Torna anche quest’anno il nostro diario dedicato alla città che ospita l’Eurovision Song Contest. Aneddoti, curiosità, informazioni e incontri direttamente da Lisbona, la capitale del Portogallo.
Certo che se il piccolo Ingrosso ci aspetta ansiosamente già alle 9.00 di mattina, e le interviste le dovrebbe dare all’incirca alle 17.00, probabilmente ci vorrà come addetti al suo svegliamento e trascinamento fuori dalle lenzuola, lavamento, insaponamento, risciaquamento, asciugamento (con il phon) e pettinamento.
Da valutare, insieme a lui, se sia opportuna anche una sessione di allenamento in palestra… successivamente al quale però sarebbe necessario un altro lavamento, insaponamento, risciaquamento, asciugamento (magari stavolta con l’asciugamano) e ripettinamento (con particolare attenzione al ciuffo). Quindi forse non è opportuno.
Intanto che aspettiamo di poter analizzare insieme a lui il suo albero genealogico, ci siamo messi in fila, con gli amici di OGAE Italy, per un’intervista con la Georgia. Che se mentre li guardi e li senti improvvisare a cappella rimani a bocca aperta per l’incrocio di voci e staresti ore ad ascoltarli, e se anche la CapaStampa ti dice Sì, tranquillo, sì adesso arriviamo, adesso iniziamo, scusate il ritardo, poi non ti aspetti che a Jurgen, prima di te, l’organizzazione portoghese sottragga proditoriamente i cantanti da dietro al microfono.
E quindi, nonostante tutto, non c’è stata intervista ai georgiani.
E però era già dietro l’angolo l’albero genealogico di Benjamin Ingrosso. Rimane un filo conduttore, il numero di cantanti che ha, per un motivo o per l’altro, un legame con l’Italia. Lo sapevate che la piccola Franka Batelic parla italiano? E che ha cantato una cover di L’essenziale? Ancora devo capire quanto la ricerca dell’Italia sia reale e quanto di maniera. Se ho pochi dubbi sugli amici di Malta, che tradizionalmente conoscono e amano il nostro Paese, come su diversi albanesi a caso, che quasi sempre sanno anche parlare italiano, l’occasione di essere andati in spiaggia a Lignano Sabbiadoro o di apprezzare la pasta e la pizza, forse non è necessariamente collegabile all’amore per l’Italia. Se però mi citi Ennio Morricone, come il piccolo Benjamin, di cui è saltato fuori un altro parente italiano (oltre al padre e allo zio, pare il nonno della madre), ci si può ragionare.
La sera alla cena con spettacolo di fado, ci spostiamo sempre verso la Baixa di Lisbona, per strada non mi è stato offerto alcun tipo di droga.