Un volto, una voce molto cara a tutti noi, nonché a fan ed esperti dell’Eurovision Song Contest: è quella di Raphael Gualazzi, che ha reintrodotto al concorso l’Italia dopo ben 13 anni di assenza e che ha concluso l’edizione del 2011 di Düsseldorf al secondo posto, regalandoci un ricordo indelebile.
Raphael, classe 1981, si diploma in pianoforte al Conservatorio di Pesaro, sua città natale, ma viene ben presto rapito dal mondo e dall’espressività jazz e blues. Per questo intraprende la propria carriera con diverse collaborazioni specifiche di quel settore, partecipando a diversi concorsi in tutta Italia, tutti settoriali.
Nel 2005 pubblica il suo primo album, “Love Outside the Window” e prosegue la propria attività con il favore della critica, sino a incontrare nel 2009 Caterina Caselli, che lo accoglie contrattualmente nella Sugar Music. Raphael mostra tutto il proprio indiscutibile talento, sia musicale che vocale, in manifestazioni come l’Heineken Jammin Festival e il Giffoni Film Festival, dando vita ad un EP dal nome “Raphael Gualazzi” che finisce in cima alla classifica di vendite iTunes.
Lo stesso è ormai ampiamente maturo per presentarsi al Festival di Sanremo e lo fa nel 2011 nella categoria Giovani, con il brano da lui stesso composto dal nome “Follia d’amore”. Raphael vince e il brano confluisce nell’album “Reality and Fantasy”.
Si apre quindi una storia a noi molto cara ed accennata nel prologo: viene scelto dalla RAI per rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest. “Follia d’amore” viene rinominato in inglese, “Madness of love”, e viene proposto proprio in versione bilingue, misto italiano e inglese, incontrando un grande successo in specie da parte della giuria di esperti, che lo premiano come miglior brano. Questo però non basta a vincere l’edizione, incassata invece dall’Azerbaigian.
Nel 2013 Raphael partecipa nuovamente al Festival di Sanremo, con due brani: “Senza ritegno” e “Sai (ci basta un sogno)”. Infatti, secondo il regolamento della kermesse di quell’anno, ogni Campione avrebbe dovuto presentare due brani e durante la prima serata il pubblico e la giuria della sala stampa, rispettivamente al 50%, avrebbero dovuto scegliere quale dei due portare avanti. Nel caso di Raphael il voto è caduto su “Sai (ci basta un sogno)” e con questa si è classificato quinto. L’album che ne è seguito, pubblicato il 14 febbraio del 2013, fu “Happy Mistake”.
Nel 2014 ancora una volta Sanremo, questa volta unitamente al gruppo musicale The Bloody Beetroots: stesso regolamento dell’anno precedente, per cui Raphael porta in gara due brani, “Tanto ci sei” e “Liberi o no”. Quest’ultimo viene scelto per il proseguimento della gara, e giunge secondo nella classifica finale, dietro soltanto ad Arisa e alla sua “Controvento”.
Dopo due anni di assenza la sua attività riprende nel 2016 con una serie di singoli, “L’estate di John Wayne”, “Lotta Things” e “Buena fortuna” cantato assieme a Malika Ayane, che confluiscono tutti nell’album “Love Life Peace”, a cui poi segue un altro singolo dal titolo “La fine del mondo”. Quest’ultimo album è divenuto poi un tour europeo di grandissimo successo, conclusosi la scorsa estate.
Il prossimo Festival di Sanremo vedrà per Raphael la quinta partecipazione, con il brano “Carioca”: certamente sarà un altro grandissimo successo e chissà che finalmente non possa regalargli la vittoria e concedergli una seconda chance all’Eurovision Song Contest.
“Carioca” confluirà nell’album “Ho un piano”, che verrà rilasciato il prossimo 7 febbraio, ma che già da oggi è disponibile in preordine su tutte le piattaforme digitali.
Per saperne di più su Raphael Gualazzi:
- Official Website: Raphael Gualazzi
- Facebook: Raphael Gualazzi
- Instagram: Raphael Gualazzi
- Twitter: Raphael Gualazzi
Foto – © Foto: Flavio&Frank
Trackback/Pingback