All’Eurovision Song Contest 2020, l’Islanda sarà rappresentata dai Daði og Gagnamagnið con la canzone “Think about things” (“Gagnamagnið” nella versione originale).

La Laugardalshöll Arena di Reykjavik ha ospitato questa sera la Finale Nazionale islandese, Söngvakeppnin che è arrivata alla sua quindicesima edizione ed è stato presentato da Björg Magnúsdóttir, Fannar Sveinsson e Benedikt Valsson.

Daði Freyr Pétursson, classe 1992, islandese residente a Berlino, ha vinto battendo la heavy rock band DIMMA con la canzone “Almyrkvi”, nella Superfinale, e l’altra favorita, la cantante non vedente islandese-olandese Iva Marín Adrichem, con la canzone “Oculis Videre”, una canzone simil-operistica dal titolo in latino e testo in islandese, caratterizzata da un’atmosfera quasi onirica.

Il frontman della band, Daði Freyr, è arrivato secondo nella selezione islandese del 2017, dietro a Svala, che vinse con la canzone “Paper”. La canzone ricalca il suo stile pop elettrico, orecchiabile, molto eccentrico e carico di ironia.

Quest’anno la RUV ha organizzato due semifinali, una trasmessa lo scorso otto di febbraio, la seconda il giorno quindici. Il televoto ha deciso la qualificazione di due artisti per ciascuna semifinale, con l’aggiunta di una wild card, un semifinalista scelto internamente da una giuria. Tutte le canzone sono state eseguite in islandese. Nella Finale, i Daði og Gagnamagnið, Ísold & Helga e Nína Dagbjört hanno presentato le loro rispettive canzoni in inglese. La canzone di Iva è stata eseguita in islandese in semifinale e inizialmente doveva essere tradotta in inglese per la finale finale, ma gli autori hanno poi deciso di mantenere la canzone in islandese.

I superfinalisti sono stati decretati con il voto congiunto di pubblico e giuria. Alla Superfinale sono arrivati, appunto, Daði e il gruppo DIMMA; la vittoria di “Think about things” è stata decretata con il solo televoto.

Grande escluso dalla seconda semifinale Matti Matt, alias Matthías Matthíasson, con la canzone “Dreyma” (Sognare); Matthíasson è stato il lead vocalist della band Sjonni’s Friends che partecipò all’ESC 2011 a Dusseldorf, con la canzone “Coming home” (“Aftur heim” nella versione originale), piazzandosi al ventesimo posto (sui venticinque partecipanti della Grand Final).

Altra grande esclusa Hildur Vala Einarsdóttir, con la canzone “Fellibylur“ (Uragano), già vincitrice della seconda edizione di Idol Stjörnuleit/Pop Idol e che ha già all’attivo tre album in Islanda.

Durante lo show si sono esibiti i KEIINO, rappresentanti norvegesi a Tel Aviv 2019 e gli Hatari, rappresentanti locali sempre a Tel Aviv.

L’Islanda ha debuttato all’ESC nel 1986 con il trio Icy e ha partecipato a tutte le edizioni, eccezione fatta per il 1998 e il 2002. L’ESC è uno degli eventi più popolari nel paese e uno dei più seguiti, ma l’Islanda non ha mai vinto, arrivando al secondo posto in due occasioni (nel 1999 con Selma e nel 2009 con Yohanna). L’Islanda si esibirà nella seconda semifinale che si terrà il prossimo 14 maggio.