Terzo appuntamento con i nostri cinque veri esperti (Lia Fiorio, Marco Busato, Roberto Frascati, Valentina Ruffinatto e Marco Scollo), che a turno valutano i brani in gara all’Eurovision Song Contest 2015.

Anche in questa terza settimana di EuroPanel 2015, oltre ai voti e ai giudizi, è stata stilata una classifica parziale che, al momento, vede in testa Azerbaigian e Russia.

Prima Semifinale

Gruppo A – Voti e giudizi di Marco Scollo

PAESE ARTISTA TITOLO VOTO RECENSIONE
1 Moldavia Eduard Romanyuta I want your love 6 Pezzo dance senza infamia senza lode.
2 Armenia Genealogy Face the shadow 5 Una strana melodia che secondo me alla fine non riesce a districarsi ed arrivare ad una qualche concretezza… peccato, sono delle belle voci.
3 Belgio Loïc Nottet Rhythm inside 6,5 Il pezzo è anche bello, interessante, ritmato ma purtroppo, con quella voce troppo giovane, il risultato è che sembra lo spot per una crema spalmabile.
4 Paesi Bassi Trijntje Oosterhuis Walk along 4 Anouk non ha fatto grandi sforzi. Il pezzo dovrebbe avere la stessa durata di quello Finlandese per risultare un po’ meno ripetitivo.
5 Finlandia Pertti Kurikan Nimipäivät Aina mun pitää 6 Un minuto e mezzo di punk (che è la durata giusta di questo genere) , genere mai presentato all’ESC con un gruppo che sa un po troppo di “Venite a vedere Siori e Signore”. Voto interlocutorio. Un appunto: il punk rock è un genere che ha già i suoi quarant’anni: nessuno che dice che è un pezzo antiquato?
6 Grecia Maria-Elena Kyriakou One last breath 5,5 Un pezzo alla Anna Vissi ma senza quella potenza, mi manca molto il Greco all’Eurovision.
7 Estonia Elina Born & Stig Rästa Goodbye to yesterday 6,5 Pezzo buono ma questi due porprio hanno il fascino di una piastrella, cari Estoni… non è facile imitare la sensualità del pezzo olandese dello scorso anno…
8 ERI di Macedonia Daniel Kajmakoski Autumn leaves 6 Canzone carina, forse più anni ’90 che attuale peccato che non canterà in macedone.

 

Gruppo B – Voti e giudizi di Valentina Ruffinatto

PAESE ARTISTA TITOLO VOTO RECENSIONE
9 Serbia Bojana Stamenov Beauty never lies 8 Bojana porta un messaggio positivo al concorso. È potente ed emozionale. Mi piace l’uso delle percussioni e dei cori che si sposano bene con la voce potente della cantante.
10 Ungheria Boggie Wars for nothing 4 La canzone ricorda più una canzone di beneficenza che una canzone per l’Eurovision. Ed è troppo monotona per far capire il suo messaggio.
11 Bielorussia Uzari & Maimuna Time 10 Pop e classico. Potrebbe non sembrare la combinazione ideale, ma Uzari & Maimuma hanno realizzato un brano orecchiabile pur senza essere ripetitivo. Voce e atmosfere particolari. D’impatto.
12 Russia Polina Gagarina A million voices 9 Bella voce e bella canzone in crescendo. In studio perfetta. Dal vivo chissà. Emozionante.
13 Danimarca Anti Social Media The way you are 6 La canzone è molto brit-pop anche se un po’ vecchio stile. Nel complesso passabile.
14 Albania Elhaida Dani I’m alive 5 Voce particolare per questo brano “da viaggio” forse un po’ anonimo. Vista la capacità dell’interprete forse mi sarei aspettata qualcosa in più.
15 Romania Voltaj De la capăt 10 Bella voce e bella canzone. Decisamente radio-friendly per cui penso possa avere un buon riscontro radiofonico. Ottimo sottofondo da viaggio per me.
16 Georgia Nina Sublatti Warrior 4 Si parla di emancipazione femminile. Lei ricorda un po’ Janis Joplin. Nonostante questo la canzone è monotona e ripetitiva. Un poì debole.

Seconda Semifinale

Gruppo A – Voti e giudizi di Lia Fiorio

PAESE ARTISTA TITOLO VOTO RECENSIONE
1 Lituania Monika Linkytė & Vaidas Baumila This time 6,5 Ancora un duetto (che si sa, fa gioco) per questo brano scanzonato e gradevole. Le due voci si sposano bene, forse a tratti un po’ imprecise, ma è uno di quei pezzi che in radio passerei volentieri proprio per la “leggerezza”.
2 Irlanda Molly Sterling Playing with numbers 6,5 Un bel valzerotto con la voce di Molly carezzevole e piena, che modula in su e giù a volte mi sembra un po’ con fatica. Una canzone forse un po’ ripetitiva, strofa ritornello – strofa ritornello, ma in generale la sufficienza gliela do volentieri.
3 San Marino Michele Perniola & Anita Simoncini Chain of lights 7 Michele pur essendo molto giovane è davvero un performer con i fiocchi ed Anita un’esordiente molto talentuosa. Possiamo obiettare che il pezzo sia un po’ “retrò”, forse il grande Siegel potrebbe ipotizzare di collaborare con arrangiatori più contemporanei.
4 Montenegro Knez Adio 6,5 Sarà il richiamo del sangue (ho antenati balcanici) ma appena ho ascoltato le prime note di Adio, l’ho sentita subita mia. Per giunta cantata in lingua autoctona. Nonostante non apprezzi molto la performance di Knez il piede però mi si muoveva a tempo.
5 Malta Amber Warrior 6 Dopo lo JESC forse mi aspettavo troppo da Malta, e purtroppo sono rimasta un po’ delusa. Timbrica nasale, un che di “già sentito”, un pezzo un po’ pesantino per i miei gusti.
6 Norvegia Mørland & Debrah Scarlett A monster like me 7,5 Altro duetto della seconda semifinale (ancora una volta due è meglio di uno) per la Norvegia. Ma la voce di Debrah è così particolare, quando attacca a cantare mi viene la “pelle di pavone”, e  si sposa bene con quella di Morland. Insomma una bella ballata romantica.
7 Portogallo Leonor Andrade Há um mar que nos separa 6 Mi spiace, ma mi è sembrato tutto sgraziato, voce, musica, arrangiamento… un po’ ammucchiato, cacofonico, per niente emozionale, una galoppata faticosa verso la fine della canzone. Chitarrone rock e voce poco energica. Ma rispetto il tentativo e da lì il voto di sufficienza.
8 Repubblica Ceca Marta Jandová & Václav Noid Bárta Hope never dies 6,5 Contentissima che la Repubblica Ceca torni in questa edizione, ma al loro posto avrei puntato solo su di lui. Václav Noid Bárta con la sua voce salva una canzone altrimenti per me noiosa e pesantuccia.
9 Israele Nadav Guedj Golden boy 7 Spero Israele abbia più fortuna quest’anno, troppo spesso le canzoni di questo paese sono state ingiustamente poco apprezzate. Nadav sembra molto sicuro di sè, vedremo se sul palco sarà davvero un golden boy. Il testo è un po’ basic, almeno l’allegria non manca. Let me show you Tel Aviv!

 

Gruppo B – Voti e giudizi di Marco Busato

PAESE ARTISTA TITOLO VOTO RECENSIONE
10 Lettonia Aminata Love injected 7 Fa il suo bell’effetto al primo ascolto. La voce c’è, e la canzone è costruita per dimostrarlo; in più, il ritornello entra subito in testa. Detto ciò, al secondo ascolto affiora già un senso di “già sentito”. Per quanto possa sembrare assurdo, non mi stupirei né di vederlo eliminato in semifinale, né di accedere alla finale e piazzarsi “benino” (ma non di più).
11 Azerbaigian Elnur Huseynov Hour of the wolf 8 Ammetto che, a pelle, amo poco l’Azerbaigian all’Eurovision: non apprezzo la persistente scelta di proporre brani che di azero non hanno nulla, combinata ad una “quantomeno curiosa” tendenza a riuscire a farsi sistematicamente assegnare punteggi elevati da giurie di paesi piccoli (ergo con televoto facilmente manovrabile). Detto ciò, piazzo Elnur tranquillamente sul podio. La canzone è un ballatone costruito benissimo che si ascolta e riascolta con piacere, e le sue doti vocali le rendono giustizia.
12 Islanda María Ólafsdóttir Unbroken 5 Brutta? No. Ma pare davvero “un riempitivo”. Cantata correttamente, gradevole, ma non lascia minimamente il segno. Pare davvero che l’Islanda quest’anno voglia essere in competizione “per onor di firma” e nulla più. E il ritornello alla fine sembra tirato per le lunghe giusto per raggiungere i tre minuti.
13 Svezia Måns Zelmerlöw Heroes 7 Al primo ascolto mi aveva entusiasmato. Adesso decisamente meno. Le do comunque un bel voto perché è movimentata e la si ascolta volentieri, ma, tolto l’apparato scenografico, è decisamente più debole dei brani “macchina da guerra” cui la Svezia ci ha spesso abituato. Piacerà, ma non entusiasmerà… non mi stupirei se facesse la stessa fine della compatriota e quasi omonima “Hero” nel 2008, che partita favorita, si piazzò diciottesima.
14 Svizzera Mélanie René Time to shine 5 Potrei copiare pari pari il commento riservato alla entry islandese. Un altro correttissimo, anonimo riempitivo all’interno della competizione, senza infamia, ma davvero pure senza lode. Dimenticata nel momento stesso in cui finisce.
15 Cipro John Karayiannis One thing I should have done 6,5 Nulla che faccia strappare i capelli dalla meraviglia, ma nel complesso piacevole nella sua atmosfera intima e rassicurante; evoca Cipro tanto quanto Nicoletta Orsomando evoca il Giappone, ma si ascolta volentieri.
16 Slovenia Maraaya Here for you 7,5 Bel ritmo, bella voce, bel pezzo, bella la trovata delle cuffie che si ricordano senza scadere nel kitsch; un brano che mi pare possa funzionare molto bene anche in radio. Mi auguro arrivi alto in classifica.
17 Polonia Monika Kuszyńska In the name of love 6 Non ci si poteva certo aspettare che la Polonia puntasse di nuovo sulle provocanti ragazze “shake what your mama gave ya” dello scorso anno. E rispetto ad altre ballate in gara, questa ha una leggerissima marcia in più. Non è comunque particolarmente incisiva o memorabile.

Finalisti di diritto

 

Voti e giudizi di Roberto Frascati
PAESE ARTISTA TITOLO VOTO RECENSIONE
Australia Guy Sebastian Tonight again 7 Benvenuta Australia, speriamo non ricapiti a breve (magari diamo il via alle wild card, ogni anno una nazione ospite diversa e con qualcosa di tipico). Detto questo, ha tutte le carte in regola per fare bene con un brano piacevole, ritmato e ben cantato.
14 Austria The Makemakes I am yours 7 Una beatlesata che – col suo indubbio sapore vintage – non si confonde con il resto del gruppone. Non c’è rischio di fare il bis, ma così gli austriaci si sono quantomeno assicurati di fare una porca figura nell’ESC giocato in casa.
Francia Lisa Angell N’oubliez pas 8 Solito plauso a chi non si sottomette all’inglese. In più abbiamo un brano dal testo “importante”, una bella voce che trasmette tutte le emozioni, un andamento coinvolgente, un refrain orecchiabile. Insomma, io la metterei tranquillamente sul podio.
Germania Ann Sophie Black smoke 7 Il timbro di voce di Ann Sophie non incontra il mio gusto e non la trovo affatto impeccabile live. Il brano non è malaccio, ma ricordiamoci che nemmeno in patria aveva vinto e che è all’ESC per rinuncia del primo classificato.
Italy Il Volo Grande amore 8 Pezzone da podio con l’andamento ruffiano del brano che tutti canticchiano. Loro una sicurezza, non lasciano indifferenti: quando parte il ritornello, per un motivo o per l’altro, silenzio e ascolta. Il testo banalissimo (amore, grande amore, sei il mio amore) aiuterà nel mare d’inglese.
Spagna Edurne Amanecer 7,5 Sarà che il suono della lingua e questi pezzi un po’ epici da colonna sonora fantasy mi piacciono, ma anche a questo giro la entry iberica rientra fra le mie favorite. Però le cantanti spagnole urlano sempre tanto, eh?
Regno Unito Electro Velvet Still in love with you 7,5 Stramba ed assurda, la canzone inglese non si omologa e si differenzia dalle altre. Lo swing che incontra l’elettronica incontra il mio gusto, anche se non saremo in moltissimi a pensarla così

Classifica parziale dopo le prime tre settimane 

 

Paese Artista Titolo Lia Fiorio Marco Busato Roberto Frascati Marco Scollo Valentina Ruffinatto Totale
1 Azerbaigian Elnur Huseynov Hour of the wolf 8 8 8 24
1 Russia Polina Gagarina A million voices 8 7 9 24
3 ERI Macedonia Daniel Kajmakoski Autumn leaves 7,5 6 10 23,5
3 Australia Guy Sebastian Tonight again  7 7,5 9 23,5
5 Romania Voltaj De la capăt 7 6 10 23
6 Israele Nadav Guedj Golden boy 7 8 7,5 22,5
6 Italia Il Volo Grande amore 8 8,5 6 22,5
6 Bielorussia Uzari & Maimuna Time 6 6,5 10 22,5
9 Norvegia Mørland & Debrah Scarlett A monster like me 7,5 6,5 8 22
10 Paesi Bassi Trijntje Oosterhuis Walk along 7,5 4 10 21,5
11 Moldova Eduard Romanyuta I want your love 6 6 9 21
11 Montenegro Knez Adio 6,5 7,5 7 21
11 Lettonia Aminata Love injected 7 7 7 21
11 Slovenia Maraaya Here for you 7 7 7 21
11 Regno Unito Electro Velvet Still in love with you  7,5 5,5 8 21
16 Albania Elhaida Dani I’m alive 8,5 7 5 20,5
16 Repubblica Ceca Marta Jandová & Václav Noid Bárta Hope never dies 6,5 7 7 20,5
16 Francia Lisa Angell N’oubliez pas  8 7,5 5 20,5
19 Serbia Bojana Stamenov Beauty never lies 6 6 8 20
19 Lituania Monika Linkytė & Vaidas Baumila This time 6,5 7 6,5 20
21 Armenia Genealogy Face the shadow 7,5 5 7 19,5
21 Grecia Maria-Elena Kyriakou One last breath 7 5,5 7 19,5
21 Belgio Loïc Nottet Rhythm inside 8 6,5 5 19,5
24 Irlanda Molly Sterling Playing with numbers 6,5 6 6,5 19
24 Cipro John Karayiannis One thing I should have done 6,5 6,5 6 19
26 Estonia Elina Born & Stig Rästa Goodbye to yesterday 6 6,5 6 18,5
26 Austria The Makemakes I am yours  7 6,5 5 18,5
26 Germania Ann Sophie Black smoke  7 5,5 6 18,5
26 Spagna Edurne Amanecer  7,5 5 6 18,5
30 Polonia Monika Kuszyńska In the name of love 6 7 5 18
31 Svezia Måns Zelmerlöw Heroes 7 6,5 4 17,5
32 Georgia Nina Sublatti Warrior 6,5 6,5 4 17
32 Finlandia Pertti Kurikan Nimipäivät Aina mun pitää 7 6 4 17
32 Danimarca Anti Social Media The way you are 6,5 4,5 6 17
32 Portogallo Leonor Andrade Há um mar que nos separa 6 5 6 17
36 Ungheria Boggie Wars for nothing 7 5 4 16
36 San Marino Michele Perniola & Anita Simoncini Chain of lights 7 4 5 16
38 Svizzera Mélanie René Time to shine 5 5 5 15
39 Malta Amber Warrior 6 4 5 15
40 Islanda María Ólafsdóttir Unbroken 5 5,5 4 14,5

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