano al Festival di Sanremo, e precisamente a una commissione composta tra gli altri dal presentatore Gianni Morandi, dal direttore artistico Gianmarco Mazzi, dall’allora direttore di Rai 1 Mauro Mazza e da quello di Rai 2 Massimo Liofredi. Il nome del concorrente, il vincitore della categoria Giovani Raphael Gualazzi, fu annunciato nell’ultima serata del Festival di Sanremo 2011. Stessa procedura fu seguita nel 2012, quando la Rai scelse Nina Zilli, e nel 2013, quando il prescelto fu il vincitore del Festival Marco Mengoni. Nel 2014 la Rai optò per la selezione interna, selezionando Emma.
Nel 2015 fu introdotta la regola secondo cui il vincitore del Festival di Sanremo avrebbe guadagnato automaticamente il diritto di rappresentare l’Italia all’Eurovision, salvo rinuncia. Da allora tutti i vincitori del Festival hanno poi preso parte alla manifestazione europea, fatta eccezione per il 2016 e per il 2025: nel 2016, dopo la rinuncia degli Stadio a parteciparvi, è stata scelta come rappresentante Francesca Michielin, seconda classificata. Lo scorso anno, dopo la rinuncia del vincitore Olly, è stato Lucio Corsi a rappresentare l’Italia a Basilea.
Foto in evidenza: © Sarah Louise Bennet/EBU
