Il Supervisore esecutivo Jon Ola Sand, ha dichiarato alla TV danese DR che è importante riuscire ad avere il maggior numero possibile di nazioni in gara all’Eurovision Song Contest 2014.
Ad una settimana dalla prima scadenza per l’iscrizione al prossimo ESC di Copenaghen, l’Unione europea di radiodiffusione è fiduciosa.
“Assicurare che il maggior numero possibile di paesi parteciperà a Copenaghen è per noi di alta priorità”, afferma il supervisore esecutivo dell’Eurovision Song Contest, Jon Ola Sand.
“C’è ancora molto sostegno per l’Eurovision Song Contest in tutta Europa, sebbene alcuni paesi stiano valutando se prendervi part o meno”.
Concessa una proroga alla Grecia
Al momento, l’EBU è in trattative con la Grecia dopo che il governo ha chiuso l’emittente nazionale del paese, ERT, questa estate. L’emittente greca provvisioria non è stata ancora ammessa all’EBU, requisito indispensabile per poter inviare un rappresentante all’Eurovision Song Contest.
“Siamo in stretto contatto con la TV e ci piacerebbe davvero che i greci prendessero parte al concorso. Spero troveremo una soluzione, ma la situazione è ancora da definire”, dice Jon Ola Sand.
“È stata concessa una proroga oltre il 22 novembre, che è il termine ultimo di iscrizione”, rivela.
Il ritiro di Cipro e Croazia e il ritorno del Portogallo
La crisi finanziaria e le misure di austerità imposte sui bilanci televisivi nazionali hanno fatto sì che diversi paesi abbiano dovuto ritirarsi dall’Eurovision Song Contest.
Cipro e Croazia hanno deciso di non partecipare, ma il Portogallo ritorna dopo una pausa nel 2013.
“Siamo consapevoli delle sfide economiche che molti dei nostri membri devono affrontare. Purtroppo, non siamo in grado di ridurre la quota di partecipazione per alcuni paesi, poiché allora dovremmo aumentarla per gli altri. Tuttavia, stiamo cercando di trovare diverse soluzioni”, dice Jon Ola Sand.
Il Türkvision non viene visto come un concorrente
Nel 2013, la Turchia non ha partecipato all’Eurovision Song Contest ed ha invece avviato un proprio concorso chiamato Türkvision.
“L’EBU non dispone di una licenza per l’organizzazione di concorsi musicali. Non vediamo il Türkvision come un competitor dell’ESC, ma lo osserveremo per vedere come si sviluppa”, dice Jon Ola Sand.
Si dice che la Turchia si sia ritirata a causa dell’insoddisfazione per le norme che danno alle giurie il 50% del peso sul voto finale, e che garantirebbero ai cosiddetti “Big 5” (Francia, Italia, Spagna, Regno Unito e Germania) un posto certo in Finale.
“Abbiamo letto i resoconti della stampa, ma l’emittente turca, TRT, non ha mai fornito all’EBU una spiegazione. Vorremmo metterci in contatto con loro e fare tutto il possibile in modo che possano partecipare di nuovo. La Turchia è un paese importante per il concorso, sempre ben preparato e che ha inviato dei buoni partecipanti e delle belle canzoni”.
Il primo termine per confermare la partecipazione all’Eurovision Song Contest 2014 è fissato per il 22 novembre.
Foto: Sander Hesterman © EBU