Presentata oggi “Alive” la canzone con cui Vincent Bueno rappresenterà l’Austria nella seconda semifinale dell’Eurovision Song Contest 2020.
Il brano racconta di come si possa essere vivi attraverso la liberazione dal proprio ego. Gli ascoltatori sono attratti dall’azione mentre si accorgono del cambiamento della canzone, sia in termini di contenuto che di musica, fino al termine del brano in cui rimane una sola affermazione: “Alive again”.
Vincent ha affermato:
“La canzone stessa ha subito un’enorme evoluzione arrivando ad avere una buona spinta nello sprint finale. Ho lavorato con produttori e compositori molto giovani (David, Davey ‘Yang, Felix van Göns, Artur Aigner), che saranno sicuramente coinvolti nella scena musicale austriaca in futuro. Durante la creazione della canzone, tutti i membri del team si sono resi conto di quanto la canzone si stesse evolvendo, specialmente quando ognuno si è liberato dal proprio ego e si è aperto l’un l’altro.”
Il trentaquattrenne Vincent è un cantante filippino di origine austriaca. Bueno ha iniziato a ballare all’età di 4 anni, in seguito si è laureato al Conservatorio di musica di Vienna. L’artista è anche compositore di musica R&B: all’età di 11 anni suonava già 4 strumenti: pianoforte, chitarra, batteria e basso. Suo padre era un ex cantante e chitarrista di un gruppo locale.
Il 12 gennaio 2008 ha vinto il programma della TV ORF “Musical! Die Show”, un concorso musicale televisivo austriaco.
Questa non sarà la prima volta che Vincent parteciperà all’Eurovision Song Contest. Nel 2017 fu uno dei coristi di Nathan Trent e la sua “Running on Air”, con cui si è classificato al 16° posto.
L’Austria ha debuttato all’Eurovision Song Contest nel 1957 e ha vinto due volte la competizione con Udo Jurgens (1966) e Conchita Wurst (2014). Il paese ha partecipato 52 volte al concorso e ha ospitato l’evento due volte nella sua capitale Vienna (1967, 2015).
Nel 2019 l’Austria ha selezionato PÆNDA con il brano “Limits” con il quale, però, non è riuscita a qualificarsi per la Finale di Tel Aviv.
Foto: © ORF/Thomas Ramstorfer