Diverse agenzie di stampa hanno riportato che alla rappresentante della Russia all’Eurovision Song Contest 2017, Yuliya Samoylova, sarebbe stato vietato di entrare in Ucraina.

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A tal fine l’EBU ha rilasciato la seguente dichiarazione:

È stato confermato all’EBU che le autorità ucraine hanno emesso un divieto di viaggio per l’artista russa scelta per l’Eurovision Song Contest, Julia Samoylova, poichè è stata giudicata colpevole di aver violato la legge ucraina entrando in Crimea per un’esibizione.

Dobbiamo rispettare le leggi locali del paese ospitante, ma siamo profondamente delusi di questa decisione in quanto riteniamo che sia contraria allo spirito del Concorso, e la nozione di inclusività che sta alla base dei suoi valori.

Continueremo il dialogo con le autorità ucraine, con l’obiettivo di garantire che tutti gli artisti siano in grado di esibirsi al 62° Eurovision Song Contest a Kiev nel mese di maggio.

Ulteriori aggiornamenti sulla situazione sono previsti a tempo debito.

La dichiarazione dell’EBU arriva dopo l’annuncio di Olena Gitlianska, portavoce dei Servizi di Sicurezza dell’Ucraina:

I Servizi di Sicurezza dell’Ucraina hanno vietato a Julia Samoilova cittadina della Federazione Russa di entrare in Ucraina per tre anni. La decisione è stata presa sulla base dei risultati delle violazioni delle leggi di Ucraina.

La violazione della legge ucraina a cui fa riferimento il comunicato dei Servizi di Sicurezza ucraini, riguarda l’esibizione in Crimea della Samoylova nel 2015, non autorizzata dall’Ucraina. Lo scorso ottobre, è stato reso noto che l’Ucraina ha stilato una black list comprendente circa 140 artisti russi. Anche se la Samoilova non è nella lista, a questo punto potrebbe non essere in grado di partecipare al concorso di Kiev.

Sullo sfondo di questa diatriba, c’è naturalmente la guerra tra Ucraina e Russia per il possedimento della Crimea, iniziata nel 2014. La Crimea, al momento appartiene “de iure” all’Ucraina, ma “de facto” alla Russia.

https://www.youtube.com/watch?v=EMUOWbLacLo