Siamo giunti alla seconda tornata di voti e giudizi del nostro EuroPanel 2015, l’operazione che vede i cinque giurati Lia Fiorio, Marco Busato, Roberto Frascati, Valentina Ruffinatto e Marco Scollo valutare a turno tutti i 40 brani in gara all’Eurovision Song Contest 2015.

Questa settimana, oltre ai voti e ai giudizi dei giurati, abbiamo stilato una classifica provvisoria, che verrà aggiornata di settimana in settimana.

Buona lettura e aspettiamo i vostri commenti!

Prima Semifinale

Gruppo A – Voti e giudizi di Valentina Ruffinatto

PAESE ARTISTA TITOLO VOTO RECENSIONE
1 Moldavia Eduard Romanyuta I want your love 9 Bella canzone molto orecchiabile e ballabile. E infatti per rendere al massimo penso abbia bisogno di una buona coreografia con ballerini e coristi.
2 Armenia Genealogy Face the shadow 7 Ballata a più voci fra il pop e il rock per ricordare il genocidio armeno. Tema scottante. A mio avviso emozionante.
3 Belgio Loïc Nottet Rhythm inside 5 Voce senza spessore per un brano decisamente noioso
4 Paesi Bassi Trijntje Oosterhuis Walk along 10 Ennesima ballad certo, ma dolcissima e ben interpretata. Bel pezzo pop che resta in testa e ti ritrovi a cantarlo.
5 Finlandia Pertti Kurikan Nimipäivät Aina mun pitää 4 Mi domando sarà più spettacolo o buonismo? Ci mettono l’impegno e per loro sarà sicuramente un’esperienza indimenticabile, ma non si può dire lo stesso per il brano proposto. A mio avviso facilmente dimenticabile.
6 Grecia Maria-Elena Kyriakou One last breath 7 Ballata tradizionale. Tecnicamente molto brava ma allo stesso tempo il brano è un po’ carente di personalità a tratti lievemente noioso.
7 Estonia Elina Born & Stig Rästa Goodbye to yesterday 6 Canzone con un bel ritmo seppur decisamente non originale. Bella l’idea del duetto che risalta le diversità vocali dei due interpreti.
8 ERI di Macedonia Daniel Kajmakoski Autumn leaves 10 Ballad romanticissima e delicatissima dotata di un ritmo lento e costante ed una voce mai sopra i toni. Bella.

Guppo B – Voti e giudizi di Lia Fiorio

PAESE ARTISTA TITOLO VOTO RECENSIONE
9 Serbia Bojana Stamenov Beauty never lies 6 Due canzoni al prezzo di una: la prima parte più melodica e la seconda a 120 bpm al minuto. Mi ha lasciato perplessa, e non ho trovato la voce di Bojana così straordinaria. Poco incisiva in alcuni punti, rende meglio da “urlatrice”. Vedremo se sul palco mi smentirà.
10 Ungheria Boggie Wars for nothing 7 Di Wars for nothing ho apprezzato soprattutto il testo. La frase finale “All the souls, deserve a chance at life” sussurrata più che cantata da Boggie, è stata come una carezza. E poi adoro le canzoni minimaliste, anche se non “partono” mai. Noiose? No, emozionali.
11 Bielorussia Uzari & Maimuna Time 6 Purtroppo già sentito e già visto. Un brano che me ne ricorda altri cento. E per quanto riguarda la coppia Uzari & Maimuna credo che voce e violino sia una combinazione stra-proposta nell’ambito dell’ESC. In più l’elfo Uzari non mi entusiasma.Insomma non è il “mio tessoro”.
12 Russia Polina Gagarina A million voices 8 Bella, brava, multi talented, Polina ha dalla sua una gran canzone, grazie a questa task force di autori da mezzo mondo. Se canterà così dal vivo, saranno davvero 3 bei minuti. Un brano tutto in crescendo, come la sua voce. Molto piacevole. Удачи Полина!
13 Danimarca Anti Social Media The way you are 6,5 Una delle poche canzoni allegre di questa edizione. Ma l’interpretazione degli Anti Social Media non è particolarmente brillante, un po’… dissonante (leggi: un po’ stonatella). Nella selezione del Dansk Melodi Grand Prix 2015 temo abbiano votato solo le adolescenti danesi.
14 Albania Elhaida Dani I’m alive 8,5 La adoro! Voce fantastica, e bellissima canzone soul. Un pezzo che potrebbe far parte del repertorio di interpreti del calibro di Christina Aguilera, Beyoncè, Shakira. Ed Elhaida non sfigurerebbe affatto. La ricordavo sì brava a The voice of Italy, ma non così intensa, così “internazionale”.
15 Romania Voltaj De la capăt 7 Che bella sorpresa: una canzone “vera” dalla Romania. Niente orpelli, tenori simil-transgender e/o ritmi latino-romeni, Con il più, il merito di cantare in questa bella lingua romanza. Niente fronzoli: solo una bella canzone con bel testo. Ed è davvero molto.
16 Georgia Nina Sublatti Warrior 7 Un bel personaggio Nina Sublatti, molto dolce nelle interviste, molto powerful nella sua Warrior, un brano dedicato a tutte le donne “forti” che hanno dovuto essere tali, che “sono state in pericolo per troppo tempo”. Finalmente una canzone femminista, mi auguro non venga equivocata.

Seconda Semifinale

 

Gruppo A – Voti e giudizi di Marco Busato
PAESE ARTISTA TITOLO VOTO RECENSIONE
1 Lituania Monika Linkytė & Vaidas Baumila This time 7 Il testo pare composto accostando tre bigliettini dei Baci Perugina. La melodia è un po’ troppo ripetitiva. E ricorrere al genere folk quest’anno, pare una furbata, dopo gli ottimi esiti dei Common Linnets e dei Firelight (che sono arrivati in finale un po’ a sorpresa) nel 2014. Detto questo, la canzone è ruffianamente trascinante, il motivetto entra subito in testa e mette allegria. Potrebbe andar bene al di là di ogni più rosea previsione..
2 Irlanda Molly Sterling Playing with numbers 6 “Carino” è un aggettivo che non amo molto, mi sa di “vorrei ma non posso”. Ma per questo brano non trovo di meglio. Bella voce, si fa ascoltare senza annoiare, ma è dolcemente dimenticabile, a meno di una performance live da brividi (ma la vedo dura).
3 San Marino Michele Perniola & Anita Simoncini Chain of lights 4 Mi spiace tanto parlare male dei vicini sanmarinesi e di un monumento dell’Eurovision come Ralph Siegel. Ma il brano pare il lato B di “Maybe”; ha la stessa aria démodé ed, essenzialmente, non decolla mai ed è noiosamente prevedibile dall’inizio alla fine. Oltretutto lascia un ulteriore senso di delusione per l’interpretazione in duetto che nulla aggiunge al prodotto e che non mette in alcuna evidenza le doti vocali di Perniola e della Simoncini.
4 Montenegro Knez Adio 7,5 Ho un debole per le sonorità balcaniche, lo ammetto; e ho un debole per i paesi che “osano” la lingua di casa. Questo brano unisce entrambe le qualità; magari non è memorabilissimo, ma per me ha tutti i numeri per entrare in finale e piazzarsi bene; e nel complesso si distingue da molte altre canzoni in gara troppo simili tra loro.
5 Malta Amber Warrior 4 Come avrebbe detto la Maionchi, “Amber, non mi sei arrivata”. Vocalizzi, acuti, “oh oh oh oh” e quant’altro, ma la canzone proprio non mi dice nulla. Le manca struttura, non mi fa venire voglia di riascoltarla, non mi incuriosisce. Il classico “brano x” che salto a pié pari quando il lettore cd me lo propone.
6 Norvegia Mørland & Debrah Scarlett A monster like me 6,5 Un duetto notevolissimo. E una scelta a suo modo sorprendente, da parte della Norvegia. Belle entrambe le voci, interessante il brano. Però a mio avviso il (bel) crescendo arriva troppo tardi nel brano. In più, mi chiedo se la canzone renderà dal vivo, senza l’aiuto del video.
7 Portogallo Leonor Andrade Há um mar que nos separa 5 Non basta la mia predilezione per i brani in lingua nazionale per far arrivare la Andrade alla sufficienza. Trovo il brano poco incisivo, e la voce non sempre all’altezza. Di solito, nel bene e anche nel male (“A luta é alegria”), non dimentico i brani portoghesi. Temo che la canzone di quest’anno farà eccezione.
8 Repubblica Ceca Marta Jandová & Václav Noid Bárta Hope never dies 7 Brano non trascendentale, ma molto piacevole; bene assortite le voci, e menzione speciale per il vocione ruvido e cavernoso di Václav Noid Bárta. Spero di vederli in finale.
9 Israele Nadav Guedj Golden boy 8 Evviva! Che bel pezzo!!! Israele manca in finale dal 2010. Non posso che augurarmi che quest’anno la tendenza si inverta. Bella canzone, bell’interprete, bella voce, bel sound con richiami etnici, bel testo con ammiccamenti turistico/comici “and before I leave/let me show you Tel Aviv” e “ok, we gotta, go, three minutes, bye bye!”. Allegra e ballabilissima, manderà in visibilio il pubblico in Arena.

Gruppo B – Voti e giudizi di Roberto Frascati

PAESE ARTISTA TITOLO VOTO RECENSIONE
10 Lettonia Aminata Love injected 7 Urlatrice, che certo non rappresenta il cliché delle tipiche bellezze baltoslave, con un  brano particolare ed originale, seppur vi riaffiorino echi di pezzi non lontani, nel tempo e nello spazio.
11 Azerbaigian Elnur Huseynov Hour of the wolf 8 A volte ritornano, maturati e con belle canzoni. Della bravura di Elnur già si sapeva, oggi a servizio ha un pezzo gigione che gli permette di esprimere i colori della voce in 1000 sfumature, con un andamento epico, che non a caso ricorda un po’ i Queen.
12 Islanda María Ólafsdóttir Unbroken 5,5 Brano melodi-festivaliero, nel senso di semplice, banalotto, nel più totale adeguamento all’Ikea-brand, ovverosia a quelle canzoncine plasticose dei vari festivalen scandinavi, che li rende un tutt’uno piuttosto superfluo.
13 Svezia Måns Zelmerlöw Heroes 6,5 Nella zona del banalplasticoso di cui sopra, la Svezia di solito confeziona sempre cose che – date in pasto all’eurofan medio (che di ciò si è nutrito più che della tetta di mammà) – piacciono. Per me, tolte le proiezioni di luce, resta abbastanza buio.
14 Svizzera Mélanie René Time to shine 5 Perché gli svizzeri con 4 lingue nazionali ci portano robaccia in inglese? Con cantante similpellirossa invece che con un cucù in testa, 3 orologi ai polsi e la cioccolata in mano non ci capisco più nulla. La canzone? Ah, c’era?
15 Cipro John Karayiannis One thing I should have done 6,5 Svariate canzoni chitarra e voce (o giù di lì) ci hanno già appassionato negli ultimi anni. Il brano di Cipro non è affatto male, anche se una “botta de vita” sul finale forse non gli avrebbe fatto male.
16 Slovenia Maraaya Here for you 7 Pezzo interessante, anch’esso con qualche reminiscenza di altre canzoni, ma che – grazie anche a un bel ritmo – potrebbe accattivarsi diverse simpatie che le tante ballate si troveranno invece costrette a dividersi.
17 Polonia Monika Kuszyńska In the name of love 7 Io trovavo molto più simpatiche le poppute ragazzotte dello scorso anno. Al di là della triste storia dell’interprete (sulla quale mi pare ci si marci un po’ troppo) c’è una bella ballata alla quale però credo manchi la zampata vincente.

Finalisti di diritto

Voti e giudizi di Marco Scollo

PAESE ARTISTA TITOLO VOTO RECENSIONE
Australia Guy Sebastian Tonight again 7,5 Dopo la discutibilissima scelta di fare partecipare l’Australia ci presentano questo pezzo niente male interpretato da qualcuno che è tra i pochi in questo concorso ad avere una vera carriera. Non credo che sarà l’unica partecipazione australiana ma se lo sarà lascierà un buon ricordo.
14 Austria The Makemakes I am yours 6,5 Canzone competente adatta a rappresentare il paese ospitante, costruita per fare bella figura, ricevere applausi e punti ma senza rischiare una vittoria consecutiva. Nessuno dice che non è una canzone che non rappresenta l’Austria?
Francia Lisa Angell N’oubliez pas 7,5 La Francia ha scelto nella tradizione regalandoci una “belle chanson”, ricca di significato e che credo verrà cantata magistralmente. Certo in un mare di ballate potrebbe perdersi ma comunque è senz’altro una canzone che ascolto volentieri.
Germania Ann Sophie Black smoke 5,5 È la canzone che non doveva esserci a causa di quell’incredibile caso umano della finale Tedesca. Lei è carina, la canzone anche, ma la ritengo una candidata alle posizioni finali della classifica
Italy Il Volo Grande amore 8,5 Queste manifestazioni hanno anche la caratteristica di essere delle competizioni e se c’era una squadra giusta per tentare la vittoria allo stato attuale è proprio questa ed è un dovere presentarla. Contesto coloro che dicono che non è espressione della musica attuale perche questa è l’espressione della musica italiana immortale. Non riconoscerlo equivale a voler radere al suolo il colosseo per far posto ad un grattacielo perchè “dobbiamo sentirci moderni”. La canzone in sè non è un granchè ma la loro bravura la innalza nella stratosfera.
Spagna Edurne Amanecer 5 Altra canzone comprata al mercato di Stoccolma, inutilmente pomposa il cui punto di forza è solo l’indubbia avvenenza dell’interprete. Fossi spagnolo mi sentirei offeso.
Regno Unito Electro Velvet Still in love with you 5,5 Per la BBC la selezione del brano dell’UK oramai è un mal di testa annuale… la nomea di show trash costruita dal ventennio di Wogan combinata ai pessimi risultati ottenuti da tre lustri a questa parte tiene lontani i big del mercato leader continentale. Ci mandano questo brano simpatico, per carità… ma è poco più di un siparietto. Dispiaciuto per i fans del Regno Unito che meriterebbero di più.

Classifica parziale dopo le prime due settimane

Paese Artista Titolo Lia Fiorio Marco Busato Roberto Frascati Marco Scollo Valentina Ruffinatto Totale
1 Paesi Bassi Trijntje Oosterhuis Walk along 7,5 10 17,5
1 ERI Macedonia Daniel Kajmakoski Autumn leaves 7,5 10 17,5
3 Australia Guy Sebastian Tonight again 7,5 9 16,5
4 Azerbaigian Elnur Huseynov Hour of the wolf 8 8 16
5 Albania Elhaida Dani I’m alive 8,5 7 15,5
5 Israele Nadav Guedj Golden boy 8 7,5 15,5
7 Moldavia Eduard Romanyuta I want your love 6 9 15
7 Russia Polina Gagarina A million voices 8 7 15
9 Armenia Genealogy Face the shadow 7,5 7 14,5
9 Montenegro Knez Adio 7,5 7 14,5
9 Norvegia Mørland & Debrah Scarlett A monster like me 6,5 8 14,5
9 Italia Il Volo Grande amore 8,5 6 14,5
13 Grecia Maria-Elena Kyriakou One last breath 7 7 14
13 Repubblica Ceca Marta Jandová & Václav Noid Bárta Hope never dies 7 7 14
13 Lettonia Aminata Love injected 7 7 14
13 Slovenia Maraaya Here for you 7 7 14
17 Georgia Nina Sublatti Warrior 7 6,5 13,5
17 Lituania Monika Linkytė & Vaidas Baumila This time 7 6,5 13,5
17 Regno unito Electro Velvet Still in love with you 5,5 8 13,5
20 Belgio Loïc Nottet Rhythm inside 8 5 13
21 Romania Voltaj De la capăt 7 6 13
22 Bielorussia Uzari & Maimuna Time 6 6,5 12,5
22 Irlanda Molly Sterling Playing with numbers 6 6,5 12,5
22 Cipro John Karayiannis One thing I should have done 6,5 6 12,5
22 Francia Lisa Angell N’oubliez pas 7,5 5 12,5
26 Estonia Elina Born & Stig Rästa Goodbye to yesterday 6 6 12
26 Serbia Bojana Stamenov Beauty never lies 6 6 12
26 Ungheria Boggie Wars for nothing 7 5 12
26 Polonia Monika Kuszyńska In the name of love 7 5 12
30 Austria The Makemakes I am yours 6,5 5 11,5
30 Germania Ann Sophie Black smoke 5,5 6 11,5
32 Finlandia Pertti Kurikan Nimipäivät Aina mun pitää 7 4 11
32 Danimarca Anti Social Media The way you are 6,5 4,5 11
32 Portogallo Leonor Andrade Há um mar que nos separa 5 6 11
32 Spagna Edurne Amanecer 5 6 11
36 Svezia Måns Zelmerlöw Heroes 6,5 4 10,5
37 Svizzera Mélanie René Time to shine 5 5 10
38 Islanda María Ólafsdóttir Unbroken 5,5 4 9,5
39 San Marino Michele Perniola & Anita Simoncini Chain of lights 4 5 9
39 Malta Amber Warrior 4 5 9

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