Francesco Motta arriva da Pisa, nel 2006 forma la band Criminal Jokers, lui  è cantante, paroliere e batterista della band. Pubblica con il gruppo l’album This was supposed to be the future, uscito nel 2010 e prodotto dal frontman dei The Zen Circus Andrea Appino.

Nel 2012 esce Bestie, il secondo album dei Criminal Jokers, che questa volta contiene pezzi in italiano. Intanto Francesco Motta si esibisce in qualità di polistrumentista nei concerti di Giovanni Truppi, Il Pan del Diavolo, Nada e dei The Zen Circus.

Nel 2013 va a vivere a Roma e si iscrive al Centro sperimentale di cinematografia della Capitale; qui studia composizione sotto la direzione artistica di Ludovic Bource. Il 18 marzo del 2016 pubblica La fine dei vent’anni, il suo primo album da solista, che vede la partecipazione di Giorgio Canali, di Cesare Petulicchio dei Bud Spencer Blues Explosion, di Alessandro Alosi de Il Pan del Diavolo e di  Riccardo Sinigallia.

Candidato alla Targa Tenco 2016 nella sezione Opera prima, Francesco Motta ottiene il riconoscimento battendo Giorgieness, Chiara dello Iacovo, Andrea Tarquini e Patrizia Cirulli. Dopo aver vinto il Premio PIMI Speciale 2016 del MEI, nel 2017 Francesco Motta inizia una relazione sentimentale con l’attrice Carolina Crescentini.

Nel 2018 pubblica il singolo Ed è quasi come essere felice, seguito da La nostra ultima canzone, che anticipano l’uscita di Vivere o morire, secondo album in studio, questa volta prodotto da Taketo Gohara. Il disco vince la Targa Tenco 2018 come miglior album.

Motta sarà sul palco dell’Ariston con il brano Dov’è l’Italia.

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